Sinceramente una palla di fuoco simile mi riporta ad incendi di vetture con telaio in magnesio, delle vere bombe con le ruote.
La cosa che ci lascia da pensare è che non abbiamo assistito ad un'incendio, ma ad una vera e propria esplosione.
Come suggerisce intelligentemente Antonini, negli incidenti di Lauda, Peterson e Berger(ed in misura minore Verstappen) assistiamo al botto ed al fuoco che si innesca in un momento sensibilmente successivo rispetto all'impatto, mentre nel caso di ieri abbiamo visto la vettura esplodere in una palla di fuoco, proprio come un'autobomba.
E' ormai oltre un decennio che le vetture corrono a serbatoi pieni ed abbiamo assistito a tanti incidenti molto pesanti, ed anche nei decenni precedenti abbiamo visto vetture spezzarsi di netto, ma mai abbiamo visto una cosa simile.
Un incendio peraltro di una intensità maestosa, tale da fondere alcune parti in carbonio della vettura.
Che la vettura in tali circostanze si spezzi è normale, si tratta di fisica, così come tutto sommato è comprensibile che i rail si deformino a seguito di un impatto frontale, ma che una vettura a pieno carico letteralmente esploda, è un fatto mai visto negli ultimi 50 anni di Formula 1.
Penso che come incidente debba fare riflettere, perchè da quando hanno deliberato tali power unit abbiamo assistito a tante situazioni strane, che partono dall'improbabile incidente di Alonso ed arrivano all'abitacolo di Grosjean avvolto dalle fiamme (se si fosse rotto il serbatoio all'impatto, in condizioni normali, avremmo dovuto assistere a fiamme più basse e, probabilmente, diffuse maggiormente).
Le mie domande sono tante, e partono davvero dal ruolo che potrebbe aver avuto l'ers ed arrivano alle tipologie di carburanti ed alle eventuali pressioni cui possano essere sottoposti all'interno dei serbatoi.
Fossi nei piloti, soprattutto ora che stanno deliberando il ritorno dell'effetto suolo, inizierei a pormi delle domande, perchè c'è il rischio che questo sia solo un avvertimento...