Leggevo in tema Ferrari che vi sarebbe una effettiva conferma di quanto avevo paventato giorni fa.
La SF1000 nasce seguendo la filosofia della Mercedes dello scorso anno, verso un aumento di carico piuttosto che sulla ricerca della velocità di punta.
Tuttavia le direttive tecniche hanno imposto una diversa Power Unit, realizzata in fretta e furia, che non compensa in alcun modo quanto perso a livello aerodinamico.
Ergo il problema non è assolutamente di drag (un termine che ultimamente viene utilizzato quando le power unit sono sfiatate, vedasi in McLaren) ma di mancanza di potenza, unita ad una filosofia aerodinamica vecchia di un anno (tutti i top team sono andati verso la riduzione delle sezioni frontali delle loro monoposto...).
Inoltre pare che il famoso step evolutivo per l'Ungheria semplicemente non esista.
Le modifiche sono rappresentate da un'ala ad alto carico ed una diverso sviluppo della sospensione posteriore.
Niente revisione della fluidodinamica delle pance.
Niente aerodinamica rivista all'anteriore.
Niente sviluppi a livello di motore.
Sostanzialmente si spera solo che il gap sia ridotto in virtù di un rettilineo più breve (possiamo chiamarlo "aggiornamento ambientale").
Riassumento, in Austria 1 si sono presentati senza alcun aggiornamento, mentre in Austria 2 hanno introdotto alcuni aggiornamenti specifici per la pista, che non era stato possibile realizzare in tempo utile.
Viene da chiedersi su cosa stia lavorando Simone Resta, dato che tutti i top team, nel doppio WE, hanno introdotto modifiche anche abbastanza rilevanti nel corso di due settimane (la Mercedes addirittura è riuscita a studiare e risolvere il problema delle vibrazioni della sospensione posteriore).
L'idea, guardando da fuori, è che manchi una pianificazione definita, e non si disponga dei mezzi e delle capacità per reagire in tempi brevi e di produrre correttivi adeguati.
Si parla di sciocchezze come mancanza di correlazione, ma probabilmente i problemi in Ferrari sono solo 2:
1. Hanno impostato il lavoro del 2019 utilizzando delle soluzioni irregolari, creando così un problema non superabile per la vettura attuale (non si cavano cavalli dalla aerodinamica).
2. Vi è una errata metodologia di lavoro ed una organizzazione farraginosa.
Non so se la Ferrari possa permetterselo, ma farei come la Honda nel 2007 che, compresa la situazione estremamente compromessa, decise di realizzare la monoposto definitiva in ottica 2009.
Sinceramente è abbastanza inutile compiere sforzi immani (sempre che ciò sia in agenda Ferrari) per correggere una vettura senza speranza. Di questi tempi, nelle passate stagioni, si pensava già nell'ottica della stagione succesiva, quindi perchè continuare a sprecare risorse, quando - ragionevolmente - questa sarà una vettura che nei prossimi due anni potrà ambire al quinto posto come miglior risultato?