Connacht ha scritto:groovestar ha scritto:C'è poco da dire, se non che la manovra di Leclerc è stata suicida e dimostra, ancora una volta, come non sia pronto per lottare per un mondiale.
Ora Vettel dovrà tenersi la sua giusta rabbia, e la Ferrari si trova nell'incomodo di non poter dire nulla al pilota cui hanno affidato i gradi di capitano.
Penso che questo possa essere considerato il peggior we della storia sportiva della Ferrari (escludendo lutti).
Penso che Binotto potrà inserire questo primato nel suo già ricco CV.
Anche più del patatrac a Singapore del 2017?
Per me si, perché in quel frangente la Ferrari era altamente competitiva.
Come in Spagna nel 1975.
Qui il livello di competitività è molto basso.
Comunque penso che Leclerc sia un bravissimo ragazzo, molto sicuro di sé, ma anche con una spiccata sensibilità, che non lo rende né presuntuoso, né arrogante.
Le sue doti di pilota sono indiscutibili, ma non ancora complete: oggi era importante arrivare in fondo e frenare gli istinti, aspettando che la corsa si delineasse.
Un triplo sorpasso sul cordolo certamente è un eccesso di foga e sicurezza.
Il grosso problema di Leclerc è legato alla gestione mediatica del personaggio, che può portarlo a strafare od a svalvolare in ottica gara.
Nel confrontarsi con Vettel è stato sincero e la reazione del tedesco, che poteva gettare il carico da mille e togliersi parecchie soddisfazioni, denota comunque un rapporto umano che non è stato intaccato dagli screzi in pista.
Al pari, avanti alle telecamere, è stato onesto, e le lacrime post intervista la dicono lunga sull'impatto dell'episodio.
Probabilmente la generazione Verstappen, vissuta con l'imperativo di primeggiare ad ogni costo, ha dei limiti nel comprendere quando deve essere svolto un lavoro di tipo diverso, e manca di quell'acume tatticoche caratterizzava piloti come Button, Alonso e Raikkonen.
Leclerc ha la tendenza a spingerti troppo oltre il limite e deve imparare che certe manovre non riescono sempre: Baku, Hockenheim, Montecarlo, Interlagos e Zeltweg sono incidenti figli della stessa foga.
Errori passati sotto silenzio, perché si era troppo impegnati a demolire Vettel.
Ovvio che se si trova sempre una scusa a determinati errori, il pilota sarà portato a non apprendere la lezione.