da groovestar » 27/05/2020, 8:27
Leggevo un interessante articolo sul sito della McLaren in merito alla M26, una vettura un po' dimenticata, ma comunque vincente.
La vettura era certamente veloce, ma decisamente inaffidabile a causa di irrisolti problemi di raffreddamento.
La versione prevista per il 1976 era molto bella, privata del radiatore anteriore, anche se nel complesso, un po' troppo squadrata.
Visivamente rappresentava un bel passo avanti rispetto alla M23 ed utilizzava alcuni concetti aerodinamici mutuati dalla Ferrari.
Nel 1977 il debutto in gara avvenne molto in ritardo e con una configurazione profondamente rivista, che prevedeva appunto il famoso radiatore anteriore (all'epoca invero abbastanza comune, basti vedere la Lotus, Shadow e Wolf) con tanto di tubi di raffreddamento non carenati e, concetto interessante, dei convogliatori di flusso a bandella sul fondo della vettura, che agivano allontanando i flussi d'aria dal fondo della monoposto (concetto inverso rispetto alla Lotus 78 tanto più che, quando nel 1978 aggiunsero i cassoni laterali, fecero una magra figura).
La monoposto, che comunque sfruttava una interpretazione ingegnosa dell'effetto suolo, fu molto competitiva e, nella seconda parte della stagione, si dimostrò all'altezza della concorrenza della Lotus e della Ferrari.
Tuttavia il campionato 1977 di Hunt venne compromesso dalla scarsa affidabilità di una M23 spremuta allo stremo e della M26...
Probabilmente con un po' più di affidabilità, avrebbe potuto giocarsi il titolo in una bella battaglia a 3 con Andretti e Lauda.
Ma quell'anno il titolo andò all'appannaggio della vettura e del pilota più solido.
Un campionato davvero strano che vide anche l'exploit della bellissima Wolf condotta da un magistrale Scheckter (fece cose incredibili con un team che, l'anno precedente, stentava a qualificarsi).
Forse la stagione 1977 può essere ricordata come una delle più belle di quegli anni ed il canto del cigno dei ruggenti anni 70.
Già dal 1978 divenne preponderante l'aerodinamica e, di li a poco, il turbo spazzò via i vecchi Ford, che fecero la fortuna di tanti team.
Chissà...probabilmente Hunt percepì subito che l'aria stava cambiando.
L'arrivo delle wing car pensionò in breve tempo la generazione del post Stewart, e chi non venne pensionato, rimase vittima di gravi incidenti (Lauda, Hunt, Scheckter, Andretti, Ickx lasciarono, mentre Depailler, Peterson, Regazzoni incorsero nel loro triste destino).
A parte il carattere, probabilmente Hunt, come gli altri top driver, era figlio di uno stile di guida che poco si confaceva alle nuove vetture.
Ben pochi eroi degli anni 70 rimasero competitivi con le wing car (vengono in mente solo Reutemann e Lafitte) e se guardate la classifica del 1977, si percepisce quanto sia stato repentino il declino di quella generazione di piloti.