da groovestar » 29/02/2020, 13:01
Domenicali è stato travolto dal ciclone Alonso ed, alla fine, ha pagato lui dopo essere rimasto l'ultimo da poter essere silurato.
L'impoverimento tecnico della Ferrari nasce nel 2010, quando fu necessario trovare qualcuno cui fare pagare la sconfitta mondiale (Dyer) e con il legame tossico con Santander (che pretendeva risultati immediati).
Nel 2010 aveva senso insistere senza stravolgimenti e riorganizzare, con onestà intellettuale, un ciclo virtuoso.
Ciò che mancò fu la proprietà, affaccendata in altro ed incapace di incidere politicamente.
Allontanare Costa fu un errore imperdonabile: con Brawn e Schumacher era stata instillata una metodologia di lavoro che si è cementata con un ottimo gestore di uomini.
La Mercedes ci ha messo 3 stagioni e 1/2 per arrivare al top (già nel 2013 si vedeva una monoposto veloce, ma in difficoltà con le gomme).
La Ferrari ha iniziato la sua ristrutturazione nel 2015, e nel 2020 ancora si parla di team giovane...
La verità è che siamo tornati alle dinamiche degli anni 90, con tecnici e piloti pronti a farsi le scarpe (Arrivabene-Binotto e Leclerc-Vettel insegnano) e con un comparto aerodinamico decisamente indietro rispetto ai concorrenti inglesi.
Purtroppo la scomparsa di Marchionne ha inciso moltissimo e la mia personale convinzione è che, in assenza di un manico, tutti abbiano iniziato a fare per se.
Il caso non esiste e reputo che il crollo, dopo un periodo di costante ascesa, avvenuto alla morte di Marchionne certifichi l'esistenza di un problema tecnico organizzativo non da poco.
Non ho nulla contro Binotto, ma i suoi numeri sono altamente deficitari e non vorrei che i troppi impegni abbiano pensato sulle capacità di un tecnico che, libero dall' gestione del team, aveva firmato due progetti decisamente interessanti.