Stavo per scrivere senza aver visto il video; d'altra parte certe "belinate" non ci interessano.
Anzi, spesso ci danno pure fastidio.
Ma poi ho scelto di farlo, almeno per completezza.
E allora devo dire che, tutto sommato, il video non è poi così male. Soprattutto la prima parte dove sono evidenti i richiami un pò "retrò" a qualcosa che abbiamo visto...
La Dolce Vita, ovviamente, ben evidente anche prima di leggere il titolo della copertina del libro e, pure, addirittura niente pò pò di meno che una sorta di "Attenti a quei due", forse richiamato anch'esso dalla musica.
Bè che dire, se l'auto si chiama Roma, il connubio con la Città Eterna e più genericamente con ciò che ancora oggi costituirebbe il "bello" rimasto della nostra Italia, almeno nell'immaginario collettivo, è d'obbligo.
Diciamo che l'auto vorrebbe rappresentare un "pacchetto completo" puntando principalmente sull'eleganza più che sui "muscoli".
Segno dei tempi?
Non del tutto vero.
E qui potremmo trattare alla grande, e sicuramente non sono io quello più in grado di scriverne qui dentro, sulleleganza di certe Ferrari nella sua lunga storia.
Passo all'auto.
Io, come sempre, ragiono soprattutto sull'aspetto estetico.
Come detto, a me piace.
Perchè ha eleganza.
Le Ferrari che sono e sono state anche eleganti mi piaciono esageratamente.
Che poi si dica che assomigli alle Aston Martin
o a una Jaguar F-Type,
che il design sia derivato dalla Maserati Alfieri...
o generato da tutta una serie di percorsi stilistici dalla Scaglietti
-apro una parentesi, non mi è mai tanto piaciuta, lasciandomi interdetto soprattutto la parte anteriore (fari principalmente?)-
poco mi importa, francamente.
Anzi, trovo che se nel concetto generale la Ferrari Roma si "adegua" a certi stilemi propri dei coupè a motore anteriore del momento, alcuni particolari appaiono ben studiati.
E la griglia anteriore... sprizza Maranellitudine da tutti i pori... ^_^
Vabè, mie opinioni personali...