da 330tr » 07/10/2019, 8:32
Piccola storia dei nostri giorni.
Ieri un mio giovane collega (24 anni) mi ha orgogliosamente dato un passaggio sulla sua nuova autovettura, una Mazda del valore di circa euro 24.000.
Mi decanta le doti dei vari servizi interni, multimedialità ecc., io sorvolo e gli chiedo: "che motore ha?"
Risposta: "boh, va a benzina e mi hanno detto che ha 300 cavalli".
Mi scappa una risatina, gli spiego che è improbabile, non è una vettura sportiva, ma un due volumi, una vettura media con prestazioni non elevate.
Gli chiedo che cilindrata abbia. Silenzio imbarazzato.
A questo punto gli chiedo di tirar fuori il libretto e il manuale.
Il libretto noto come non riporti nemmeno i kw, ma solo il rapporto kw/tonnellata..
Faccio un calcolo spannometrico di circa 110 cv. Nel frattempo cerchiamo spasmodicamente nelle guide una qualsiasi info sul motore.
Niente.
Nulla di nulla.
Il motore è nascosto, celato, non se ne parla.
Il motore è diventato un oggetto di cui vergognarsi, un "coso" da far passare inosservato, una roba di cui il cliente deve essere tenuto totalmente all'oscuro.
E il mio giovane collega così è cresciuto e tanto gli basta.
Il motore a combustione è un mezzo antidiluviano e riprovevole, nemico dell'ambiente, da tenere ben rinchiuso nella sua cella anteriore, ignorarlo e dimenticarsene infine l'esistenza.
E pensare che una volta la macchina era un motore con degli accessori e una scatola di metallo intorno..