A un anno di distanza si torna sul circuito più distrutto del mondiale, quello dove iniziò il tramonto di Seb.
Mica vero eh, non era eccellente prima, non è un fesso adesso. Quel Gp non l'avrebbe vinto, ma neppure avrebbe perso 25 pts da Hamilton, probabilmente 7. Di certo non avrebbe perso la trebisonda mettendo in luce il lato peggiore di sé: la fragilità quando si sente sotto esame che si concretizza in enne errori se è in battaglia.
Anche Ascari e Clark davano il meglio quando erano a condurre senza essere pressati, ma se accadeva il contrario non sbarellavano certo.
Però non era il migliore 12 mesi fa, a mio avviso Lewis e Max sono una spanna sopra, non è una pippa adesso.
Io lo penso da qualche stagione e avevo anche fatto notare che molti degli incidenti al via di cui era incolpato Verstappen erano in realtà dovuti proprio a sue sconsiderate manovre, i media però erano tutti contro l'olandese e a molti son scese le classiche fette di salame sugli occhi.
Il guaio di Seb è tutto teutonico: se viene ingaggiato chiude la vena perché si sente colpito da lesa maestà. Peccato perché di classe ne ha da vendere.
Aggiungiamo anche che ha un attaccamento alla maglia da togliersi il cappello ed anche per questo mi dà fastidio che adesso i media comincino ad individuarlo come il male assoluto del Cavallino, ignorando volutamente il profondo divario tecnico. Dalla pagine di AS ci si è messo pure Mario Donnini
E poi la Rossa dovrebbe essergli grato anche per l'ultimo Gp: col cavolo che il predestinato Leclerc avrebbe conquistato il podio senza l'aiuto di Vettel