da 330tr » 14/08/2018, 14:22
Io a Genova ho abitato 10 anni, laureandomi architetto.
Ho fatto quel ponte infinite volte.
E l'ho pure "studiato", o meglio a scienza delle costruzioni ci spiegavano la genesi e l'assoluta pericolosità della struttura.
Il tutto parte dalla "follia" ideativa di costruire gli elementi sottoposti a trazione, i tiranti, in cls armato anziché in acciaio.
Con lo scopo di EVITARE LA MANUTENZIONE a cui l'acciaio deve essere sottoposto.
Questo ipotizzando che il cemento armato...sia eterno!!
Quindi: tiranti enormi, pesantissimi, fortemente armati e chiaramente "in difficoltà" visti i carichi e il degrado a cui la parte cementizia è sottoposta negli anni, con infiltrazioni, ossidazione, rottura dei copriferro ecc.
Degrado accentuato dall'inconsueta mole e inusitata funzione "inversa" di questi "pilastri" al contrario..
Degrado ben visibile, conosciuto e monitorato, tant'è che da anni parti di tiranti erano stati supportati esternamente da cavi in acciaio, che però andavano a gravare complessivamente col loro peso, in un gioco perverso di rattoppi/nuove falle.
Evidentemente gli interventi sull'esistente erano palliativi. La struttura stava su per miracolo.
Dio ha tolto la mano, la deficitaria opera umana ha compiuto la triste parabola a cui era destinata sin dalla nascita, portandosi dietro un tributo terribile.
Vedremo le responsabilità di coloro destinati al monitoraggio, ma temo che i più siano """"felici"""" che il ponte non ci sia più.
Era veramente un enorme problema, che NESSUNO era in grado di affrontare. Coloro che piangono le vittime ringrazieranno l'infinita fiducia riposta nel cemento che si ebbe nei '60, e il timore e immobilismo dei nostri giorni.