330tr ha scritto:groovestar ha scritto:..
Per rendere la competizione più "onesta" forse bisognerebbe calcolare la percentuale di perdita di carico in fase di scia e calibrarla sull'apertura dell'ala così da eliminare uno svantaggio.
Così sarebbe decisamente più accettabile.
Groove, con tutta la buona volontà, ti invito a rileggere più e più volte quel che hai scritto.
Poi ti presto la mia DeLorean e a far leggere questo paragrafo a Nuvolari, Ascari, Fangio, Clark e chi più ne ha più ne metta.
Io stesso mi chiedo che diavolo sta diventando questa roba, a che livelli di tortuosità ingegneristica, a come sta degradando, distorcendo, disintegrando il concetto di "sport".
Non trovo le parole.
Anziché DISTRUGGERE ali e effetti minigommati e correre, preferiamo elaborare il teorema di Zeckendorf e applicarlo ad un aggeggio che falsifica il contenuto sportivo della competizione..
Non possiamo tornare indietro di 50/80 anni per fare paragoni, con coefficienti di aderenza, potenza e carico nemmeno lontanamente avvicinabili a quelli odierni.
Quando venne studiato il DRS si era stimato che le turbolenze iniziassero a farsi sentire a circa 1 secondo di distanza dal diretto avversario. L'apertura dell'ala avrebbe permesso di eliminare quell'effetto elastico che, fino al 2010, ti mostrava vetture avvicinarsi, salvo poi perdere terreno e riavvicinarsi, con possibilità di sorpasso in finestre ristrette a causa delle problematiche nel restare in scia (sia per aerodinamica che per meccanica).
Dal 2017 si è stimato che la perdita di carico si intuirebbe già da circa 2 secondi di distanza.
Prima di aumentare le zone DRS si era pensato di alzare la soglia di utilizzo, ma effettivamente sarebbe stato un vantaggio forse eccessivo.
Possono non piacere, ma questi sono i fatti e queste sono le ragioni del DRS.
Artificale? non più del push to pass, quantomeno a livello ideale.
In Francia non ha falsato in alcun modo la competizione, a meno che non si volesse vedere Vettel e Bottas intruppati dietro ad una Force India a mangiarsi le gomme.
Insomma, ha agevolato il sorpasso di vetture che viaggiavano mediamente con un ritmo fino ad oltre un secondo più lente al giro...
Il vero problema semmai è vedere tante volte vetture impossibilitate a difendersi per la differenza in fase di trazione a causa del consumo delle gomme.
Del resto il DRS è efficacie al massimo quando si va a sommare ad un degrado di gomme diverso dra inseguitore ed inseguito.
Per ritmi simili e degradi simili, diventa poco influente.
Poi sono questioni di punti di vista.
La vittoria di Ricciardo in Cina mi è sembrata molto più artefatta, così come quella del 2014 in Ungheria.
Per carità, belle gare, ma quale competizione c'è se un pilota si trova improvvisamente impossibilitato a difendersi?