Dopo aver vinto 7 titoli mondiali, il più titolato della F1, Schumaker realizza che una voolta in cima si può solo scendere e decide di godersi la famiglia ed i soldi guadagnati in anni di corse.
Ross Brawn stanco di mangiare banane ai box,pensa che e meglio fare grugliate di pesce nella casa acquistata in versilia, Rory Byrne progetta una innovativa canna da pesca dotata di telemetria per dialogare con i pesci a convincerli ad abboccare e se ne va nei mari orientali, quanto todt e avviato alla presidenza Fia che malgrado sia carica elettiva resta sempre in mano francese.
Il multipresidente Montezemolo promuove Domenicali al timone della gestione sportiva, scelta apparentemente logica e acettata dai media senza clamore.
Personalmente ho dei dubbi, qualcosa mi dice che la scelta non e ponderata, approfondita, ma tuttavia cerco di auto convincermi che Montezemolo avrà visto quello che dall'esterno non si vede.
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I motivi della mia perplessità?, mah, so che Domenicali si e laureato in economia e commercio, entrato in Ferrari ha avuto incarichi amministrrativi e organizzativi, passato alla gestione sportiva ne era il capo delpersonale e quindi conosceva le dinamiche e l'operatività del team ma a mio modo di vedere a digiuno di cose tecniche, si dirà che non doveva fare il progettista ed e vero ma l'indirizzo tecnico alla fine dipende dal team manager e qusto mi lascia delle perplessità.
Per contro eredita una squadra vincente per quanto priva delle teste pensanti e sopratutto un nuovo pilota, Raikkonen consigliato da Schumaker stesso.
Raikkonen disputa una buona stagione nel 2007, e in lotta per il mondiale e riesce a vincerlo grazie al regalo della McLaren che dopo aver preso Alonso come prima guida permette ad Hamilton di fargli la guerra e rubargli punti preziosi, del resto e nel DNA di Dennis come si era visto all'epoca di Prost e Senna.
Nel 2008 e 2009 il mondiale e fuori portata, la Ferrari non e più la migliore auto, qualcosa sta cambiando velocemente nella tecnologia, l'avvento dei simulatori e di altre tecnologie lasciano indietro la Ferrari, il gap e evidente, la Red Bull diretta da Adrian Newey inizia il suo ciclo vincente ma alla Ferrari sembrano non capire le ragioni del successo della Red Bull, Raikkonen sembra spento e svogliato o non motivato abbastanza ma in verità non e il pilota il problema Ferrari.
Arriva Alonso, pilota Latino e vicino al modo di pensare Italico, grande motivazione e voglia di vincere ma le monoposto che la Ferrari sforna hanno sempre un secondo di gap circa dalla Red Bull, tuttavia Alonso spesso vince e lotta per il mondiale sfiorandolo un paio di volte ma neppure lui può fare miracoli.
La Ferrari realizza buone monoposto ben costruite e progettate ma senza l'ausilio dei simulatori e con la galleria del vento di Maranello non pienamente operativa e non affidabile nelle sue equazioni.
Ariiva il 2014 e dopo tutta una serie di epurazioni accompagnate da polemiche anche Domenicali getta la spugna.
In realta dopo il 2017 la progressiva crisi Ferrari e manifesta, ma le prestazioni di Alonso contribuiscomo a mascherare il gap con la Red Bull, eppure chi sa leggere le corse vede le difficoltà di Massa che esprime il vero valore delle monoposto, Alonso lo surclassa, tutti segnali non recepiti da Domenicali.
Arrivato al timone della GS, Domenicali non capisce l'accelerazione tecnologica della F1 a partire dai banchi della simulazione e dall'erodinamica, continua a gestire il team come fosse ancora nell'epoca Todt e resta irresorabilmente indietro fino alla sua epurazione.
Domenicali e persona per bene, gentile e disponibile, si può dire di lui tutto il bene possibile ma i risultati non sono arivati per i motivi anzi detti, la mancanza di visione tecnica e l'incapacità di vedere dove andava la F1 dal punto di vista tecnico.
Tuttavia non sarebbe del tutto corretto attribuire a Domenicali tutte le responsabilità che andrebbe adebitata a chi l'ho ha scelto per un ruolo in cui non aveva la competenza, Montezemolo aveva troppe presidenza e altre priorità, quello che successe dopo e ancora peggio della infelice esperienza Domenicali e mi riferisco a Mattiacci che di cose tecniche era ancora più a digiuno di Domenicali, si e impegnato ma l'esito era scontato ancor prima di arrivare a Maranello, anche lui malamente allontanato e scomparso dai radar, trattato ingiustamente da chi conoscendone le attitudini commerciali l'ho mette al comando di un team di F1.