da groovestar » 20/06/2016, 11:22
Le cose vanno analizzate con una certa attenzione.
La Mercedes a Baku infliggeva al più diretto inseguitore circa un secondo al giro.
Certamente è un dato poco edificante per la Ferrari, perennemente all'inseguimento dei grigi tedeschi ed incapace di agganciare il treno giusto del recupero.
Però guardando con più attenzione la Ferrari è riuscita a raddrizzare un W.E. nato malissimo con risultati raggelanti nelle 3 sessioni di prove libere, praticamente rivoluzionando gli assetti, riuscendo alla fine a cavare fuori un giusto compromesso fra qualifica e gara.
Chi poteva vantare forse una maggior velocità sul giro singolo, ha fatto una gara a dir poco imbarazzante.
La Redbull partita a razzo e capace di mettere in difficoltà le Ferrari il sabato, la domenica è stata ripresa senza alcun affanno e con evidente facilità. E questo era il team che a Barcelona era improvvisamente diventato l'avversario della Mercedes!
Perez è stato molto competitivo grazie ad una vettura che gli permetteva delle velocità massime assolutamente incredibili, oltre ad un grande coraggio e precisione nella guida e nella gestione delle coperture.
Tuttavia il suo ritmo non era in alcun modo avvicinabile né a quello di Vettel, né tantomeno a quello di Rosberg, tanto più che il recupero su Raikkonen è stato favorito dalla tattica di gara volta a coprirsi dal un eventuale ritorno della Redbull (ritorno mai materializzatosi a causa della scarsa competività degli avversari, andati in barca con le mescole), perché altrimenti mai l'avrebbe raggiunto. Prova ne è che il ritmo di Raikkonen con gomme usurate non era così distante da quello di Perez.
Guardando poi la conformazione del circuito il lungo rettilineo di arrivo ha dato un'arma in più alla Mercedes: la Ferrari pagava dal vincitore un gap che mediamente andava dai 10 ai 12 km/h di velocità di punta, roba non da poco quando v'è un rettilineo di 2 km, frutto di una PU ancora non così vicina a quella tedesca e di un assetto più carico rispetto a quello di altri competitors (scelta a quanto pare azzeccata, visto le difficoltà palesate da auto con assetti più scarichi).
Venendo al sodo: non si può certamente parlare con toni trionfalistici della gara Azera, ma nemmeno essere troppo critici o negativi.
Il Gap esiste ed è evidente, ma la Ferrari dimostra di essere tornata su livelli di efficenza e di competitività di assoluto rilievo, dimostrando di aver saputo risolvere parte dei problemi che avevano afflitto la rossa in Spagna e a Monaco.
Nessuno dovrebbe dire che i tecnici della Ferrari sono incapaci o metterli in discussione, a meno di non mettere in discussione anche il lavoro della Redbull (e mi permetto di dire, soprattutto il lavoro della Redbull).
Però a livello di classifica mondiale Vettel torna molto vicino a Lewis Hamilton e, non avesse subito il guasto al secondo GP e non fosse stato messo fuori da Kvyat in Russia, forse si troverebbe ancor più vicino a Rosberg.
Questo dato non va cancellato e dovrebbe indurre tanti commentatori (soprattutto quelli della carta stampata) a valutare con meno impulsività il lavoro altrui e, soprattutto, le capacità dei piloti.
Secondo me la Ferrari non esce ridimensionata, ma si conferma quale unico serio avversario della Mercedes che, non dimentichiamolo, è si capace di dare un secondo a giro, ma soffre di problemi di affidabilità che ancora non si sono manifestati nella loro interezza, ma sono in grado di compromettere il campionato. Il tutto unito da una rivalità interna sempre deleteria in ottica campionato.
Basta una battuta a vuoto perché tutto torni rimescolato. Ma da ora in poi la Ferrari dovrà cercare di portare a casa il bottino pieno, altrimenti rischia che la stagione diventi un disastro per il solo fatto di non aver vinto l'unica gara senza Mercedes.
Il che, al momento attuale, è riduttivo.