Brutto crash frontale per la Patrick, per fortuna senza conseguenze
Pilotesse - Il "Gentil sesso" da Corsa
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Come promesso dopo aver postato l'articolo su Kay Petre, eccovi quello su Gwenda Stewart.
Buona lettura.
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Gwenda portava i capelli con un taglio maschile per mascherare la sua femminilità. E si è sempre cimentata in imprese da “maschiaccio”...
Ha iniziato a correre con le moto, passando poi all'automobilismo per finire col navigare per tutto il Mediterraneo.
Portò il suo Tricyclecar a record mondiali di velocità e fatto registrare l'ultimo record per Dame sul circuito esterno dell'impianto di Brooklands. corse a Le Mans, ma ha sempre preferito cimentarsi nella ricerca dei records di velocità.
Gwenda Stewart nasce nel 1894 come Gwenda Maria Glubb a Preston, nel Lancashire. Era figlia di Sir Frederick Manley Glubb, un famoso eroe di guerra insignito della Croce di San Giorgio e della Croce di San Stanislao per gli atti valorosi compiuti guidando coraggiosamente le ambulanze sul fronte orientale durante la Prima Guerra Mondiale.
Suo fratello invece era un ufficiale britannico, diventato famoso per essere riuscito a organizzare e migliorare le forze di polizia del deserto trasformandole in un contingente da combattimento di assoluto prestigio come la Legione Araba, diventato poi il Jordanian Royal Army.
Prima di iniziare la sua carriera come pilota, Gwenda Stewart balzò agli onori della cronaca, se si può dire, per essere stata coinvolta indirettamente nella inchiesta istituita da Wiston Churchill per esaminare il licenziamento di Violet Douglas-Pennant, il capo dei reparti femminili presso la Royal Air Force, a causa della sua impopolarità all'interno del servizio militare culminati anche con episodi di insubordinazione.
La signorina Douglas-Pennant aveva mosso pesanti accuse, tra cui alcune a sfondo sessuale, all' Hurst Park Camp coinvolgendo il comandante del campo, il colonnello Sam Janson, e la stessa Gwenda Glubb. L'indagine si chiuse con un nulla di fatto, non potendo essere dimostrati i capi di accusa mossi dalla Douglas-Pennant. Gwenda in ogni caso si sposò successivamente, nel 1920, con il comandante Janson che, dopo la guerra divenne pure direttore della casa automobilistica Spyker.
E proprio come signora Janson che Gwenda iniziò la sua carriera da corsa, sia pure su motociclette. Nel novembre 1921 guida una strana macchina a due ruote americana chiamata Ner-a-car, azionata da un motore monocilindrico e fornita del solo freno posteriore, facendo registrare nuovi primati della categoria.
Nel 1922, migliora a Brooklands il record sul “doppio 12” ore alla guida di una JAP Trump 249 cc con una media di 44,65 miglia all'ora.
Da precisare che il termine “doppio 12” nasceva dal fatto che i residenti attorno al circuito avevano ottenuto tramite un'ingiunzione il divieto dell'uso della pista nelle ore notturne. Pertanto, qualsiasi corsa fissata su una percorrenza di 24 ore doveva essere effettuata in due sezioni distinte di 12 ore ciascuna da svolgersi esclusivamente nelle ore diurne.
Dopo il divorzio con Sam Janson, avvenuto nel 1923, l'anno successivo si sposò con il tenente colonnello Neil Stewart, Amministratore Delegato della Trump Motorcycle Company. Amanti della Francia, insieme vi si trasferirono presso la pista di Montlhéry di recente apertura appena fuori Parigi.
Nel 1925 riuscirono nel tentativo di battere nuovi records sulla lunghezza di 24 ore in sella a una Rudge 350cc. Al termine del tentativo avevano infatti infranto ben 21 record di moto sulla lunga distanza e ogni records relativamente alla loro classe di cilindrata.
Nel 1929 Gwenda conosce Douglas Hawkes, pilota e talentuoso ingegnere di inglese. Egli aveva preparato una monoposto Morgan speciale che venne utilizzata per conquistare un record mondiale sull'ora a Montlhéry.
Con la Morgan tre ruote, utilizzando due differenti motorizzazioni, riesce a battere ben 50 records nella classe J (cyclecars su tre ruote con cilindrata entro i 740 cc) e nella classe K (cyclecars su tre ruote con cilindrata entro i 1100 cc).
Ma nel 1929 Dougles Hawkes, dopo aver assistito alla edizione della 500 Miglia di Indianapolis (corsa alla quale aveva partecipato in precedenza nel 1922 e nel 1926), decise di acquistare una Miller a trazione anteriore per utilizzarla in Europa. A tale scopo si associò con Gwenda Stewart e suo marito Neil Stewart, per acquistarne un esemplare e la scelta cadde infine su una Miller Tipo 91 da 1500 cc a trazione anteriore già utilizzata dal pilota Phil Shafer.
Ormai obsoleta per le gare statunitensi, poteva invece ben figurare in Europa, venne modificata e impiegata inizialmente in qualche dimostrazione durante i tentativi di record effettuati con la Morgan.
Ma ormai Gwenda è in grado di battere anche i record per automobili, fissandone uno nuovo sulle 10 miglia nel dicembre 1930 con una media di 137 miglia orarie alla guida di questa Miller che era stata ribattezzata Derby-Miller.
La denominazione di questa vettura è per certi versi controversa, la stessa stampa specializzata dell'epoca ha sempre contestato tale nomenclatura.
Indubbiamente essa aveva anche lo scopo di sfruttare le ottime prestazioni di questo mezzo per fare pubblicità indiretta alla Derby, la casa automobilistica che lo stesso Hawkes aveva rilevato finanziariamente nel 1930 anche con l'aiuto del suo patrigno Charles Kinisson.
Questa casa automobilistica si distinse per una produzione votata alla trazione anteriore, scelta tecnica che caratterizzò la marca in quegli anni. Ma nonostante un discreto carnet di ordinazioni, la Derby ebbe sempre problemi finanziari anche per la volontà di esser presente nelle corse automobilistiche.
Tuttavia c'è anche da dire che a seguito di un incidente la vettura era stata modificata e se ne era stata aumentata anche la cilindrata, portandola a 2000 cc. Le prestazioni di questa vettura furono sicuramente molto migliori rispetto ai tipi originari americani e questo proprio grazie al lavoro di Hawkes in seno alla Derby.
Gwenda venne anche assunta dalla Austin con lo scopo di riconquistare il record in classe H che la casa rivale MG era riuscita a registrare a Montlhéry col pilota George Eyston.
Le venne affidata una Austin 7 speciale e con essa si riuscì perfettamente nel tentativo battendo i records sui 5 km con 109,1 mph, sulle 5 miglia con 109,06 mph, sui 10 km con 109,5 mph, sulle 10 miglia con 109,06 mph, sui 50 km con 98.08 ed infine sulle 50 miglia con 98,43 miglia all'ora!
Nel 1930 l'ingegner Douglas Hawkes fece costruire dalla Derby una roadster da iscrivere al Rally di Monte Carlo da affidare alla Gwenda. Ha anche guidato a Le Mans nel 1934 (con Louis Bonne) e il 1935 (con Charles Worth) con una Derby L8 1100cc, non riuscendo tuttavia a terminare la gara in entrambe le occasioni (16 giri pari a 215.872 km nel 1934 e 87 pari a 1173.804 km nel 1935).
La sua attività comprese anche test sperimentali tra le quali una sessione di prove per la valutazione di speciali candele Bosh; in quell'occasione ebbe un pericoloso incidente per la perdita del controllo della auto in piena velocità che cominciò a zigzagare pericolosamente terminando infine la sua corsa impazzita ai piedi dell'anello. L'esito finale fu però fortunato: solo contusioni, lividi e un occhio nero, oltre al grande spavento per essere andata molto vicino alla morte.
Gwenda tuttavia preferiva cimentarsi sui tentativi di record motoristici sentendo di poter competere ad armi pari in quel genere di sport automobilistico. Ma Hawkes aveva realizzato una Derby-Maserati per lei nel 1935 appositamente pensata per l'utilizzo in gare su strada.
Al Gran Premio de Dieppe in luglio dello stesso anno si ritirò al primo giro per un problema alla frizione e nel Prix de Berne (Voiturette Swiss Grand Prix), nel mese di agosto non riuscì ad ottenere un buon risultato classificandosi in ultima posizione venendo doppiata ben cinque volte in una gara 20 giri.
Nel mese di agosto si tenne a Brooklands la sfida ai records femminili che vide competere Gwenda Stewart con l'altra famosa pilota dell'epoca Kay Petre.
Il sabato precedente al giorno della sfida vera e propria Gwenda aveva registrato una media di 130,17 mph (diventando la prima donna ad aver girato a oltre 130 mph) e la sera Kay con la sua Delage era riuscita a migliorare con 134,24 mph. A quel punto i giudici decisero che il lunedi entrambe avrebbero dovuto girare individualmente per aggiudicarsi il premio. Vinse Kay registrando una media di 134.75 miglia orarie mentre Gwenda si fermò a sole 133.67 mph anche a causa di un problema tecnico. Vittoria per Kay Petre quindi.
Il giorno dopo però Gwenda riuscì nell'impresa di migliorare ulteriormente il giro record con una velocità di 135,95 mph fissando anche il nuovo record del circuito di Brooklands per la classe E.
Analogamente ha anche ottenuto il record assoluto a Montlhery a 145,94 mph (234,68 kmh), primato che resistette per molti anni ancora.
Nel settembre 1935 Gwenda partecipa alla BRDA 500 di Brooklands insieme al pilota George Duller e la sua Derby-Maserati ma ebbero un problema al cambio causato dal sollevamento delle ruote anteriori che aveva causato un fuorigiri, inoltre la vettura, pur capace di raggiungere le 150 miglia non potè essere messa a punto adeguatamente.
La gara venne disputata con la Derby Miller ma anche in questo caso ci fu il ritiro per la rottura di un pistone.
Nel 1936 partecipa ad alcune gare con la Derby-Maserati modificata con un nuovo motore e irrobustimenti al telaio per irrigidirlo ma senza ottenere risultati significativi.
Sempre in quell'anno partecipa a Brooklands al Drivers British Racing 500 alla guida di una monoposto Duesenberg con George Duller riuscendo ad ottenere un significativo settimo posto finale.
Nel frattempo la situazione economica della casa automobilistica Derby era ormai disperata e la società chiuse i battenti definitivamente nel 1936.
Nel 1937 Gwenda corre ancora qualche gara con una ERA ma soprattutto sposa Douglas Hawkes ed entrambi lasciano la Francia per tornare in Inghilterra.
Durante la seconda guerra mondiale Douglas e Gwenda lavorano presso la Brooklands Engineering Company concentrata nell'attività di produzione bellica con la costruzione di pistoni e valvole per i motori aeronautici; Gwenda inoltre aderisce come ausiliaria al servizio di ambulanze londinese.
Al termine del conflitto mondiale i due acquistano un yawl, battezzato Elpis, per raggiungere le isole greche e poi viaggiare a lungo per il Mediterraneo.
Douglas Hawkes muore nel 1974 all'età di 81 anni e Gwenda nel 1990, il 27 maggio, all'età di 96 anni.
Gwenda Stewart
http://www.laberezina.com/pilotes/Femmes/stewart_gwenda.htm
http://speedqueens.blogspot.it/2010/07/gwenda-stewart.html
https://en.wikipedia.org/wiki/Gwenda_Hawkes
http://www.motorsportmagazine.com/archive/article/july-2010/140/gwneda-stewart-dedicated-record-breaker
https://books.google.it/books?id=xL1wAwAAQBAJ&pg=PA182&lpg=PA182&dq=gwenda+stewart&source=bl&ots=MajBBOtvF3&sig=BM5K7O5TkFGeBszChu50_IzvICE&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiZ_eqcjdLMAhWGfRoKHXejBes4ChDoAQgzMAM#v=onepage&q=gwenda%20stewart&f=false
[url]
http://autodrome.over-blog.com/article- ... 10906.html[/url]
http://www.graemehunt.com/motoringart/15/paul-bouvot-visite-de-gwenda-stewart-aux-ateliers-miller-courbevoie
Douglas Hawkes
https://en.wikipedia.org/wiki/Douglas_Hawkes
Buona lettura.
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Gwenda portava i capelli con un taglio maschile per mascherare la sua femminilità. E si è sempre cimentata in imprese da “maschiaccio”...
Ha iniziato a correre con le moto, passando poi all'automobilismo per finire col navigare per tutto il Mediterraneo.
Portò il suo Tricyclecar a record mondiali di velocità e fatto registrare l'ultimo record per Dame sul circuito esterno dell'impianto di Brooklands. corse a Le Mans, ma ha sempre preferito cimentarsi nella ricerca dei records di velocità.
Gwenda Stewart nasce nel 1894 come Gwenda Maria Glubb a Preston, nel Lancashire. Era figlia di Sir Frederick Manley Glubb, un famoso eroe di guerra insignito della Croce di San Giorgio e della Croce di San Stanislao per gli atti valorosi compiuti guidando coraggiosamente le ambulanze sul fronte orientale durante la Prima Guerra Mondiale.
Suo fratello invece era un ufficiale britannico, diventato famoso per essere riuscito a organizzare e migliorare le forze di polizia del deserto trasformandole in un contingente da combattimento di assoluto prestigio come la Legione Araba, diventato poi il Jordanian Royal Army.
Prima di iniziare la sua carriera come pilota, Gwenda Stewart balzò agli onori della cronaca, se si può dire, per essere stata coinvolta indirettamente nella inchiesta istituita da Wiston Churchill per esaminare il licenziamento di Violet Douglas-Pennant, il capo dei reparti femminili presso la Royal Air Force, a causa della sua impopolarità all'interno del servizio militare culminati anche con episodi di insubordinazione.
La signorina Douglas-Pennant aveva mosso pesanti accuse, tra cui alcune a sfondo sessuale, all' Hurst Park Camp coinvolgendo il comandante del campo, il colonnello Sam Janson, e la stessa Gwenda Glubb. L'indagine si chiuse con un nulla di fatto, non potendo essere dimostrati i capi di accusa mossi dalla Douglas-Pennant. Gwenda in ogni caso si sposò successivamente, nel 1920, con il comandante Janson che, dopo la guerra divenne pure direttore della casa automobilistica Spyker.
- 1922-Gwenda.jpg (131.88 KiB) Osservato 9698 volte
E proprio come signora Janson che Gwenda iniziò la sua carriera da corsa, sia pure su motociclette. Nel novembre 1921 guida una strana macchina a due ruote americana chiamata Ner-a-car, azionata da un motore monocilindrico e fornita del solo freno posteriore, facendo registrare nuovi primati della categoria.
Nel 1922, migliora a Brooklands il record sul “doppio 12” ore alla guida di una JAP Trump 249 cc con una media di 44,65 miglia all'ora.
Da precisare che il termine “doppio 12” nasceva dal fatto che i residenti attorno al circuito avevano ottenuto tramite un'ingiunzione il divieto dell'uso della pista nelle ore notturne. Pertanto, qualsiasi corsa fissata su una percorrenza di 24 ore doveva essere effettuata in due sezioni distinte di 12 ore ciascuna da svolgersi esclusivamente nelle ore diurne.
Dopo il divorzio con Sam Janson, avvenuto nel 1923, l'anno successivo si sposò con il tenente colonnello Neil Stewart, Amministratore Delegato della Trump Motorcycle Company. Amanti della Francia, insieme vi si trasferirono presso la pista di Montlhéry di recente apertura appena fuori Parigi.
Nel 1925 riuscirono nel tentativo di battere nuovi records sulla lunghezza di 24 ore in sella a una Rudge 350cc. Al termine del tentativo avevano infatti infranto ben 21 record di moto sulla lunga distanza e ogni records relativamente alla loro classe di cilindrata.
Nel 1929 Gwenda conosce Douglas Hawkes, pilota e talentuoso ingegnere di inglese. Egli aveva preparato una monoposto Morgan speciale che venne utilizzata per conquistare un record mondiale sull'ora a Montlhéry.
Con la Morgan tre ruote, utilizzando due differenti motorizzazioni, riesce a battere ben 50 records nella classe J (cyclecars su tre ruote con cilindrata entro i 740 cc) e nella classe K (cyclecars su tre ruote con cilindrata entro i 1100 cc).
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Ma nel 1929 Dougles Hawkes, dopo aver assistito alla edizione della 500 Miglia di Indianapolis (corsa alla quale aveva partecipato in precedenza nel 1922 e nel 1926), decise di acquistare una Miller a trazione anteriore per utilizzarla in Europa. A tale scopo si associò con Gwenda Stewart e suo marito Neil Stewart, per acquistarne un esemplare e la scelta cadde infine su una Miller Tipo 91 da 1500 cc a trazione anteriore già utilizzata dal pilota Phil Shafer.
Ormai obsoleta per le gare statunitensi, poteva invece ben figurare in Europa, venne modificata e impiegata inizialmente in qualche dimostrazione durante i tentativi di record effettuati con la Morgan.
Ma ormai Gwenda è in grado di battere anche i record per automobili, fissandone uno nuovo sulle 10 miglia nel dicembre 1930 con una media di 137 miglia orarie alla guida di questa Miller che era stata ribattezzata Derby-Miller.
La denominazione di questa vettura è per certi versi controversa, la stessa stampa specializzata dell'epoca ha sempre contestato tale nomenclatura.
Indubbiamente essa aveva anche lo scopo di sfruttare le ottime prestazioni di questo mezzo per fare pubblicità indiretta alla Derby, la casa automobilistica che lo stesso Hawkes aveva rilevato finanziariamente nel 1930 anche con l'aiuto del suo patrigno Charles Kinisson.
Questa casa automobilistica si distinse per una produzione votata alla trazione anteriore, scelta tecnica che caratterizzò la marca in quegli anni. Ma nonostante un discreto carnet di ordinazioni, la Derby ebbe sempre problemi finanziari anche per la volontà di esser presente nelle corse automobilistiche.
Tuttavia c'è anche da dire che a seguito di un incidente la vettura era stata modificata e se ne era stata aumentata anche la cilindrata, portandola a 2000 cc. Le prestazioni di questa vettura furono sicuramente molto migliori rispetto ai tipi originari americani e questo proprio grazie al lavoro di Hawkes in seno alla Derby.
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Gwenda venne anche assunta dalla Austin con lo scopo di riconquistare il record in classe H che la casa rivale MG era riuscita a registrare a Montlhéry col pilota George Eyston.
Le venne affidata una Austin 7 speciale e con essa si riuscì perfettamente nel tentativo battendo i records sui 5 km con 109,1 mph, sulle 5 miglia con 109,06 mph, sui 10 km con 109,5 mph, sulle 10 miglia con 109,06 mph, sui 50 km con 98.08 ed infine sulle 50 miglia con 98,43 miglia all'ora!
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Nel 1930 l'ingegner Douglas Hawkes fece costruire dalla Derby una roadster da iscrivere al Rally di Monte Carlo da affidare alla Gwenda. Ha anche guidato a Le Mans nel 1934 (con Louis Bonne) e il 1935 (con Charles Worth) con una Derby L8 1100cc, non riuscendo tuttavia a terminare la gara in entrambe le occasioni (16 giri pari a 215.872 km nel 1934 e 87 pari a 1173.804 km nel 1935).
La sua attività comprese anche test sperimentali tra le quali una sessione di prove per la valutazione di speciali candele Bosh; in quell'occasione ebbe un pericoloso incidente per la perdita del controllo della auto in piena velocità che cominciò a zigzagare pericolosamente terminando infine la sua corsa impazzita ai piedi dell'anello. L'esito finale fu però fortunato: solo contusioni, lividi e un occhio nero, oltre al grande spavento per essere andata molto vicino alla morte.
Gwenda tuttavia preferiva cimentarsi sui tentativi di record motoristici sentendo di poter competere ad armi pari in quel genere di sport automobilistico. Ma Hawkes aveva realizzato una Derby-Maserati per lei nel 1935 appositamente pensata per l'utilizzo in gare su strada.
Al Gran Premio de Dieppe in luglio dello stesso anno si ritirò al primo giro per un problema alla frizione e nel Prix de Berne (Voiturette Swiss Grand Prix), nel mese di agosto non riuscì ad ottenere un buon risultato classificandosi in ultima posizione venendo doppiata ben cinque volte in una gara 20 giri.
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Nel mese di agosto si tenne a Brooklands la sfida ai records femminili che vide competere Gwenda Stewart con l'altra famosa pilota dell'epoca Kay Petre.
Il sabato precedente al giorno della sfida vera e propria Gwenda aveva registrato una media di 130,17 mph (diventando la prima donna ad aver girato a oltre 130 mph) e la sera Kay con la sua Delage era riuscita a migliorare con 134,24 mph. A quel punto i giudici decisero che il lunedi entrambe avrebbero dovuto girare individualmente per aggiudicarsi il premio. Vinse Kay registrando una media di 134.75 miglia orarie mentre Gwenda si fermò a sole 133.67 mph anche a causa di un problema tecnico. Vittoria per Kay Petre quindi.
Il giorno dopo però Gwenda riuscì nell'impresa di migliorare ulteriormente il giro record con una velocità di 135,95 mph fissando anche il nuovo record del circuito di Brooklands per la classe E.
Analogamente ha anche ottenuto il record assoluto a Montlhery a 145,94 mph (234,68 kmh), primato che resistette per molti anni ancora.
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Nel settembre 1935 Gwenda partecipa alla BRDA 500 di Brooklands insieme al pilota George Duller e la sua Derby-Maserati ma ebbero un problema al cambio causato dal sollevamento delle ruote anteriori che aveva causato un fuorigiri, inoltre la vettura, pur capace di raggiungere le 150 miglia non potè essere messa a punto adeguatamente.
La gara venne disputata con la Derby Miller ma anche in questo caso ci fu il ritiro per la rottura di un pistone.
Nel 1936 partecipa ad alcune gare con la Derby-Maserati modificata con un nuovo motore e irrobustimenti al telaio per irrigidirlo ma senza ottenere risultati significativi.
Sempre in quell'anno partecipa a Brooklands al Drivers British Racing 500 alla guida di una monoposto Duesenberg con George Duller riuscendo ad ottenere un significativo settimo posto finale.
Nel frattempo la situazione economica della casa automobilistica Derby era ormai disperata e la società chiuse i battenti definitivamente nel 1936.
Nel 1937 Gwenda corre ancora qualche gara con una ERA ma soprattutto sposa Douglas Hawkes ed entrambi lasciano la Francia per tornare in Inghilterra.
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Durante la seconda guerra mondiale Douglas e Gwenda lavorano presso la Brooklands Engineering Company concentrata nell'attività di produzione bellica con la costruzione di pistoni e valvole per i motori aeronautici; Gwenda inoltre aderisce come ausiliaria al servizio di ambulanze londinese.
- Derby_Maserati_1934.jpg (787.65 KiB) Osservato 9698 volte
Al termine del conflitto mondiale i due acquistano un yawl, battezzato Elpis, per raggiungere le isole greche e poi viaggiare a lungo per il Mediterraneo.
Douglas Hawkes muore nel 1974 all'età di 81 anni e Gwenda nel 1990, il 27 maggio, all'età di 96 anni.
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Gwenda Stewart
http://www.laberezina.com/pilotes/Femmes/stewart_gwenda.htm
http://speedqueens.blogspot.it/2010/07/gwenda-stewart.html
https://en.wikipedia.org/wiki/Gwenda_Hawkes
http://www.motorsportmagazine.com/archive/article/july-2010/140/gwneda-stewart-dedicated-record-breaker
https://books.google.it/books?id=xL1wAwAAQBAJ&pg=PA182&lpg=PA182&dq=gwenda+stewart&source=bl&ots=MajBBOtvF3&sig=BM5K7O5TkFGeBszChu50_IzvICE&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiZ_eqcjdLMAhWGfRoKHXejBes4ChDoAQgzMAM#v=onepage&q=gwenda%20stewart&f=false
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http://autodrome.over-blog.com/article- ... 10906.html[/url]
http://www.graemehunt.com/motoringart/15/paul-bouvot-visite-de-gwenda-stewart-aux-ateliers-miller-courbevoie
Douglas Hawkes
https://en.wikipedia.org/wiki/Douglas_Hawkes
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Baldi - Administrator
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- Iscritto il: 10/01/2004, 0:00
Vielen Dank. Una furia questa Stewart.
Tempi assoluti. E poi correre in moto in quell'epoca... sublime.
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Niki - Team Manager
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Un grazie a Baldi per i suoi tuffi nel passato..ci ho messo un pò ma l'ho letto con calma. Sarebbero da approfondire tutti i mezzi citati..le Miller a trazione anteriore, l'Austin che prefigura le streamline Lancia e Maserati..la Derby con l'elichetta davanti (a che diavolo serviva???)
Continuiamo nell'arricchimento del topic con un servizio del 1992 che registrai da Grand Prix, su Lella Lombardi
Continuiamo nell'arricchimento del topic con un servizio del 1992 che registrai da Grand Prix, su Lella Lombardi
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330tr - Team Manager
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Ancora su Hellé Nice.
Nuova versione "restaurata" a colori, anno 1929
Striscia cronologica con incidente del 1936. Che mi fa pensare ci sia da qualche parte un filmato..
Un intenso primo piano prima di quella drammatica corsa
[da Baldi...]
Ti ho modificato il tuo intervento, guarda se funziona come avevi voluto mettere tu...
Nuova versione "restaurata" a colori, anno 1929
- 1929_Helle_Nice_Montlhery_color.jpg (154.79 KiB) Osservato 9031 volte
Striscia cronologica con incidente del 1936. Che mi fa pensare ci sia da qualche parte un filmato..
Un intenso primo piano prima di quella drammatica corsa
[da Baldi...]
Ti ho modificato il tuo intervento, guarda se funziona come avevi voluto mettere tu...
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330tr - Team Manager
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Edit- perfetto, Baldi
Le immagini del crash sono terribilmente drammatiche, si intuisce un ostacolo umano finire innanzi alla vettura della Nice..e temo faccia la fine del commissario di kyalami '77 se non peggio..
Le immagini del crash sono terribilmente drammatiche, si intuisce un ostacolo umano finire innanzi alla vettura della Nice..e temo faccia la fine del commissario di kyalami '77 se non peggio..
Ultima modifica di 330tr il 10/09/2016, 13:48, modificato 1 volta in totale.
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330tr - Team Manager
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- Località: Brescia
Visto che siamo tornati su Hellè ecco un video con spezzoni d'epoca.
(non sto a dirvi chi si vede)
https://www.youtube.com/watch?v=OU1B2YasIEM
(non sto a dirvi chi si vede)
https://www.youtube.com/watch?v=OU1B2YasIEM
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Baldi - Administrator
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Questo invece parla di un film.... The devil's trampoline.
https://www.youtube.com/watch?v=-C2WDfNbB68
dobbiamo cercare quel film.
Ma l'ho messo qui perchè ci sono vari spezzoni con Hellè e verso la fine si vedono due fotogrammi interessanti:
- il primo credo si tratti proprio dell'incidente di Hellè Nice.
- il secondo di un altro tragico incidente. Irineu Correa muore al Gran Premio di Rio de Janeiro del 1935. Il circuito veniva appunto chiamato "Il trampolino del diavolo" (cito il nostro Sundance che ne aveva parlato qui:
http://www.passionea300allora.it/forum/topic/18867-le-foto-depoca-2014/?page=61
https://www.youtube.com/watch?v=-C2WDfNbB68
dobbiamo cercare quel film.
Ma l'ho messo qui perchè ci sono vari spezzoni con Hellè e verso la fine si vedono due fotogrammi interessanti:
- il primo credo si tratti proprio dell'incidente di Hellè Nice.
- Schermata 09-2457642 alle 12.32.19.png (620.3 KiB) Osservato 8988 volte
- il secondo di un altro tragico incidente. Irineu Correa muore al Gran Premio di Rio de Janeiro del 1935. Il circuito veniva appunto chiamato "Il trampolino del diavolo" (cito il nostro Sundance che ne aveva parlato qui:
http://www.passionea300allora.it/forum/topic/18867-le-foto-depoca-2014/?page=61
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Baldi - Administrator
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Un circuito che come spazi di fuga aveva esclusivamente l'oceano Atlantico, un canale, alcuni alberi e pali della luce, oltre naturalmente la folla... 
"Chi cerca di conoscere il passato capirà sempre meglio degli altri il presente e il futuro, e non soltanto nel nostro piccolo mondo di effimere quanto amate frenesie corsaiole." G. C.
https://www.youtube.com/watch?v=ygd67cDAmDI
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sundance76 - Global Moderator
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Baldi ha scritto:Questo invece parla di un film.... The devil's trampoline.
https://www.youtube.com/watch?v=-C2WDfNbB68
dobbiamo cercare quel film.
Temo non sia un film, ma un trailer "ottimista"..
Da un blog brasiliano ho trovato l'autore che risponde ai dubbi di un utente. Riporto tradotto (male) da google
RODRIGO
Mercoledì 29 Luglio 2015 alle 11:53
Il sito di ANCINE dimostra che nessun ricorso è stata presa fino a fare il film, e il tempo di acquisizione si conclude l'anno prossimo. Non può nemmeno uscire e stare da solo in quel trailer ...
risposta
CESARIO MELLO FRANCO
Venerdì, 15 gennaio 2016 alle ore 14:00
Hi Rodrigo, già girato una parte (con il mio $) e sto chiusura di un accordo con un altro produttore di prendere il film in avanti. Ho prodotto, ma non di più, è diminuito il film in Ancine, un'altra società giocherà, ma lascerà sì! Grazie per l'interesse.
http://flaviogomes.grandepremio.uol.com.br/2015/07/misterio-9/#comments
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Altri due video scovati sul tubo su Hellè Nice.
Il secondo e su una commemorazione avvenuta nel 2010.
https://www.youtube.com/watch?v=WSEv5QQUgXA
https://www.youtube.com/watch?v=6jU-0hBAILs
Il secondo e su una commemorazione avvenuta nel 2010.
https://www.youtube.com/watch?v=WSEv5QQUgXA
https://www.youtube.com/watch?v=6jU-0hBAILs
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La cosa che mi impressiona, ma tanto, è il fatto che la Nice correva quasi per sfizio, faceva marketing, bastava la sua figura ad attrarre uomini e sponsor..viaggiava gratis, aveva un contratto per pubblicizzare le Lucky ecc.
Andava piano. Il suo obiettivo era finire le gare, tranquillamente, portare a fondo la vettura. Aveva avuto, quindi, pochi contrattempi. Anche sul trampolino del diavolo era andata a passeggio.
Quel giorno a S.Paolo però qualcosa scatta. Tolte le due alfa ultramoderne, si ritrova a combattere per il primo posto.
È la prima volta in vita sua che gareggia ad armi pari coi maschi. Scatta qualcosa, si ingarella con de Teffé, il demone della velocità le fa scordare prudenza e rischi.
Per la prima e ultima volta.
Schiaccia a tavoletta, sul traguardo ha ripreso il brasiliano..pochi metri, è arrivo al fotofinish..un podio che vale una vittoria..
Ma il dio della velocità la punisce. Ha sfidato la sorte con cui Nuvolari e colleghi hanno a che fare ogni fine settimana. E la sorte le fa uno sgambetto.
Perché quel giorno ha messo da parte la prudenza, il proposito di arrivare ultima, ma sana e salva e con la macchina fresca e a posto?
Cosa le è passato per la testa? Forse il voler provare, almeno una volta nella vita, l'adrenalina dell'autentica velocità e del duello con l'avversario?
Qui sotto un nuovo ritrovamento, con immagine mai vista
Andava piano. Il suo obiettivo era finire le gare, tranquillamente, portare a fondo la vettura. Aveva avuto, quindi, pochi contrattempi. Anche sul trampolino del diavolo era andata a passeggio.
Quel giorno a S.Paolo però qualcosa scatta. Tolte le due alfa ultramoderne, si ritrova a combattere per il primo posto.
È la prima volta in vita sua che gareggia ad armi pari coi maschi. Scatta qualcosa, si ingarella con de Teffé, il demone della velocità le fa scordare prudenza e rischi.
Per la prima e ultima volta.
Schiaccia a tavoletta, sul traguardo ha ripreso il brasiliano..pochi metri, è arrivo al fotofinish..un podio che vale una vittoria..
Ma il dio della velocità la punisce. Ha sfidato la sorte con cui Nuvolari e colleghi hanno a che fare ogni fine settimana. E la sorte le fa uno sgambetto.
Perché quel giorno ha messo da parte la prudenza, il proposito di arrivare ultima, ma sana e salva e con la macchina fresca e a posto?
Cosa le è passato per la testa? Forse il voler provare, almeno una volta nella vita, l'adrenalina dell'autentica velocità e del duello con l'avversario?
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E visto che ci siamo... (accidenti quanta roba si trova in giro!)
Ecco il modellino da pista della Hennè
Ecco il modellino da pista della Hennè
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