Lorenzo BANDINI

[Powerslide]

Tentiamo di soppesare la situazione rifacendoci a 50 anni fa.
I mezzi d'informazione non erano certo quelli a cui ormai ci siamo abituati. L'evento non era ripreso da 100 telecamere, nè c'era la possibilità di rivedere ciò che era stato appena trasmesso. L'informazione spesso passava di bocca in bocca e si venivano a creare delle realtà fittizie, non per quesro meno "vere" specialmente se la fonte era attendibile.
Sentite come Mario Poltronieri descrive l'inizio della corsa.

Al via Brabham scatta al comando ma dopo mezzo giro, alla curva Mirabeau, esce di strada danneggiando il cambio. Ne nasce una carambola dalla quale riescono a districarsi Stewart, Hulme e Bandini.

Attenzione: questa frase, questa convinzione non è stata concepita nell'agitazione del momeneto, ma è stata scritta 13 anni dopo nell'opera in quattro volumi La storia della Formula 1
Fosse di un membro della Ferrari cosa penseremmo? Congiure, servizi deviati, insabbiamenti? Oppure occulte manovre del Vecchio e dei tirapiedi che lo circondavano?

A proposito di versioni: continua a girarmi in testa la frase "Bandini scivola sull'olio non segnalato e perde posizioni". A qualcun altro sembra di averla sentita?

[duvel]

Al via Brabham scatta al comando ma dopo mezzo giro, alla curva Mirabeau, esce di strada danneggiando il cambio. Ne nasce una carambola dalla quale riescono a districarsi Stewart, Hulme e Bandini.

Al netto di questa e altre imprecisioni, credo che Hulme abbia dato una bottarella alla macchina di Brabham, visto che da lì in poi il suo musetto inizia progressivamente a stortarsi

[avvocato]

Senz'altro hai ragione Power quando affermi che le possibilità di conoscere i fatti allora erano molto limitate e forse si sbaglia quando si soppesano i fatti con il metro di oggi. Non c'è stato alcun complotto, tengo a precisarlo, ma la solita abitudine a manipolare un pò le vicende. Ricordati che a Maranello disponevano e utilizzavano le informazioni in una maniera tale che al KGB, a confronto, erano dilettanti.
Dalle immagini, anche l'olio di Brabham non è stato così decisivo come si è sempre raccontato o valutato. Le immagini sono chiare, Lorenzo ben prima dell'olio sulla pista alla Vecchia Stazione era tallonato dai suoi avversari. Ondeggia al Tabaccaio al primo giro, sbaglia traiettoria al Casinò all'inizio del secondo e il vantaggio accumulato (tra l'altro solo per la sbiellata di Brabham, non per la velocità della sua macchina) è già svanito.

[jackyickx]

"Ma al secondo giro accade l'imprevisto. La vettura di Brabham "sbiella". Per due chilometri continua a perdere olio, finchè alla curva del tabaccaio il carter si sfonda e la pista si trasforma in una viscida pozzanghera. Le vetture che arrivano su quella chiazza insidiosa si mettono di traverso, ruotano su se stesse. Una danza grottesca." (Franco Lini, 1967)

[leon_90]

Si vabbé le ballerine volanti
C'è da ridere per non piangere

[duvel]

Addirittura..
probabile che Lini quelle casse di champagne se l'è dovute scolare da solo

[Pedro59]

Franco Lini era un cronista "immaginifico", quel che si dice "una bella penna".
Facendo un paragone calcistico un Vladimiro Caminiti, ovvero un cantore, non certo un rigido relatore dei fatti avvenuti com'era all'epoca su Quattroruote Paul Frère di cui, da grandicello, ho riletto le cronache impeccabili senza ...licenze poetiche.
Lini, oltretutto, ricopriva da pochi mesi il ruolo di DS che gli aveva ritagliato Ferrari dopo la "cacciata" di Dragoni il cui carattere spigoloso e la cui personalità facevano forse ombra al Sire di Maranello che al tempo stesso voleva un trait d'union privilegiato con l'odiamata/temuta stampa, specializzata e non.
Può essere quindi che la versione di Lini fosse la mediazione migliore fra la realtà (la Ferrari 312 non era competitiva) e il will di Ferrari (la sfortuna, l'episodio avevano fatto sì che Bandini fosse raggiunto e sorpassato, nonostante avesse una macchina superiore).
Che la 312 non fosse una macchina troppo amata dai piloti è cosa certa.
L'anno prima Surtees e Dragoni avevano avuto una lite pesantissima proprio perché il figlio del vento non avrebbe voluto la 312 bensì la più maneggevole e brillante 246 che invece era destinata a Bandini che sarebbe finito al secondo posto. Tanto pesanti furono le conseguenze della lite fra i due (si parlò anche di schiaffi...) che al seguente GP di Spa, Gozzi avrebbe dovuto consegnare la lettera di licenziamento a Surtees dopo la fine della corsa. Invece l'inglese vinse e tutto fu rinviato all'epilogo incredibile di Le Mans.

[stepv11]

Ciao a tutti,

qualcuno potrebbe inviarmi oppure darmi le istruzioni per scaricare l'intero GP di Monaco?
Ho scorso il thread, ma alla fine non ho capito qual è l a soluzione più giusta per avere il video.
Ho già scaricato il video con i dieci minuti di gara.
Grazie in anticipo.

[eddie]

Ciao a tutti,

qualcuno potrebbe inviarmi oppure darmi le istruzioni per scaricare l'intero GP di Monaco?
Ho scorso il thread, ma alla fine non ho capito qual è l a soluzione più giusta per avere il video.
Ho già scaricato il video con i dieci minuti di gara.
Grazie in anticipo.

Devi richedere il link a PTRACER tramite i private messages (PM dal tuo profilo o dall'iconcina nei post). Lui te lo fornisce con lo stesso mezzo. Ma per qualche giorno non potrà farlo.

[sundance76]

A proposito di versioni: continua a girarmi in testa la frase "Bandini scivola sull'olio non segnalato e perde posizioni". A qualcun altro sembra di averla sentita?

Varie volte.

[duvel]

Visto Reims '66.
Molto bello il pre-gara con i piloti in primo piano, cerimonie varie e inni nazionali: i Grand Prix erano un evento vero e proprio, le paillettes di adesso impallidiscono di fronte al "colore" di una volta (anche se in bianco e nero...).
Purtroppo il filmato s'interrompe al 17esimo giro con Bandini sempre in testa e manca il colpo di scena del suo ritiro

[avvocato]

Anche la vulgata che vedeva l'olio di Brabham come un evento chiave del G.P. va totalmente rivisto. La crisi di Lorenzo con la vettura a inizio gara prescinde dall'olio sulla pista, che c'era per tutti e che indusse Hulme ad arrivare per primo al Tabaccaio del secondo giro praticamente fermo! (minuto 18.57 del video del G.P.).

Poi bastò che Lini con il suo istant book scrivesse la sua (interessata e pelosa) disinformazione, e iniziò la leggenda della "danza grottesca sull'olio con le vetture danzanti...".

D'accordo che Lini era un giornalista con licenze poetiche, ma la sua poesia, puta caso, era sempre artefatta e costruita pro dromo sua (e dei suoi datori di lavoro).

Ho qui accanto a me fotografia gigante in cornice di Lorenzo a Montecarlo '64, ritratto mentre affronta il Tabaccaio. Proviene proprio da casa Lini. Vi allego tre foto.

Sopra si scorge una dedica scolorita: A Franco con amicizia. Lorenzo Bandini. 1964
Non poteva immaginare allora Lorenzo che questa amicizia gli sarebbe stata fatale.

[leon_90]

Siamo a Monaco, 1967, e John Surtees.. testa reclinata e occhi chiusi!
Questa si aggiunge alla foto di Lorenzo al Nordschleife 1966, per dimostrare, qualora fosse ancora necessario, la stupidità del sillogismo -occhi chiusi/pilota esausto-
Bisogna valutare bene mille e più fattori prima di concludere, come è stato ingiustamente fatto con Lorenzo, che una foto dove gli occhi sono socchiusi è sinonimo di colpevolezza e condanna del soggetto

1967-surt-monaco-hond-ra273.jpg (204.89 KiB) Osservato 3122 volte

[bschenker]

E come nel traffico normale sei non poi evitare quardare in direzione sole chiudi i occhi cosi tanto che resta soltanto una piccola strisca.
In quelli tempi anche se il tunnel era piu corta pero molto male illuminato, venendo fuori del scuro chiudi i occhi piu che possibile per poi adassi aprirla, cosi il occhio si adatto meglio alla Luce piu forte. Per me e tutto li.

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[leon_90]

E come nel traffico normale sei non poi evitare quardare in direzione sole chiudi i occhi cosi tanto che resta soltanto una piccola strisca.
In quelli tempi anche se il tunnel era piu corta pero molto male illuminato, venendo fuori del scuro chiudi i occhi piu che possibile per poi adassi aprirla, cosi il occhio si adatto meglio alla Luce piu forte. Per me e tutto li.

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Essí grazie, certo che lo scatto immortala il momento di transizione tra buio e luce dopo il tunnel. Non ci vuole la laurea per capirlo. Mica Surtees stava dormendo per davvero.
Il punto è che fotografare un pilota ad occhi socchiusi, sopratutto a Monaco, era frequente. Ergo, non è sinonimo di affaticamento.