Prima parte: gli attrezzi - 1
Generalmente l'attrezzatura iniziale per il modellista è abbastanza scarna ma si arricchisce sempre più di utensili più o meno particolari con il passare del tempo e con l'aumentare della perizia e delle necessità del modellista stesso.
Nell'immagine qui sotto ci sono alcuni attrezzi basilari.
Da sinistra a destra e dall'alto in basso:
- Pinzette
Impugnatura per incisioni
Punte da trapano
Punzoni
Forbicette
Lime da orologiaio
Pinza
Taglierini
Lame
[Pinzette]
conviene averne almeno due paia, una con le estremità a punta, l'altra con le estremità piatte.
[Impugnatura per incisioni]
ha le estremità estraibili di diversi diametri per ospitare punte per incisioni o punte per trapano. Serve per incidere linee e forare.
[Punte da trapano]
conviene averne almeno una per ogni diametro. Le migliori sono quelle con lo stelo largo.
[Punzoni]
servono per incidere linee o per creare gli inviti per i fori. Il vantaggio rispetto alle punte da usare con l'impugnatura è che sono più economici, lo svantaggio è che dopo un pò di uso bisogna rifare il filo alla punta.
[Forbicette]
meglio di due tipi, dritte e ricurve.
[Lime da orologiaio]
ci sono di molti tipi e soprattutto da varie fasce di prezzo. Compatibilmente con il budget di cui si dispone, conviene comperare quelle di fascia medio-alta ma questo è un discorso applicabile a tutta l'attrezzatura. Esistono con molte sezioni diverse: conviene averne almeno una piatta, una tonda, una a coda di topo ed una triangolare.
[Pinza]
non troppo piccola nè grande. Esistono anche pinze da odontotecnico per piegare i fili di metallo ma non credo siano molto utili. Sono utili anche piccole tronchesi per tagliare detti fili ed evitare di rovinare il filo delle forbicette anzitempo. Anche queste, come le pinzette, si trovano dritte, con il becco ricurvo ed in molti altri modi.
[Taglierini]
direi di averne almeno due con lame intercambiabili, uno per le decals ed uno per tutti gli altri usi. Ci sono anche i taglierini in plastica più grossi che possono servire per tagliare parti più grosse.
[Lame]
sicuramente triangolari per il taglierino da usare con le decals, piatta o più corta per l'altro.
Seconda parte: gli attrezzi - 2
Da sinistra a destra e dall'alto in basso:
- Vernici
Coccodrillo
Trapano per modellismo
Stucchi
Carta abrasiva
Diluente per vernice
Colle
Emolliente per decals
[Vernici]
i tipi basilari sono due: smalti e acrilici. Ognuna ha vantaggi e svantaggi. Ognuna dei due tipi ha la sua vernice di fondo e non vanno mai mischiate, ossia se il fondo è acrilico non bisogna usare uno smalto e viceversa.
[Coccodrillo]
servono per tenere ferme parti da incollare, da verniciare, parti verniciate
che devono asciugarsi. Ce ne sono di vari tipi e possono includere una lente d'ingrandimento o anche una lampada.
[Trapano per modellismo]
non serve soltanto per bucare ma anche per levigare o smerigliare. Sono migliori quelli che hanno la regolazione della velocità perchè, anche se sembra un controsenso, l'importante di un trapano è quanto riesce a girare lentamente. Le superfici su cui si lavora sono molto morbide perciò non serve una velocità esagerata.
[Stucchi]
anche di stucchi ce ne sono di vari tipi: per metallo, plastica, legno e così via. Ci sono stucchi ad un componente, bicomponenti, normali o a rapida essiccazione.
[Carta abrasiva]
conviene usare le gamme dalla 800 alla 2000 che però non è semplice da trovare. Può essere usata asciutta o bagnata.
[Diluente per vernice]
in genere si usa per gli smalti, ma viene usato anche per le vernici acriliche. Teoricamente per gli smalti potrebbe essere usata anche l'acqua raggia ma è più grassa e contiene più impurità del diluente.
[Colle]
stesso discorso degli altri materiali. Di colle ce ne sono molte ognuna con usi specifici. Le colle per il modellismo in plastica sono molto delicate da usare perchè per incollare due parti sciolgono la plastica e ci vuole molto tempo per far asciugare la parte incollata. Quelle trasparenti sono usate spesso per incollare le parti chiare come vetri, fari, parabrezza, ecc. ecc.
[Emolliente per decals]
è molto importante. Serve ad ammorbidire le decals e a farle aderire perfettamente su qualsiasi superficie.
Naturalmente esistono altri attrezzi per gli usi più svariati, per ora useremo quelli mostrati sopra. Se durante le fasi del montaggio servirà qualche altro utensile lo descriveremo al momento.
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Il kit usato per questa guida è la McLaren MP4-4 del 1988 della Tameo. Nella guida si intendeva mostrare il processo completo di assemblaggio di un kit così come da scatola, senza l'opera di dettaglio aggiuntiva. Inizialmente però sul kit preso in esame erano state progettate delle modifiche che sono state fatte solo in parte. Il modello di Tameo è uno dei primi "superkit" della serie World Champion che prevede tutte le auto che hanno vinto il Campionato Mondiale di Formula 1 nella storia. Essendo uno dei primi kit non presentava alcuna parte apribile nè dettagli interni, caratteristica che gli altri kit della serie hanno. Qualche tempo fà Tameo ha immesso sul mercato un rifacimento del kit ammodernato e apribile così da essere all'altezza degli altri kit della serie.
Per cui le modfiche progettate sul vecchio kit non sono state più attuate, ad eccezione di un paio, ed il kit verrà terminato come se fosse stato interamente assemblato da scatola.
Controllo delle parti e pulizia del kit
E' buona norma controllare che nella scatola siano presenti tutte le parti del kit come illustrato dalle istruzioni. Dato che i pezzi che formano il kit vengono messe a mano nella scaolta, alcune volte può succedere che ci siano parti mancanti o anche parti doppie.
Una volta controllato il contenuto della scatola, bisogna lavare tutti i pezzi con acqua fredda o tiepida e sapone neutro. Per le parti più grandi si può farlo a mano, per quelle più piccole si può riempire un contenitore con acqua e sapone e lasciare i pezzi a bagno.
Una volta che si sono asciugati bisognerebbe usare guanti di lattice di quelli tipo da chirurgo, così si evita di lasciare impronte sul modello.
Assemblaggio della carrozzeria
Essendo il kit in metallo, ha per forza di cose degli spessori che non potrebbero essere altrimenti dato il numero di esemplari che viene stampato. Perciò la prima cosa che viene fatta è assottigliare le paratie laterali delle pance come si vede nelle immagini.
prima
dopo
Il kit in questione non presenta dettagli della zona dei radiatori all'interno delle pance,
perciò era stato pensato di svuotare la zona interessata ed usare dei radiatori in fotoincisione della Tameo molto più realistici.
E' stata allora iniziata un'opera di svuotamento delle pance con un minitrapano su cui è stata montata una fresa.
Per avere una zona più pulita data anche l'impossibilità di accedervi usando la fresa, è stato deciso di tagliare completamente la zona anteriore della pance in cui si trovano i radiatori.
Qui si possono vedere le parti della scocca delle due parti e la carrozzeria con le pance tagliate.
continua...
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