Niki ha scritto:330, veramente non si parla di non coscienza nel senso di dormire, si parla di non coscienza nel senso di non rendersi conto di quello che accade attorno a lui. Cosa ben diversa.
Bè, essere coscienti significa percepire se stessi (quantomeno) e il mondo circostante (completa coscienza); altrimenti si è incoscienti, nel senso di essere, rimanere incoscienti, cioè perdere le percezioni del proprio io e dell'ambiente in cui si è immersi. E questo è associato alla fase del sonno, in cui c'è la cessazione di ogni attività psichica superiore, e del sogno, in cui ci si estranea per vagare con la mente all'interno di universi altri prodotti dalla mente stessa (e lasciamo perdere gli allucinanti fenomeni opposti, i viaggi extracorporei, in cui la coscienza si risveglia all'interno dell'universo ricreato dalla mente e la abita lucidamente, spesso non trovando alcuna distinzione con l'ambiente reale in cui riposa l'individuo..)
Parlo di sogni in maniera un pò obliqua, perché in realtà i sogni sono il prodotto della disconnessione della coscienza come elaborazione di un cervello sano. E innumerevoli sono i casi di coma in cui al risveglio viene riportato di aver sognato..il caso di Schumi è però particolare, nessuno può verificare se stia realmente sognando, ma facilmente registrerà fasi rem indicative a tal proposito.
Per quanto riguarda l'autocoscienza, la coscienza di sé, con l'impossibilità d'espressione a causa di un mancato dialogo col circostante, penso che chi lo ha in cura sappia se è il suo caso.. Tenterei a (e spererei di) escluderlo.