Connacht ha scritto:Powrslide: le spie non ti dicono universalmente tutto (a meno di far diventare l'abitacolo un albero di natale intricato). Per quello ci vogliono i dati della telemetria che sono controllati da squadre di tecnici. Inoltre i piloti hanno un bias, cercano di andare avanti sempre e comunque (soprattutto quelli non "teleguidati"), e le loro sensazioni sono spesso soggettive (es. avverti delle vibrazioni che potrebbero indicare una sospensione leggermente incrinata, pensi di riuscire a proseguire in questi ultimi giri o temi che si spezzerà proprio dentro una curva veloce o prima di una brusca frenata?).
Fra l'altro, se per qualche motivo durante un incidente va perduto il record dei dati, con la trasmissione hai comunque il backup, una garanzia in più.
Niki: il tuo è uno strawman, portando per eccesso le cose in base al tuo ragionamento bisognerebbe guidare senza alcuna misura di sicurezza perché stai applicando il tutto o il nulla.
...ed è quello che distingue un pilota bravo da uno un pochino meno bravo...
Vogliamo ricordarci di Lauda al traguardo avendo bucato un radiatore o senna arrivato in fondo in brasile senza piu marce a disposizione???
E tutti questi sensori/trasmissioni di dati non hanno evitato, in questa f1, figure pessime tipo quella toro rosso che perse ENTRAMBE le ruote anteriori in frenata...
Sul resto quoto Power: esistono le spie sul cruscotto. Senza andare nel giurassico, quelli che correvano negli anni '80 come facevano? Eppure la auto erano veloci, dovevano cambiare manualmente, non avevano servosterzo, etc etc eppure le auto erano veloci direi...
"E' l'eterno e sempre presente pericolo della morte a rendere sublimi le corse automobilistiche" (S. Moss)