FIA E DAL 2014

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da Baldi » 14/09/2014, 21:19

Tranquilli raga...

Al momento opportuno il petrolio lo troveranno su Marte. 8-)
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da Niki » 14/09/2014, 22:21

Intanto hanno iniziato a riempire di porcherie anche lì :angry-cussingwhite:
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da 330tr » 14/09/2014, 22:34

Vado un pò OT, ma per gli amanti italiani del nucleare (a fissione..) ecco una notizia simpatica.
http://www.nuclearnews.it/news-3407/bos ... i-corrosi/

Notare il titolo. Si potrebbe tentare un'analisi grammatical-psicologica.

"Niente radioattività nei fusti corrosi."

Niente radioattività. Bene! Buona notizia! In fusti corrosi. Caspita, che rischio! Corrosi?
Di cosa si tratta? Si chiede l'ignaro lettore. Boh, che ci frega? Tanto siamo in Italia, mica ce li abbiamo questi problemi.. comunque lo svogliato lettore dà un'occhiata più attenta.
"Bosco Marengo". Oibò.
Qualcuno ricordi all'ignaro e magari giovine lettore che fino a una venticinquina di anni fa producevamo anche noi energia nucleare. Qualcuno dovrebbe anche rimembrargli che le scorie nucleari rimangono attive paccate di anni, secoli, millenni. E che l'Italia non ha ancora alcun sito di stoccaggio!! (E vabbè che fretta c'è..abbiamo avuto tempo solo dal 1987 per pensarci..)
L'improvvisamente preoccupato lettore continua nella lettura.

Roma, 10 settembre 2014 – Il 29 agosto scorso all’interno dell’impianto di Bosco Marengo (Alessandria), durante i lavori di diserbo e di rimozione degli arbusti dell’area campestre, sono stati rinvenuti sotto al terreno rifiuti inerti misti. Lo scavo immediatamente eseguito ha rivelato la presenza di alcuni fusti metallici corrosi riconducibili alle pregresse attività nucleari che venivano svolte nell’impianto.

Cioè, capiamoci. Questi negli anni che furono prendevano scorie nucleari e le piazzavano in bidoni per poi dimenticarsele bellamente sottoterra? Bidoni che -pazzesco - si arrugginiscono, si aprono come scatolette e regalano flussi di materia cancerogena a terreni falde e quant'altro??
Il sempre più preoccupato lettore non si perde d'animo e continua la lettura del comunicato.

Il 9 settembre sono iniziate le indagini geomagnetiche per determinare l’estensione del terreno interessato, mentre proseguono le analisi del terreno per verificare l’eventuale presenza di prodotti chimici inquinanti.

A questo punto il lettore si indigna. Ma accende la tivì, e...nessuna notizia...mah, se non lo dice la televisione..e poi quel titolo "niente radioattività". Il lettore in fondo è un'anima candida e pura, non potrebbe mai dubitare che...
Improvvisamente suona la porta. Il postino. Una bolletta enel. Mannaggia! Che prezzi! Ma possibile che i Francesi abbiano il nucleare e noi niente?? Dimezzeremmo la bolletta! Pensa lo smemorato lettore, che, raffreddati i bollenti spiriti con una birra gelata si accinge a godersi una emozionante corsa di Formula E, un epremio (come lo chiamano) alla tivì.

Italia. Dove i fusti con le scorie si trovano cercando i tartufi. Certe volte penso che le tragedie di Chernobil e Fukushima abbiano avuto anche una ricaduta positiva, ossia evitare catastrofi di dimensioni apocalittiche sul nostro territorio e relative conseguenze mondiali.
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da Powerslide » 14/09/2014, 23:53

330tr ha scritto:Qualcuno ricordi all'ignaro e magari giovine lettore che fino a una venticinquina di anni fa producevamo anche noi energia nucleare. Qualcuno dovrebbe anche rimembrargli che le scorie nucleari rimangono attive paccate di anni, secoli, millenni. E che l'Italia non ha ancora alcun sito di stoccaggio!! (E vabbè che fretta c'è..abbiamo avuto tempo solo dal 1987 per pensarci..)


Lo stoccaggio delle scorie radioattive delle centrali nucleari italiane è attualmente costudito con tutti gli scupoli nelle centrali stesse che non sono state ancora smantellate.

Siccome però l'opera di smantellamento è già cominciata occorrerà trovare un sito unico dove portarle, adibendo però questo sito a contenere una quantità di scorie molto superiore a quello delle centrali dismesse.
Scorie radioattive infatti vengono prodotte ogni giorno dall'industria, dagli istituti di ricerca e da ogni ospedale o clinica in possesso di macchinari per indagnini radiografiche, tac, ecc.

Lo smaltimento o stoccaggio di materiali radioattivi è un problema comune a tutti gli stati che posseggono tecnologie avanzate e non c'è nulla da fare.

In Italia si sta cercando d'individuare il sito adatto, ma, ovviamente e comprensibilmente, non sarà una cosa facile ed indolore.

Altri stati, anche europei, per ora pagano compiacenti governi africani per far loro dono di questo stupendo regalo.

In fatto di coscienza civica non siamo sempre gli ultimi del carro.
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da 330tr » 15/09/2014, 0:23

Giusta constatazione, ho mancato nello scrivere sito di stoccaggio 'unico nazionale'. Mi ricordo parlavano di miniere di salgemma..staremo a vedere.

In ogni caso fa piacere sapere che ci siano italiani onesti e in buona fede, pur dopo le notizie dei fusti sotterrati (se erano semplici bidoni perché parlarne? E soprattutto..perché sotterrare dei bidoni???)
Io, caro Power, non mi fido più di nessuno qui; la criminalità è troppo schifosamente radicata. Ma ricordi le telefonate intercettate dei criminali che sversavano rifiuti tossici sulle loro stesse coste?? Ma nemmeno la cinica furbizia di mandarle in Africa!!! Qui ci si ammazza con le proprie stesse mani.
No, non ho più fiducia in questo Stato contaminato, oggi. Spero solo che il tempo si porti via tutta la feccia e ci renda un paese normale, e ci restituisca fiducia nel prossimo.
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da Powerslide » 15/09/2014, 7:21

Un conto è lo Stato, un altro la criminalità.

Nella seconda, purtroppo, abbiamo pochi rivali e credo che dovranno passare molti troppi decenni prima di estirpare il vero cancro dell'Italia.

Fine O.T.
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da Niki » 15/09/2014, 10:40

Penso che non ci si riuscirà mai, almeno vedendo come vanno le cose.
Cmq qui c'è un film famoso, sull'argomento: http://www.intoeternitythemovie.com/
Richiudo ot.
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da Niki » 17/09/2014, 8:22

Che poi se Jarno dice di stare attenti ai costi, credo che questi siano già stati sforati di brutto, semmai ci fosse stato un tetto.
Comunque il fatto del contenimento dei costi, applicato a qualsiasi formula, è una cagata pazzesca.
A meno di correre in un campionato degli origami.
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da Pennywise » 01/07/2015, 17:10

http://www.omnicorse.it/magazine/59787/ ... -formula-e

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Imola. La voglia di Formula E cresce. L'idea sta diventando concreta. Per entrare subito nel calendario 2015/16. E' passata un po' sottotono la notizia che il sindaco, Daniele Manca, insieme al presidente di CON.AMI, Stefano Manara, e al presidente di Formula Imola, Uberto Selvatico Estense, sono stati a Londra per incontrare Alejandro Agag, il promotore della serie elettrica che ha la sua base proprio nella City.

OmniCorse.it è in grado di mostrarvi in esclusiva quello che potrebbe essere il tracciato corto dell'Enzo e Dino Ferrari per soddisfare la richiesta della Formula E che vuole piste non più lunghe di tre chilometri. Per ora c'è uno studio di fattibilità che ci mostra quella che potrebbe diventare una "mutazione" della Formula E: finora la serie ha gareggiato solo al centro delle grandi città, se non addirittura delle Capitali, mentre dal prossimo anno potrebbe trovare ospitalità in un autodromo... cittadino.

La pianta che pubblichiamo, infatti, mostra un tracciato di 2,842 metri che allaccia il rettilineo principale alla curva delle Acque Minerali attraverso l'esistente via Galli. Dovrebbe essere aperto un varco nelle protezioni poco oltre la conclusione delle tribune del rettifilo per raccordare con una curva a gomito il tratto che esce dalla pista per seguire la strada in salita che porta al cancello delle Acque Minerali. Sia la pendenza del tratto di strada urbana, sia la salita che porta alla Variante Alta rispettano i limiti fissati dalla Formula E (bisogna evitare un consumo eccessivo di energia per assicurare alle batterie la copertura della distanza: si disputano due gare di venti minuti).

Nei prossimi giorni il progetto sarà presentato ufficialmente ad Alejandro Agag: la gara di Imola potrebbe essere inserita a calendario nel mese di maggio 2016. Le tribune dovrebbero garantire una capienza di 40 mila spettatori e l'ambizione è di rivedere riempita la "collina della passione" alla Rivazza. Dalle chiacchiere, quindi, si sta passando ai fatti. Aspettando anche il Gp d'Italia in alternanza con Monza...
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da Powerslide » 01/07/2015, 17:23

Mi perdonerete se provo un filo di nausea.
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da gilles70 » 02/07/2015, 7:54

Anche più di un filo...
Personalmente già l'ibrido mi è indigesto, stì motori elettrici poi....
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da Baldi » 02/07/2015, 9:14

Voler organizzare una disciplina motoristica dedicata a vetture elettriche di principio non è male. Anzi.

Agli albori dell'automobilismo, tra l'altro, le vetture a vapore od elettriche riuscivano in qualche modo a competere con quelle ciclo otto...
Gli stessi record assoluti di velocità dei primi tempi, spesso vennero fatti registrare da vetture elettriche (o a vapore).

Inoltre l'elettricità è una tecnologia che potrebbe essere il nostro futuro...




Tuttavia la nausea per questo campionatuccolo è davvero tanta.
Auto con ancora poca potenza specifica, autonomia scarsa (e su questo posso solo sperare che una migliore tecnologia permetta la normale evoluzione in tal senso), ma soprattutto i bonus sulla potenza stabiliti dai fans...

Rende tutto solo un ridicolo e poco credibile baraccone...
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da Niki » 02/07/2015, 20:19

Stamani pensavo alle analogie tra gli albori delle corse automobilistiche, inizi '900 e ora per quello che riguarda la rivoluzione elettrica, alternativa, insomma la fine del motore a combustione, prima o poi.
E pensavo ai periodi storici che sono legati a questi due avventi.
La differenza fà cadere le braccia, tanto è assurda. E' vero che la nascita delle competizioni automobilistiche era racchiusa tra guerre e avrebbe visto dopo pochi anni il peggior conflitto della storia, ma oggi sono tempi che definire vuoti, sterili, inutili significa dire poco.
All'inizio è vero che si corse con l'elettrico, con il vapore, con tutto, ma era il boom delle scoperte tecniche legate all'automobile, si correva sulla terra, nel fango. Si indicevano sfide ritenute impossibili, la Parigi-Pechino o il record della Mefistofele, per dirne due.
Oggi che c'è? Spettacoli, perchè non sono nè gare nè sfide, sono spettacoli finti, preconfezionati, sigillati, sterilizzati, plafonati, ipocriti e riscaldati al microonde. Con la formula e poi c'è solo da cadere dalla padella nella brace.
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da 330tr » 02/07/2015, 22:29

Pennywise ha scritto:http://www.omnicorse.it/magazine/59787/esclusivo-ecco-il-circuito-corto-di-imola-per-la-formula-e

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Imola. La voglia di Formula E cresce. L'idea sta diventando concreta. Per entrare subito nel calendario 2015/16. E' passata un po' sottotono la notizia che il sindaco, Daniele Manca, insieme al presidente di CON.AMI, Stefano Manara, e al presidente di Formula Imola, Uberto Selvatico Estense, sono stati a Londra per incontrare Alejandro Agag, il promotore della serie elettrica che ha la sua base proprio nella City.

OmniCorse.it è in grado di mostrarvi in esclusiva quello che potrebbe essere il tracciato corto dell'Enzo e Dino Ferrari per soddisfare la richiesta della Formula E che vuole piste non più lunghe di tre chilometri. Per ora c'è uno studio di fattibilità che ci mostra quella che potrebbe diventare una "mutazione" della Formula E: finora la serie ha gareggiato solo al centro delle grandi città, se non addirittura delle Capitali, mentre dal prossimo anno potrebbe trovare ospitalità in un autodromo... cittadino.

La pianta che pubblichiamo, infatti, mostra un tracciato di 2,842 metri che allaccia il rettilineo principale alla curva delle Acque Minerali attraverso l'esistente via Galli. Dovrebbe essere aperto un varco nelle protezioni poco oltre la conclusione delle tribune del rettifilo per raccordare con una curva a gomito il tratto che esce dalla pista per seguire la strada in salita che porta al cancello delle Acque Minerali. Sia la pendenza del tratto di strada urbana, sia la salita che porta alla Variante Alta rispettano i limiti fissati dalla Formula E (bisogna evitare un consumo eccessivo di energia per assicurare alle batterie la copertura della distanza: si disputano due gare di venti minuti).

Nei prossimi giorni il progetto sarà presentato ufficialmente ad Alejandro Agag: la gara di Imola potrebbe essere inserita a calendario nel mese di maggio 2016. Le tribune dovrebbero garantire una capienza di 40 mila spettatori e l'ambizione è di rivedere riempita la "collina della passione" alla Rivazza. Dalle chiacchiere, quindi, si sta passando ai fatti. Aspettando anche il Gp d'Italia in alternanza con Monza...


Ottima notizia! Che si corra, anche coi tricicli..riportare una formula con visibilità mondiale a Imola dovrebbe essere un avvenimento visto con soddisfazione. Tra l'altro bastano 10 metri di pista a Imola per surclassare in bellezza tutti gli altri aborti messi insieme visti quest'anno! Io poi tra l'attuale F1 e la FE vedo pochissima differenza, soprattutto emozionale (nel senso che mi lasciano entrambe imperturbabile e preferisco senza dubbio leggermi un libro che guardare un gp). Anzi, preferisco, quantomeno per curiosità di come si svilupperà la cosa, la formula elettrica, e ho seguito con interesse tutti i review delle gare.
Mi perdoneranno gli eterni innamorati della meccanica motoristica..(già castrati e costretti a subire limiti umilianti in quella che un tempo fu, pare incredibile, la massima formula)
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