Lorenzo BANDINI

[avvocato]

5 febbraio 1967, 24 ore di Daytona. Terminata la gara con quella gnoccolona della miss.

[avvocato]

Podio di Spa '66

[leon_90]

Alcune foto trovate a Modena nel Museo Enzo Ferrari, da me a loro volta fotografate e qui proposte

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[avvocato]

Aerautodromo di Modena, da sinistra a destra, il campione del mondo 1958 di ciclismo (a Reims) Ercole Baldini, Lorenzo Bandini e di spalle John Surtees. Foto datata 1963-64.

[avvocato]

7 maggio 1967, l'ingresso nell'abitacolo.

[avvocato]

Podio (a colori) di Austria 1964.

La corona d'alloro è imbarazzante nella sua grandezza...

[Baldi]

Bello vedere la "nostra" foto quotidiana...

[leon_90]

Foto curiosa, tratta da questo articolo

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[avvocato]

Parkes, Bandini, Scarfiotti, autunno inverno 1966-'67.

[avvocato]

Monza, 25 aprile 1967.

[avvocato]

Ristorante "Il Cavallino" a Maranello.

Da sinistra a destra: Baghetti, Villoresi, Bandini.

[Powerslide]

"Perchè stai così storto?"
Queste le parole che mi ha rivolto la moglie venerdì sera poco prima che arrivassimo a Parma.
Partito un paio d'ore prima da un paesino in provincia di Pisa, mi ero ritrovato all'improvviso con un crampo alla gamba destra all'altezza dell'anca.
Avevo così cominciato a prendere le posture più improbabili per cambiare i carichi e sbloccare il muscolo.
Certo, il mio guaio è dovuto alla veneranda età, ma perchè lo stesso non può capitare ad un fisico giovane ma disidratato e sottoposto a sforzi ben maggiori?

Vi passo il dubbio così come è venuto a me.

[avvocato]

"Perchè stai così storto?"
Queste le parole che mi ha rivolto la moglie venerdì sera poco prima che arrivassimo a Parma.
Partito un paio d'ore prima da un paesino in provincia di Pisa, mi ero ritrovato all'improvviso con un crampo alla gamba destra all'altezza dell'anca.
Avevo così cominciato a prendere le posture più improbabili per cambiare i carichi e sbloccare il muscolo.
Certo, il mio guaio è dovuto alla veneranda età, ma perchè lo stesso non può capitare ad un fisico giovane ma disidratato e sottoposto a sforzi ben maggiori?

Vi passo il dubbio così come è venuto a me.

Il dubbio è senz'altro lecito e possibile. In più faccio una considerazione: in altro thread si sta ricordando il 60° anniversario dalla morte di Alberto Ascari, il quale, 4 giorni prima della morte nel maggio 1955 (dodici anni prima), sarebbe uscito in chicane a Montecarlo con la sua Lancia.

Mi domando: non è che l'utilizzo di macchine così pesanti ed impegnative come la Lancia D50 del 1955 e la Ferrari 312 del 1967 in una pista talmente tortuosa, potesse stressare al limite meccanica e pilota, da comportare un'alta probabilità di defaillance (tecnica o umana o entrambe insieme) in quel punto critico del circuito?

Ora, premetto ed è chiaro che in chicane uscirono anche Hawkins nel 1965 e Rega nel 1968 (in F.3), quindi non è che fosse improbabile sbagliare in quel punto a Montecarlo anche con macchine non così pesanti ed impegnative, però la Lancia D50 e la Ferrari 312 di certo non aiutavano.

[Jackie_83]

Potrebbe essere, anche se mi sembra un pò improbabile....stiamo parlando di uno dei migliori piloti endurance e F1 dell'epoca, abituato a "utilitarie" come la 330 P4 o anche la 312 '66

[330tr]

Anni fa mi chiedevo cose tipo: "ma se a un pilota viene un fortissimo prurito all'orecchio, che fa?" Poi, dopo una gara di kart, da cui sono uscito con un'ustione alla schiena senza neanche accorgermene, ho capito che l'adrenalina fa andare il corpo al limite delle possibilità, annullando qualsiasi stimolo (entro una certa soglia).
Ritiri per crampi ce ne sono stati (Capelli ne sa qualcosa); ma non penso sia stata causa dell'incidente di Lorenzo. Con un crampo posso immaginare che le frenate si facciano difficoltose, avvengano prima, che i tempi siano scostanti..e abbiamo visto che così non era. Mi ha colpito il racconto a caldo di Ascari dopo il tuffo. Nemmeno lui pareva capacitarsi dell'accaduto. Non saprei se era completamente sincero: avrebbe potuto coprire la squadra (un guasto improvviso? Perché durante la gara andò passeggiando? Conosceva qualche problema congenito?) o sè stesso (ma non credo proprio), ma prendendo per buone le sue parole sembra che in un attimo quel congegno perfettamente equilibrato e calibrato che è una macchina da corsa abbia subito una modificazione, rispondendo diversamente dagli 80 giri precedenti. Chissà..