Aggiungo solo qualche aneddoto alle parole SACROSANTE di Powerslide riguardo alla pista Junior e un commento sulle corse di durata.
Mi e'rimasta una particolare nostalgia delle gare in notturna del Giovedi'sera e le racconto con gli occhi di un bambino d'infanzia che ero a quei tempi.
La rete e il piccolo spiazzo all'esterno della prima curva a destra erano luoghi sacri per gli appassionati,potrei raccontarvi di carambole,incidenti,sorpassi e numeri di ogni tipo da farvi raddrizzare i capelli;non solo Formula Monza,ma anche gare di Sidecar,motociclismo,Turismo,Autostoriche....etc.
Le intere serate passate sulle spalle di mio padre perche'troppo piccolo e basso per vedere oltre le recinzioni,le perenni "battaglie"contro le zanzare che infestavano il parco e sopratutto quei particolari "profumi"di olio e benzina che oramai sono "merce"rara nel Motorsport 2.0.
Ogni tanto,quando ho la fortuna di poterli "riassaporare",un brivido mi percorre la schiena:tutti i ricordi di quei fantastici tempi,come per magia,tornano a scorrere davanti a miei occhi.
Qualche tempo fa,casualmente,mi sono rivisto in questa fotografia (potete vedermi tra il pubblico a destra e sempre sulle spalle del mio "vecchio")durante il Giro D'Italia 1979.
Cosi'come non potro'mai dimenticare una bellissima giornata nel 1981 (?):il test della nuova Toleman Formula 1.
Non tanto per l'aspetto motoristico,ma per quello umano e in particolare del pilota che effettuo'quelle prove,Brian Henton.
Ricordo che le pause erano a volte lunghissime,il pubblico (numeroso) della tribuna Centrale cominciava a spazientirsi,qualcuno cominciava anche ad andarsene,ma ecco che all'improvviso capita quello che non ti aspetti.
Dall'uscita della corsia box,a bordo di una sgangherata Graziella esce il pilota inglese che comincia a improvvisare numeri da clown sul rettifilo (con ottimi risultati direi).
La gente approva,applaude,ride,urla e lo incita:sara'cosi'per tutta la giornata,ad ogni lunga sosta...
Nel tardo pomeriggio,a fine prove,i meccanici portarono la Toleman dentro uno dei vecchi box (quelli dove ora c'e'la CEA) e la lasciarono li,a disposizione di tutti,fotografi,tifosi e curiosi.
Davanti alla vettura c'era ancora lui,Brian Henton,con un sorriso a 32 denti da far invidia al miglior Ricciardo:stringeva mani a chiunque,addirittura salutava la folla che transitava nella stradina oltre la rete,piu'che in un Autodromo sembrava di essere ad una festa di paese dove tutti si ritrovano per salutarsi..
Non so se a quell'epoca i piloti erano tutti cosi',ma l'umanita'e la simpatia di quest'uomo mi sono rimaste impresse a distanza di oltre 30 anni..
Tornando alle gare di durata,direi che una corsa "piccola piccola" c'e'rimasta:il Blancpain,di sole 3 ore, ma sufficente per definirla tale.
Il problema di non poter girare in auto all'interno,almeno per me,non e'mai stato un problema,io ho sempre amato fare gli spostamenti camminando o correndo;sinceramente mi va bene cosi',io aprirei le stradine del parco solo per farci correre di nuovo il Rally...!!!!
Una delle tante cose che si dovrebbero fare per questo tipo di gare e' quella di ri-sistemare le 2 torri di segnalazione(che oggi sono solo un triste spazio Hospitality per pochi fortunati)e riportarele all'uso per cui erano state costruite.
Rifare completamente l'impianto per gli autoparlanti; sono ancora gli stessi che hanno udito i nostri nonni,non si sente nulla....
Dopo i primi rifornimenti si perde completamente l'andamento della competizione,piu' che ad una gara sembra di essere ad una sessione di test collettivi e la noia prende il sopravvento....
Per il futuro sono moderatamente fiducioso,ma piu'passa il tempo e piu'la vedo "buia".
Spero di sbagliarmi.
"Se mi fanno paura i più di 1000 cavalli della mia auto? Per me non c'è abbastanza potenza fino a che le ruote non slittano a fine rettilineo."
(Mark Donohue)