Dal nostro inviato (nel futuro)

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da 330tr » 19/03/2014, 14:17

Incredibile...non vi sto a spiegare come, ma ho ricevuto questa cronaca dal futuro, nemmeno troppo lontano...so per certo che anche qualcuno di vi ne possiede..perchè non postarle qui?

2031, Dal nostro inviato.

Si è appena conclusa la prima metà del Campionato Mondiale di Formula 1, in
questa lunga parentesi indo-cinese.
Come ormai da alcune gare a questa parte, ha vinto la monoposto rossa della Repubblica Popolare, e lo stemma che già fu orgoglio italiano ora svetta in testa alla classifica mondiale, seppur con un distacco risicato dalla gialla Zuang-ze di Abrahaj.
La corsa come al solito si è svolta sui 25 giri del corto toboga, alla media record di 155,7 km/h. La gara è stata ricchissima di colpi di scena, per la verità come sempre propiziati dai cali di potenza random inseriti nelle centraline elettroniche monotipo installate sulle vetture. Un eccessivo calo improvviso di potenza, che ha portato al brusco rallentamento in rettilineo della n.77 Scuderia Drago Verde, è stato anche causa dello spaventoso incidente al 7. giro; fortunatamente il pilota tamponatore se l'è cavata solo con un grosso spavento e gravi danni alla vettura. Come nei normali tamponamenti stradali l'investitore è stato ritenuto colpevole, quindi multato e squalificato per le prossime 8 gare, il che porterà a 42 il numero di corse per lui ancora disponibili per portare a casa punti.
C'è da registrare anche la non brillante prestazione del capofila con 7847,46 punti, il russo Yanizov, rallentato da un raro problema al monomotore bicilindrico da 600 cc biodiesel, che a causa dell'errata programmazione non è riuscito a caricare correttamente l'unità generale e quindi i motori elettrici contenuti nelle ruote.
Al termine della corsa, come da tradizione, si è decisa tramite lotteria la griglia di partenza per la prossima gara, nella penisola di Liaodong.
La lunga giornata motoristica aveva visto in precedenza nel pomeriggio la partenza delle altre due categorie mondiali, la Formula E e H.
La Formula E, completamente elettrica e divenuta propedeutica alla F1, ha visto ripetersi i soliti numerosi colpi di scena, ma, vista anche la giovane età e la bramosia di vittoria dei partecipanti, ha visto esclusi al termine della gara la metà dei partenti, e sanzionata per le gare successive praticamente l'altra metà. La gara ha avuto vincitore l'astro nascente Jean Alan de Alfontego, l'unico europeo in griglia di partenza.
La formula H come al solito è stata ricca di colpi di scena e di grande impatto visivo. Anche questa volta non è mancato l'incidente ed il fuoco, dovuto ad un'uscita di pista della vettura Loto Azzurro di Chen e conseguente esplosione dei fumi di idrogeno. La fiammata è stata estremamente spettacolare, avvolgendo la vettura che ha continuato a bruciare per alcuni interminabili minuti. Anche questa volta, per fortuna, il seggiolino eiettabile del pilota ha funzionato alla perfezione.
Da registrare infine le gare tenutesi dalla primissima mattina, il cui video non è stato trasmesso. Si sono corse le 5 categorie '900, nostalgiche rivisitazioni delle corse del passato. Le 5 categorie, F50-60-70-80-90, hanno visto correre monoposto secondo regole rispondenti ai relativi periodi storici, per forme e contenuti tecnologici, con materiali e sicurezza odierne. Resta inspiegabile l'ammassarsi delle folle sugli spalti in autodromo a quelle ore mattutine, per poi via via scomparire nel corso della giornata; forse per via del caldo crescente, e della possibilità di vedersi le corse pomeridiane in 3d con comodo nel buio delle loro case.
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da Baldi » 19/03/2014, 14:55

Ti sei dimenticato il commento a caldo dell'inossidabile Arturo Merzario nella puntata di 'Gliglia di Paltenza':
”Non vedo l'ora che mettano a punto la macchina del tempo così me ne ritorno al 1976”
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da sundance76 » 19/03/2014, 17:27

330tr ha scritto:Da registrare infine le gare tenutesi dalla primissima mattina, il cui video non è stato trasmesso. Si sono corse le 5 categorie '900, nostalgiche rivisitazioni delle corse del passato. Le 5 categorie, F50-60-70-80-90, hanno visto correre monoposto secondo regole rispondenti ai relativi periodi storici, per forme e contenuti tecnologici, con materiali e sicurezza odierne.


E che fine hanno fatto le monoposto degli anni '20 e '30??
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da 330tr » 19/03/2014, 17:42

sundance76 ha scritto:
330tr ha scritto:Da registrare infine le gare tenutesi dalla primissima mattina, il cui video non è stato trasmesso. Si sono corse le 5 categorie '900, nostalgiche rivisitazioni delle corse del passato. Le 5 categorie, F50-60-70-80-90, hanno visto correre monoposto secondo regole rispondenti ai relativi periodi storici, per forme e contenuti tecnologici, con materiali e sicurezza odierne.


E che fine hanno fatto le monoposto degli anni '20 e '30??

Immagine Bisognerebbe chiederlo agli organizzatori del futuro! Probabilmente (come la gran parte della popolazione mondiale) sono convinti che le corse d'auto siano nate il 1. gennaio 1950..
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da Uitko » 19/03/2014, 18:08

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da Powerslide » 19/03/2014, 18:42

A volte i files arrivano dal futuro, a volte dal passato attraverso quella dimensione grigia che è il tempo.

Anche il mese di giugno in quella zona del Belgio può riservare sorprese, ma un tempaccio così in pochi lo ricordavano.

Le 15 monoposto erano già schierate, anzi 16 considerando quell'ibrido con tanto di cinepresa dietro la testa del pilota. Al volante l'ex campione del mondo Phil Hill che chiudeva la griglia e doveva inseguire il gruppo per un giro, filmare il tutto per poi rientrare ai box.

Surtees, nonostante la pole, era piuttosto cupo: non sospettava che quella sarebbe stata l'ultima sua corsa per la Casa di Maranello, ma sembrava quasi lo sentisse.
Di contro Bandini scherzava e faceva battute: non perchè immaginasse che a fine gara si sarebbe trovato contemporaneamente in testa al Mondiale e prima guida del Cavallino Rampante, ma perchè quello era il suo modo di scaricare la tensione.
"Vedi Jochen io arrivo da dietro e siccome sono su un pesce rosso ti passo e t'incu...." - disse in italiano mimando la frase con le mani e spiegò il sorpasso mettendo l'indice tra le chiappe di Rindt. L'altro fece finta di strizzargli le palle e i due scoppiarono a ridere.

Tutti però guardavano il cielo nero come la pece e dentro di loro lo stomaco borbottava. Anche quello di Phil che pensava:
"Se non rieco a star dietro al gruppo o peggio se esco di strada Frankenheimer mi fa nero e non mi paga!"

Mancano 20 minuti al via quando la Direzione comunica che la partenza è ritardata nell'attesa di un migliorameto del tempo. Da Masta hanno detto via radio che diluvia ed è presente anche una certa foschia.
" E' inutile aspettare, tanto il tempo non cambia - bofonchia Dennis Hulme - e rischiamo solo di prenderci anche il buio."
"Non dovremmo correre!" - sentenzia Stewart e tutti lo guardano come un marziano.

Dopo un attimo Frankenheimer entra in Direzione:
"Ma avete presente quanti soldi vi abbiamo dato?!! Se non si parte subito vi faccio causa - strepita - e non mi fotte una mazza se poi partite ma la pellicola risulta sottoesposta perchè ormai è notte!!" - aggiunge anche un paio di fuck per spiegare meglio il concetto.

I responsabili si guardano in faccia finchè uno di loro ha un'idea geniale:
"Mettiamo Phil Hill davanti a tutti e facciamogli guidare il gruppo!"
"Ma dopo cento metri è nuovamente ultimo." - obietta il Direttore.
"E no, qui sta l'idea geniale: finchè non lo diciamo noi è vietato superare!"
Dopo aver riflettuto profondamente per quattro secondi il Direttore dice:
"Convochiamo i responsabili delle squadre."
"Tutti?" - aggiunge il terzo ospite della stanzetta che fino ad allora non aveva fiatato.
"Macchè! Ferrari, Cooper e Lotus, degli altri chi se ne fotte!" - sentenzia.
Gli altri due delegati si guardano dubbiosi.
"E Brabham?" - balbetta quello che aveva avuto l'idea.
"Chi, quello che monta i motori da camion?" - ghigna il Direttore.
"Se è per quello Colin ha un 2 litri per Clark e un 3 litri a 16 cilindri per l'altro ... 16 per dire, perchè ad ogni giro ne perde uno..."
"Vabbè, convochiamo anche lui."
"A questo punto dobbiamo dirlo anche a Owen." - aggiunge il più silenzioso dei tre.
"Ok,ok, vada per questi, ma basta altri anche perchè qui non ci si sta tutti" - conclude il Direttore e con la testa fa cenno di procedere.

Graham Hill sta seduto sul muretto del suo box e contempla il lato B di una ragazza che, uscita dal box di Gurney, gli passa davanti ancheggiando sui tacchi con fare distratto. Intanto, lisciandosi i baffi, pensa che se le statunitensi non avessero quell'accento sguaiato .... ma forse è il loro bello, conclude tra sè: come domare una .... Mustang femmina!
Nessuno però può leggere i suoi pensieri goderecci celati dietro un'impeccabile espressione da lord.

Intanto il regista è tornato in direzione. Prima che possa esplodere di nuovo gli viene spiegata la geniale idea.
"Fantastico - fa lui - così riprendiamo solo una pista vuota!!!"
Veloce riflessione del Direttore di gara.
"Giusto! Allora facciamo così: 1) montiamo la cinepresa al contrario, 2) mando uno all'uscita di Stavelot e dopo un paio di giri, massimo tre, quando capisco che si può partire senza pericolo, lo avviso di segnalare ai piloti che possono cominciare a far sul serio. Segnalazione che lui farà .... sparando un razzo .... Mica posso farla io dal traguardo davanti a pubblico e giornalisti ... A quel punto Hill, Phil intendo, si fa passare da tutti, volta la cinepresa che abbiamo montato su di un supporto girevole - e mentre lo dice gonfia il petto di malcelato orgoglio - e percorre un giro in coda al gruppo. Fate avvertire tutti i piloti di questa nuova procedura!" - Poi riflette qualche istante, si affaccia dalla porta e grida:
"Qualcuno mi procuri un razzo, un razzo di segnalazione come quelli che si usano in mare! Presto!!!"
E subito aggiunge: "Qualcuno si occupi di far montare la cinepresa nel modo che ho detto! Con tutti i meccanici e gli ingegneri che ci son qui sarà un gioco da ragazzi. E quel qualcuno si consulti col regista per non fare una vaccata!!!"

Jim guardava il cielo nero, ma non ne era particolarmente impressionato: in Scozia l'aveva visto tante volte. No il suo cruccio era il motore: correre con un 2 litri contro altri che di litri ne avevano 3 non era proprio il massimo della vita per arrampicasi lungo il Kemmel. Pensò che però non era l'unico in quelle condizioni e si consolò. Per quell'anno sarebbe andata così visto che l'H16 di Spence erano più le volte che rompeva di quelle che finiva.

Intanto il ragazzo incaricato di trovare il razzo rientrò in direzione:
"Capo, l'ho trovato!"
"Bene, dammelo!" - urlò il Direttore mentre una luce di speranza gl'illuminava il viso.
"E' a Knokke" - fece quello con aria contrita.
"Knokke!"
"Sì, - balbettò quello - Knokke la località di mare....."
"So benissimo dov'è Knokke - ringhio il Direttore sempre più paonazzo - ci porto la famiglia ogni estate! E ci porto anche mia suocera!! Sono almeno 40 chilometri tra andare e tornare ...."
"Ci metto meno d'un ora!" - disse il ragazzo con fermezza
"E che caxxo faccio io intanto? Li faccio girare per un'ora dietro Hill?" - urlò a squarciagola.

Frankenheimer, avvisato delle decisioni del Direttore, era appena rientrato nella stanzetta ed aveva udito le ultime parole.
"Sì, caxxo! Li fate trottare un'ora dietro a Hill!!! Che mi frega, basta che io abbia del girato."
"E per la cinepresa?"
"Fatto, quello è già stato fatto! Abbiamo dei supporti girevoli, Hill dovrà solo premere il pulsante di sgancio e tirare un cavetto a treccia che stanno montando. Ha detto di non preoccuparsi che ce la farà."
"Bene, Bene! - gongolò il Direttore - Una giornata fantastica, un momento da ricordare!"

"Non se ne discute neppure!!!!!" - disse una voce un poco stridula, ma ferma ed autoritaria.
Tutti, dal regista al Direttore si volsero a guardare la figura apparsa sulla porta.
"Toglietevi dalla testa la cosa che mi è stata appena riferita e di cui ho subito informato il Commendatore!!"
Frankenheimer si voltò con fare interrogativo verso il Direttore mentre questi balbettava:
"Dott. Dragoni, che piacere ...."
"Nessun piacere - fece lui togliendo gli occhiali per asciugarli dalle goccie di pioggia - La Ferrari parte al palo e nessuno, figurarsi "l'Americano", nessuno dico, può partile davanti!!"
"Io ho pagato ...." - cominciò il regista, ma non gli riuscì di completare la frase.
"Le può aver pagato chi vuole, ma il mio "Commendatore" non è certo il suo "Manetta"! Si tolga quindi dai piedi!" - gli occhi erano cattivi.
"Quanto a lei - aggiunse rivolto al Direttore - sappia che se insiste nella sua sciagurata decisione, dovrà fare a meno delle Ferrari: ho l'ordine di far immediatamente ritirare le due macchine se Surtees non partirà dal palo." - Girò sui tacchi ed uscì senza attendere risposta.

Baffo Hill aveva passato un braccio con gesto premuroso attorno alla vita della ragazza.
"Non ha freddo con questo tempaccio? - e intanto sbirciava nella scollatura dove la temperatura gelida aveva già fatto i suoi primi effetti - Tenga, si metta questo." - disse mentre si sfilava il giubbino di pelle che portava sopra la tuta.
"Grazieee - fece lei con un terribile accento texano - Glielo restituisco a fine gara. Ci tengo tanto a rivedere una persona coraggiosa e gentile come lei!" - ammiccò mettendo una mano sulla sua.
"Vedrà che tornerò prima di quanto lei immagini!" - fece lui e subito si domandò il perchè di quelle parole. Ma non ci pensò su più di tanto impegnato com'era a salutare la moglie che aveva appena fatto capolino nei box.
"Dopo la gara abbiamo una riunione tecnica, vado ad avvertire Jackie."
Bette lo guardò e sorrise con la consueta dolcezza e rassegnazione.

Il regista puntò gli occhi in quelli del Direttore:
"Faccia subito partire questo maledetto G.P. o si pentirà per il resto dei suoi giorni!"

Il Direttore si rivolse al suo vice:
"Annulli ogni altra procedura e faccia sapere che il via sarà dato fra esattamente ... - dette un'occhiata all'orologio - esattamente fra sette minuti!"
Guardò il ragazzo:
"Vattene, non devi più andare a Knokke - e aggiunse tra sè - Peccato, sulla macchina di Phil Hill avrei fatto scrivere SC"
"Cosa significa SC?"
"Che ne so! Mi è venuto così! Andiamo, portami la bandiera."

Era il 12 giugno 1966
O forse no. Forse è stato tutto un sogno.
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da Baldi » 19/03/2014, 19:01

Esorbitante bellezza!!!!!! :clap:

Ti scritturo, poi ti spiego... ;-)
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da 330tr » 19/03/2014, 19:05

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90 minuti di applausi!!!!!!!!

Grazie. Semplicemente sublime.
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da sundance76 » 19/03/2014, 19:54

Che goduria! :dance: Grande Powerslide!!

E chi dice che non sia andata proprio così 8-)
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da Powerslide » 20/03/2014, 10:24

Grazie, ma non esagerate :oops:

E grazie a 330tr per la simpatica iniziativa :clap:

P.S. Sono gradite altre partecipazioni :)
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da Uitko » 20/03/2014, 10:42

era talmente bello che pensavo fosse andata veramente così, mi stavo chiedendo da dove lo avesse copiato... bravo Power :clap:
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da luigi_1111 » 20/03/2014, 22:08

Bellissimo!
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da 330tr » 25/03/2014, 10:35

Ringraziando ancora il Sommo Power (da cui reclamo un poderoso tomo scritto nella sua splendida prosa sul mondo delle corse!!!), scippo la sua splendida idea e butto lì uno scritto (scaturito anche questo da notte insonne...)

Ucronìa. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. L'ucronìa (anche detta storia alternativa, allostoria o fantastoria) è un genere di narrativa fantastica basata sulla premessa generale che la storia del mondo abbia seguito un corso alternativo rispetto a quello reale.

Dedicato, con perenne gratitudine ed affetto, al Mantovano Volante.
Parte 1.


La solita nausea.
Solita? No, questa volta era qualcosa di peggio. Un impulso ad urlare, per liberarsi di quell'oppressione malvagia, di quella morsa che lo attanagliava, togliendogli il respiro e le forze..no, proprio oggi no...oggi no...oggi no...
Si era svegliato tossendo, e il fazzoletto macchiato di sangue non era affatto un buon segno.
Lei lo guardava preoccupata, gli occhi tristi, malinconici in un volto ancor bello e delicato nonostante le stagioni e le terribili offese ricevute..una bellezza flebile, malferma, eterea, un ricordo quasi perduto nel percorso della vita. Lui era lì, accanto, un fantasma vero, uno spirito eroico in lotta contro sangue, ossa, carne (ben poca), un'anima in lotta contro materia grezza e stanca, ricolma solo di infinite immagini e di voglia di volare lontano, per sempre. Con uno sforzo disumano raccolse attorno a sè tutte le cellule del suo corpo, già pronte a disgregarsi e sconnettersi, si gettò acqua ghiacciata sul volto scavato, recuperando lucidità. Un caffè bollente e sarebbe ricominciata la lotta. Oggi no, continuò a pensare, dammi ancora oggi, Signore delle Corse

L'aria di settembre era ancora quella calda dell'estate. La folla riempiva completamente ogni pertugio, decine di migliaia di persone si erano riversate ricoprendo ogni centimetro d'erba libero. Una massa umana così non s'era mai vista, né si vedrà mai più sul velocissimo circuito di Monza. Era come se l'Italia intera si fosse riversata sul circuito, come se tutto il popolo della Mille Miglia si fosse ritrovato attorno ai pochi chilometri d'asfalto lombardo.
Il vento tiepido soffiò improvviso, sollevando fogli di giornali abbandonati. La prima pagina della gazzetta era un'eco di pensiero della folla allegra e vociante: "L'ultima corsa del campione." Non c'era che lui, sulle bocche di tutti.
Certo, la sua vettura era stata un'enorme delusione. Di una fragilità incurabile, come fosse materia trasfusa del suo stesso pilota. Si era fuso a tal punto col mezzo da risultarne in perfetta sintonia, un'appendice della medesima fragile sostanza.
La Cisitalia era una vettura terribile. In tutti i sensi. Il motore nel posto sbagliato, dietro. Una potenza esagerata, oltre 500 cavalli, gestita difficilmente grazie alle 4 ruote motrici, un motore estremo, indomabile, una tenuta di strada precaria e quasi imprevedibile. Insomma, una macchina che avrebbe fatto impallidire le Auto Union a 16 cilindri dell'anteguerra. La mano non benigna del creatore questa volta aveva agito progettando un'arma ancora più estrema, tale che solo un pilota senza nervi sarebbe stato in grado di portarla al limite. Il povero Nino Farina aveva provato a sue spese la terribile malvagità della vettura, schiantandosi in prova, si dice per il cedimento di un semiasse. Un ottimo pilota, oggi praticamente dimenticato, che in altre circostanze e con altre vetture avrebbe potuto dimostrare tutto il suo valore. Ora rimaneva solo lui, a guidare quella vettura pericolosa e inaffidabile, in una squadra in crisi nera e zeppa di debiti fino al collo.
Al contrario "i stranieri" dell'Alfa sembravano spassarsela. Un trio da urlo. Il grande Rosemeyer, il non-più-giovane ma quasi debuttante Fangio e il quasi coetaneo ma veterano e fortissimo Wimille se l'erano date di santa ragione per tutte le gare, spartendosele come se il mondiale fosse un gioco riservato a loro. In particolare l'ultimo arrivato Fangio stava prepotentemente emergendo, migliorando di gara in gara, senza avere alcun complesso d'inferiorità di fronte ai grandi assi dei Gran Premi d'anteguerra. Wimille si era dimostrato un vero mastino, costante e irriducibile, ma senza grandi guizzi. Il più forte rimaneva comunque Rosemeyer, che per ironia del destino era solo terzo in campionato, dietro Wimille e Fangio; tuttavia chi avesse vinto a Monza avrebbe conquistato il campionato. Monza 1950, la gara perfetta.
Tra gli altri, all'orizzonte si profilava un altro astro, il figlio del vecchio campione dell'Alfa, Ascari; ma quest'anno a lui sarebbero spettate solo le briciole.

Quando apparve quella maglietta gialla il popolo delle corse esplose letteralmente...urla, grida, applausi, fischi, canti, il flash dei fotografi..una bolgia festante sommerse il debole gigante, che cercò di assorbire ad occhi chiusi quell'onda di energia..trattenne per poco il fiato, sentendosi empire i polmoni di un dolore bruciante..gli si inumidirono gli occhi, così guardò quella folla multicolore moltiplicarsi tra le lacrime, e pensò ancora una volta tra se "grazie..", alzò il braccio per salutare il mondo, mentre con gesto furtivo si asciugò gli occhi, quindi divenne maschera di ferro, fissò il mostro davanti a lui e pensò, come ogni volta, questa è l'ultima. Ma stavolta, in un modo o nell'altro, lo sarebbe stata davvero.
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da Baldi » 25/03/2014, 11:21

:clap:

Sbrodolament!!!!!! :D
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da Powerslide » 25/03/2014, 12:03

Attendo con ansia Parte 2

:clap: :clap: :clap:
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