E' l'idea che hanno tutti a parte i suoi discepoli.

...Senna ha vinto gare su gare con delle macchine spesso inferiori alla concorrenza e in modo SEMPRE dico SEMPRE leale...
Insomma... A parte il 1990 quando buttò fuori Prost a Suzuka.
Mansell guidava come un pazzo continuando a fare giri veloci per abbattere psicologicamente chi gli stava davanti...
L'inglese non arrivava neanche a questi ragionamenti sopraffini, spingeva e basta. Era tutto instinto.
Difatti nei tempi d'oro Senna-Prost, Senna era quello buono, bello e bravo; Prost era quello cattivo e brutto
Beh dipende dal tifoso. Il primo a rompere gli accordi fù il brasiliano, che dopo ebbe modo di litigare con quasi tutti, Prost e Mansell compresi.
Perchè un campione come Schumacher dovrebbe obbligare la squadra ad affiancargli un pilota meno forte di lui?
Qui si entra nel material-filosofico. Alla squadra questa cosa va bene perchè possono contare sull'antipatico tedesco. Per contro, essendo la ferrari italiana ed essendo generalmente gli italiani un popolo di zerbini, si piegano ai voleri dello scucchione senza battere ciglio.
La risposta è che SCHUMACHER HA PAURA DI CONFRONTARSI con piloti del suo livello, perchè probabilmente sa di perdere.
Poco ma sicuro. Il tedesco è tutto fuorchè stupido. Vorrei vederlo a parità di macchina contro Kimi, Fernando o anche Montoya
Ecco perchè se Raikkonen arrivasse alla Ferrari l'abbandono di Schumacher sarebbe istantaneo: perchè Schumacher è un pilota che ha paura di confrontarsi, dunque un vigliacco.
Uhahaha. Se ci fossero Schumarco, Nos o qualche altro gli prenderebbe un infarto
