da Baldi » 22/09/2013, 11:43
[quote="sundance76"]
[quote="groovestar"]
Più che altro il paradosso è che una volta 4 titoli mondiali vinti erano qualcosa di epico: dovevi lottare contro gente quale Senna, Lauda od Alboreto, su vetture non sempre al top, oppure correre al Ring o risollevare un Team che non vince da 21 anni.
Insomma, dovevi vincere delle prove titaniche!
Invece Vettel pare aver vinto questi 4 titoli con una facilità estrema che per certi versi ricorda la facilità del titolo di Hill o Mansell. Ovviamente Seb HA il tocco del campione, ma a mio parere i suoi 4 titoli hanno un peso specifico diverso rispetto a quelli che, a loro tempo, li vinsero.
Banalmente: Vettel è già nell'olimpo dei migliori, ma penso che debba dimostrare ancora tanto prima di poter essere avvicinato a gente quale Stewart, Senna, Lauda o Schumacher.
Pensateci bene, Vettel nel 2010 e 2012 ha lottato con Alonso SOLO perchè la sua Redbull ha avuto dei problemi o perchè lui ha sbagliato, basti confrontare il numero di vittorie Alonso/Vettel in quel biennio per capirci. Gli altri semplicemente corrono con vetture inferiori.
Nulla toglie a certe sue vittorie e al fatto che sia un grande, però...4 titoli...
In ultimo a me continua a lasciare MOLTO perplesso l'improvviso sviluppo delle prestazioni della Redbull da Barcelona in poi, ovvero DOPO le veementi lamentele sul consumo delle loro coperture. Da quel momento, improvvisamente, le Lotus e le Ferrari hanno smesso di essere competitive e si sono accodate anche alla Mercedes.
Io credo davvero poco alle coincidenze. Come può una vettura che vince a Barcelona diventare improvvisamente poco competitiva? Eppure questo è da sempre il tracciato più indicativo per le prestazioni di una F1!
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Condivido le tue perplessità, pur ammettendo senza problemi che Vettel è un campione.
E' la F1 ad essere totalmente cambiata da quella che vide le affermazioni dei piloti che hai citato.
A me non piace, ma soprattutto dispiace. Nel senso che sono triste nel vederla ridotta così.
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Tutto verissimo.
Il fatto è che... sono cambiati i tempi, semplicemente.
Ora come ora ha una importanza predominante il team, la tecnologia (a tutto tondo), l'analisi computerizzata di ogni singolo parametro, la conduzione speculativa del team e del muretto box.
Il pilota è "solo" l'ultima propaggine di un "animale globale" e pure lui dev'essere analiticamente perfetto e diretto.
A questo punto una supremazia tecnologica e progettuale può portare anche a lunghi periodi di supremazia.
Una volta un certo grado di supremazia (ne abbiamo sempre avuti) non era di per sè garanzia di successo; quindi certi mondiali in sequenza erano oltremodo difficili da ottenere.
Ora invece potenzialmente è più facile.
Sono cambiati i tempi....
C'è un'unica differenza tra me e un pazzo: io non sono pazzo. (Salvador Dalì)