Ragazzi, siamo partiti da un fatto attuale - i marò - ed ora ci ritroviamo a commentare fatti di 60, 100 e 200 anni fa.
Allora possiamo partlare delle crociate, oppure della santa inquisizione, o ancora dello sterminio dei maya o dei pellerossa.
Non credo che ci sia qui qualcuno (almeno lo spero) che possa giustificare queste nefandezze, od altre come gli sterminii dei nazisti dentro e fuori i campi di concentramento.
Nessuno sano di mente può giustificare o minimizzare questi atti, così come anche il poco (ma terribile) fatto dagli italiani in Africa, di cui (almeno da noi) non si è mai parlato abbastanza.
Come non si dovrebbero sottostimare le foibe, o gli iracheni sepolti vivi dall'avanzata dei carrarmati americani, o il bombardamento di Dresda.
Non è vero che in guerra (e in amore) tutto e permesso, è una balla che si sente dire e basta.
Un inviato in Siria ha commentato: ho visto cose orrende da ambo le parti. E questo non vuole dire che la ragione e la verità non stiano da una sola parte, ma sottolinea solo la tristezza (che io sempre provo) nel vedere l'uomo regredire a bestia (con rispetto per le bestie).
Sinceramente non vorrei che questa discussione continuasse, mi mette solo nausea
Era iniziata con due marò ingiustamente trattenuti in India, ma altrettanto ingiustamente già ritenuti eroi anche dalle nostre più alte autorità, senza si siano ancora appurati i fatti.
La dimostrazione di come un errore ne generi sempre un secondo.
Io non accetto che per trovare l’effetto suolo si debba strisciare per terra. Secondo me è assurdo, è immorale da un punto di vista tecnico. (Mauro Forghieri)