Fin qui mi ero vincolato al vincolo del segreto confessionale, ma ora che l'interessato ha pubblicato la notizia nientemeno che su Facebook, allora lo urlo ai quattro venti: prossimo AS da non perdere: 5-pagine-5 di un CDC (di quelli veri, senza nulla togliere agli altri, il "parmigiano" del Trentino sarà buono ma potendo scegliere...) dedicato a Vic Elford intervistato da Littlewomen !
Senza nessuna pretesa di eguagliare l'ineguagliato e ineguagliabile Mario, vi introduco nell'atmosfera.
Sento che l'adrenalina comincia a spruzzare dagli iniettori...
Dunque tutto comincia la sera dell'11-11-11 (il palindromo perfetto, e sarà l'unica volta nella storia dell'umanità, un caso ?) sono passate da poco le 21:15 quando al Club Ruoteclassihe si alza il sipario sulla serata di Vic.
Si capisce subito che si scherza poco.
Pochissimo.
L'apertura è un filmato da brividi sulle note di Good Vibrations dei Beach Boys scorrono le immagini di "Quick Vic" a Daytona, come al Rally di Montecarlo c'è profumo di olio ricinato e benzina. Alla fine di otto adrenalinici minuti su più di qualche ciglio scende una lacrimuccia. E parte un applauso coinvolgente.
Rompe il ghiaccio Vic dicendo
"per prima cosa vi voglio avvisare che ho smesso di fumare tre anni fa..." infatti in quasi tutti i suoi primi piani nel filmato la sigaretta gli pendeva dal labbro.
Da lì in poi è un fuoco d'artificio.
Vi racconto solo una "chicca". Il Club aveva previsto la presenza di una graziosa interprete che traduceva a noi di madrelingua ( y padre tambien) italiana le parole di Vic.
Tutto è andato per il meglio fino a quando Vic non si è trovato a spiegare a un pilota di auto storiche come si doveva affrontare una curva in discesa su una strada innevata con una Porsche 911. Ad un certo punto ha detto in inglese che "si doveva dare gas a fondo e curvare dalla parte opposta". Io che stranamente con il mio inglese "home made"avevo afferrato il concetto ho guardato l'interprete che per un attimo ha incrociato, forse senza accorgersene, il mio sguardo. Aveva gli occhi di chi pensava:
"non può essere quello che ho capito !". Per fortuna è intervenuto Littlewomen che ha le ha spiegato che "parlava del pendolo", ma la ragazza non mi è parsa convinta...
Il giorno dopo, Vic con una Porsche è venuto a trovarci assieme agli amici del Club a San Piero a Sieve, "Il Paese delle Corse". Il nostro Sindaco, Marco Semplici e l'Assessore, Giuliano Biancalani, in rappresentanza dellìAmministrazione di Barberino del Mugello lo hanno accolto con un caloroso saluto, nel quale non sono mancati riferimenti alla storia motoristica del territorio, tanto che Giuliano, simpaticamente, ha raccontato a Vic Elford di aver disfatto l'Alfone 1900 del padre proprio sulle curve dello Stéfani, uno dei tratti da "pelo" del vecchio Mugello.
Il Presidente de "Il Paese delle Corse", Alvaro stefanacci, ha consegnato al grande Quick Vic una copia del mio libro "I Campioni del Mugello" e il
numero "000" del libro fotografico "Il Circuito del Mugello - le più belle foto di Nedo Coppini" - 500 copie numerate a mano e firmate dall'autore che verrà presentato
l'8 dicembre p.v. in occasione dell inaugurazione dell'omonima Mostra Fotografica in omaggio a Nedo Coppini, uno dei Maestri indiscussi delle foto "da corsa". La Mostra che si terrà presso la Villa Medicea di Cafaggiolo resterà aperta nei fine settimana fino a domenica 18 dicembre. Dopo qualche racconto sulle disavventure patite da Vic al Mugello, nel 1968 e nel 1970, bilanciate dal magnifico terzo posto del 1967 e aver apprezzato l'esposizione di modelli 1/43 di Paolo Nardini delel auto che aveva guidato nella sua fulgida carriera, Vic ci ha salutato con un brindisi per visitare assieme agli amici del Club Ruoteclassiche l'Autodromo Internazionale del Mugello.
Ragazzi, tutto qui.
A me ( e non a me solo) però è parso di sognare.
"... nella discesa di Caltavuturo...inseguivo l'Alfa Romeo di Nanni... "
L'interprete, Quick Vic e Littlewomen
La sala del Club gremita: è la sera di Vic. In primo piano la Porsche 906 di Vittorio Mascari, in arte "Mascaleros"
Vic a San Piero a Sieve con la Signora Anita
Vic con "Il Paese delle Corse"
Vic Elford e Paolo Nardini con un distillato della sua modesta
collezione di modelli 1/43...
Tre leggende del Motorsport, due li riconoscerete senz'altro: Enzino Labardi (a destra) e "il moro" (da taluni, pochi esclusa l'anagrafe, conosciuto con il suo vero nome: Franco Nutini). Il primo a sinistra è Vic Elford.
