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Ferrari e Italia nel 2019: un parallelismo

MessaggioInviato: 22/06/2019, 0:07
da 330tr
Prendo spunto dalla vicenda del Canada e dal ricorso rigettato.
Mi ricorda moltissimo ciò che sta accadendo con i nostri conti pubblici e la procedura europea di infrazione..spiego perché.

Per quanto riguarda la revisione della penalità a Vettel, la decisione non poteva altro che essere politica, i commissari avevano già espresso la loro opinione con in mano il librone delle norme.
Ma la Mercedes evidentemente ha posto il diniego a qualsiasi forma di concessione in nome della vitalità del campionato, a questo punto morto e sepolto.
Insomma: la federazione è molto più debole della principale casa costruttrice impegnata in F1, non gioca alcun ruolo attivo, delegando tutto il potere ai collegi giudicanti, all'applicazione della normativa tout-court.

Qui mi sovviene una "bruciante" similitudine con il contesto internazionale.

La politica cede il passo ai potentati economici, resta come mera "esecutrice alla lettera" dei regolamenti, in nome dell'economia neoliberista, vera padrona del campo.
Non sono ammesse né contemplate deroghe o modifiche in corsa a seconda dei cambiamenti di scenario, delle variazioni di condizioni al contorno, dell'opportunità di non applicarli per favorire riprese e sviluppi su vasta scala.


Tornando al "nostro" piccolo mondo, ricordo personaggi come Balestre, o più elegantemente Ecclestone, governare questo sport in nome della sua maggior popolarità.
Quei tempi sono finiti per sempre.
Che sia un bene o un male spetta ad ognuno di noi dare un giudizio..