Ponte sul Polcevera

Tutto quello di cui volete parlare e che non trova categoria, hardware, manifestazioni etc.

da gilles70 » 19/08/2018, 22:27

Il presidente del Mit, Roberto Ferrazza,dopo il sopralluogo della commissione ispettivaha spiegato che il crollo potrebbe essere stato determinato da "una serie di concause" e non solo dalla rottura di uno strallo.
Non vorrei che questa storia fosse l'inizio dei soliti insabbiamenti e/o la scappatoia per concedere le attenuanti ai colpevoli per poterla fare franca come è sempre stato.
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da Powerslide » 19/08/2018, 22:37

330tr ha scritto:Intanto, c.v.d, sono sparite le immagini del crollo dalle telecamere di Aspi.
Che noia. Che dejavu noiosissimo e fastidioso.

“Ci sono stati dei problemi nelle videoregistrazioni della società Autostrade. Non posso dire che ci siano materiali di grande rilevanza o utilità. Il maltempo incideva sulla cattiva qualità delle immagini. La mancanza delle immagini vera e propria o l’interruzione delle immagini è dovuta, a quanto è dato di capire, a sconnessioni sulla rete dovuta al fenomeno sismico, al crollo insomma. In poche parole, un black out”: a dirlo è il procuratore di Genova Francesco Cozzi al microfono del Gr1 Rai sulle registrazioni delle telecamere della società autostrade posizionate sul ponte Morandi.
https://www.nextquotidiano.it/crollo-ponte-morandi-video-immagini/

In pratica il crollo ha agito da varco spazio/temporale in grado di cancellare a posteriori la registrazione di eventi precedenti il crollo medesimo.

Se gli va di c., non si troveranno mai le immagini complete. Già qualcuno parla di concause. Si tirerà fuori il fulmine, la fatalità, la non correlazione tra mancanza/ritardo di interventi sugli stralli "abbandonati" e loro cedimento (indimostrabile), un pool di super-avvocati et voilà, il gioco è fatto. La pistola fumante diventa giocattolo di marzapane.


Facciamo un minimo di chiarezza.

Cominciamo dalle immagini. Come già detto ieri nella conferenza stampa di Autostrade, il filmato esiste ed è stato acquisito dagli inquirenti.
Negli ultimi momenti il ponte, inteso come struttura, non si vede perché offuscato dalla pioggia in quel momento aumentata d'intensità [a detta del ad. di Autostrade], pochi istanti dopo le immagini s'interrompono perché il cavo in friba ottica cui è collegata la telecamera si spezza nel crollo [ipotesi confermata dal Procuratore Cozzi].
Quindi la distorsione temporale non esiste ammenochè gli 007 di Autostrade non abbiano in pochissimo tempo taroccato il filmato simulando un acquazzone.

In quanto alle possibili concause è una ipotesi della commissione del Ministero cui o dai fiducia o dici subito che è già stata corrotta dai Benetton 8-)
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da 330tr » 19/08/2018, 22:54

Dai, non attacchiamoci vicendevolmente con sarcasmi vari affatto produttivi.
Il caso Senna credo ronzi in testa non solo a me.
Se esistono i filmati perfetto, ma mi pare di aver capito che NON CI SONO o non servono a nulla.
330tr ha scritto:...La mancanza delle immagini vera e propria o l’interruzione delle immagini è dovuta, a quanto è dato di capire, a sconnessioni sulla rete dovuta al fenomeno sismico, al crollo insomma. In poche parole, un black out”


Si parla di mancanza o inutilità. Basterebbero i primi secondi.
Si troveranno mai?
Si accettano scommesse.

EDIT Pare (sarebbe strano il contrario) vi fossero molte telecamere in funzione.
Vedremo se si riuscirà mai a cavarne qualcosa di utile
http://www.secoloditalia.it/2018/08/ponte-morandi-i-magistrati-a-caccia-alle-immagini-delle-telecamere/
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da Powerslide » 19/08/2018, 23:54

330tr ha scritto:Intanto, c.v.d, sono sparite le immagini del crollo dalle telecamere di Aspi.
Che noia. Che dejavu noiosissimo e fastidioso.


Come vedi sei tu che ipotizzi scenari di spionaggio e controspionaggio, ma non voleva esserci sarcasmo nelle mie parole, solo ironia.

Il caso Senna dici? Certo e a me vengono in mente Ustica, Bologna e la Banca dell'Agricoltura a Milano :cry:
Come vedi ci vuole poco ad alzare l'asticella.

A proposito delle telecamere, sempre dalla conferenza di ieri: ce ne era un'altra alla fine del ponte (verso Genova), ma inquadrava lo svincolo che era il tratto più a rischio per la circolazione. Era brandeggiabile e quindi venne girata verso il centro del ponte quando il segnale della telecamera fissa è sparito. Il crollo era già avvenuto.

Le perizie potranno dire cosa si è spezzato, ma difficilmente perché. Per adesso è stato fatto notare che i tiranti sono accartocciati, annodati come se il ponte non fosse venuto giù in modo "semplice", ma contorcendosi.
Esiste anche un'altra testimonianza, quella di una ragazza ferma in macchina sul ponte.
Dice di aver visto chiaramente gli stralli spezzarsi: quello lato monte cadere sull'impiantito, quello lato mare finire direttamente nel fiume.
Subito dopo il ponte inarcarsi in alto, per poi cadere su sé stesso e crollare.
La prima parte mi risulta chiara, la seconda un po' meno.

L'esame delle parti metalliche tranciate dirà il motivo della rottura che al 99% sarà a fatica, mentre solo gli esiti di una frattura istantanea potrebbero indirizzare lo scenario sulle ipotesi meno probabili.

A volte però la realtà è più semplice e squallida di ciò che uno vorrebbe immaginare.
Quella che per me è l'ipotesi più accreditata è che il ponte fosse realmente più malandato di quanto gli esami avessero chiarito e questo senza necessità di essere indirizzati con mazzette od altro. Tutti meno quello del Poli di Milano che aveva evidenziato delle criticità.
A questo punto Autostrade aveva deciso di muoversi, ma non esistevano i tempi tecnici per intervenire senza sovrapporre i lavori all'esodo estivo.
Qualcuno avrà detto: facciamolo lo stesso perché a me preoccupa.
Qualcun altro: belin, è stato su 50 anni mica cadrà per due mesi in più.
Un atteggiamento ingiustificabile, intendiamoci, ma a volte la sfiga ci vede troppo bene :cry:
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da 330tr » 20/08/2018, 4:03

Ponte Morandi, Ministero e Autostrade erano a conoscenza della gravità della corrosione del viadotto

Secondo un'inchiesta realizzata su L'Espresso dal giornalista Fabrizio Gatti, la situazione della struttura era stata chiarita già a febbraio 2018. Nel verbale dell'incontro tra Infrastrutture, Direzione generale di vigilanza, Provveditorato opere pubbliche compaiono i nomi di Ferrazza e Brencich, ora membri della commissione d'inchiesta del governo

Le condizioni di degrado del ponte Morandi di Genova erano note da tempo. È quanto ricostruisce il giornalista Fabrizio Gatti su L’Espresso: il verbale di una riunione tra il ministero delle Infrastrutture, la Direzione generale di vigilanza e il Provveditorato opere pubbliche e società di gestione dimostra che la gravità della corrosione del viadotto era nota già da febbraio 2018.
Secondo quanto ricostruito da Gatti, a febbraio 2018 il Provveditorato alle opere pubbliche di Genova ha rilasciato il parere obbligatorio sul progetto di ristrutturazione del ponte Morandi presentato da Autostrade. Almeno sette tecnici, cinque dello Stato e due dell’azienda di gestione, erano a conoscenza della corrosione del ponte Morandi.
Nel documento finale della riunione, erano state evidenziate le criticità della struttura: già sei mesi fa, era stato sottolineato che la corrosione della pila 9, quella poi crollata, e della pila 10 avevano provocato una riduzione fino al venti per cento (?) dei cavi metallici interni agli stralli, i tiranti di calcestruzzo che sostenevano il sistema bilanciato della struttura.
Inoltre, erano già state espresse criticità sul progetto di rinforzo presentato da Autostrade, in cui erano stati rilevati “alcuni aspetti discutibili per quanto riguarda la stima della resistenza del calcestruzzo”.
“Nonostante queste conclusioni, in sei mesi da allora né il ministero né la società concessionaria hanno mai ritenuto di dover limitare il traffico, deviare i mezzi pesanti, ridurre da due a una le corsie per carreggiata, abbassare la velocità. Come si dovrebbe sempre fare, in attesa dell’avvio dei lavori, per garantire la sicurezza e alleggerire il carico e l’affaticamento della costruzione”, scrive Gatti.
Come evidenziato dai documenti analizzati dal giornalista dell’Espresso, nel documento del verbale della riunione di febbraio compaiono anche i nomi dell’architetto Roberto Ferrazza e di Antonio Brencich, il professore associato della facoltà di ingegneria dell’Università di Genova che già dal 2016, e più volte in questi giorni, ha rilasciato dichiarazioni sulla pericolosità del ponte Morandi. Compaiono anche i nomi di Giuseppe Sisca e Salvatore Buonaccorso, due ingegneri del provveditorato relatori per conto del ministero delle Infrastrutture.
Come si legge nel verbale, né Ferrazza – ora nominato a capo della commissione d’inchiesta del Mit sul cedimento del ponte – né Brencich – membro esperto della commissione di inchiesta del governo sul crollo del viadotto – hanno prescritto raccomandazioni specifiche da tenere data la condizioni dei tiranti, del calcestruzzo e del traffico previsto sul viadotto.
“Ferrazza e Brencich avranno libero accesso ai luoghi delle indagini, alle macerie e a tutti gli atti amministrativi che riterranno di interesse. Arriverà forse il giorno in cui dovranno autointerrogarsi: chi meglio di loro è testimone della riunione del primo febbraio?”, scrive Gatti.
I dettagli sul ponte Morandi erano stati presentati dall’ingegner Paolo Strazzullo, responsabile unico del procedimento per Autostrade, e dal collega Massimiliano Giacobbi, progettista dell’intervento per conto della Spea Engineering. I due tecnici avevano illustrato il declino della struttura. A pagina 3 del verbale, nel capitolo “Descrizione difetti”, si può leggere: “I risultati delle prove riflettometriche hanno evidenziato un lento trend di degrado dei cavi costituenti gli stralli (riduzione d’area totale dei cavi dal 10 al 20 per cento) e proprio per tale considerazione la committente ha ritenuto opportuno avviare una progettazione finalizzata al rinforzo degli stralli delle pile 9 e 10”.
I cavi dei tiranti sono inglobati nel calcestruzzo e per studiarli è stato necessario ricorrere alle riflettometria.
“Le indagini sono state estese agli altri elementi strutturali che hanno evidenziato quadri fessurativi (lesioni) più o meno estesi, presenza di umidità, fenomeni di distacchi, dilavamenti, ossidazione… sulla base delle indagini svolte la società progettista ha cautelativamente stimato un grado di ammaloramento medio oscillante dal dieci al venti per cento”, si continua a leggere nel verbale.
L’unico ad assumere un atteggiamento critico è stato Brencich, anche se la criticità del professore si sono rivolte principalmente ai metodi di analisi impiegati.
Nelle considerazioni finali, il piano di Autostrade è approvato dai tecnici che si esprimo a nome dello Stato: “Complessivamente il progetto esecutivo esaminato appare ben redatto e completo in ogni dettaglio. Lo stesso risulta studiato in modo metodologicamente ineccepibile”. Il documento è poi inviato a Roma alla Direzione generale per la vigilanza.

https://www.tpi.it/2018/08/19/ponte-morandi-ministero-e-autostrade-conoscevano-gravita-corrosione/amp/
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da 330tr » 20/08/2018, 8:05

Powerslide ha scritto:Le perizie potranno dire cosa si è spezzato, ma difficilmente perché.


Beh, oddio..già l'aver constatato una perdita del 20% di superficie dei ferri rispetto al nuovo, considerando l'aumento di traffico, il peso aggiuntivo di parecchie file di blocchi tipo jersey ecc. dovrebbe far ipotizzare un perché. Interessante poi, come fanno notare gli addetti, che la rottura di elementi precompressi sia solitamente "esplosiva", senza troppi segnali premonitori.
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da Pennywise » 20/08/2018, 8:22

Powerslide ha scritto:
Pennywise ha scritto:
Powerslide ha scritto:Preoccupante, per l'Italia intendo, che nessuno di coloro che applaudivano non sapessero o trascurassero il fatto che la metà dell'attuale Governo è composto da quelli che per anni si sono opposti alla Gronda e hanno scritto sul loro blog che il Morandi sarebbe stato in piedi per altri 100 anni.
Sbagliare una previsione è umano (anche se sarebbe più opportuno non farne solo per sostenere una propria posizione), ma il tentare di cancellarla in fretta e furia il 14 agosto sarebbe ridicolo non si trattasse di una tragedia.
Sperem ......


Parzialmente impreciso.

Della gronda si parla dal 1984: le figure politiche che oggi indicano la gronda come unica soluzione, sono le stesse che hanno avuto in mano Governo centrale, Regione, Provincia (poi abolita :lol: :lol: ) e comune per diversi anni. Se hai la maggioranza, DEVI agire ed iniziare con i lavori. Il problema è che ci sono state parecchie voci critiche anche all'interno della maggiornaza e la sensazione è che si siano sfruttati i primi "comitati del no" come alibi per non fare NULLA per non spaccarsi politicamente. Comunque ponte Morandi sarebbe rimasto con uno sgravio (stimato da chi propone l'opera) di traffico di circa il 20%.
Inizio lavori presunto: 2019
Fine lavori presunto: 2029


Nella media (senza cause esterne), un ponte di 50 anni è un adolescente.


Dovevo scrivere "negli ultimi anni".
Ma non è la Gronda il punto e non è neppure se prima si opponesse Enaudi o il conte Camillo Benso, il punto è: perché fare una bambinata? Mi sembra di essere tornato al Poli con i comitati del '68, ma lì almeno eravamo tutti ventenni e ci si limitava a criticare chi voleva sostituire Scienza delle Costruzioni col Libretto Rosso di Mao (giuro).


La gronda (esistente solo carta), diventa punto centrale quando viene "sventolata" come soluzione al crollo. E credo costi poca fatica giornalistica ricostruire la vicenda in maniera completa e corretta. Altrimenti, un qualsiasi cittadino della Basilicata (è solo un esempio) che non conosce la realtà locale Ligure, si fa un'idea sbagliata.
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da Pennywise » 20/08/2018, 9:06

Spero venga tolto il segreto di stato ed i contratti vengano integralmente resi pubblici senza omissis.
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da roger86 » 20/08/2018, 10:21

Pennywise ha scritto:Spero venga tolto il segreto di stato ed i contratti vengano integralmente resi pubblici senza omissis.

Questa e' stata forse la porcata peggiore
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da Pennywise » 20/08/2018, 10:42

roger86 ha scritto:
Pennywise ha scritto:Spero venga tolto il segreto di stato ed i contratti vengano integralmente resi pubblici senza omissis.

Questa e' stata forse la porcata peggiore


Ed invece mi pare che non interessi granchè a parecchi media. Appare come "tutto normale".

Sarei curioso di sapere se i Benetton hanno partecipazioni (più o meno dirette) in qualche gruppo editoriale.
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da roger86 » 20/08/2018, 11:36

Pennywise ha scritto:
roger86 ha scritto:
Pennywise ha scritto:Spero venga tolto il segreto di stato ed i contratti vengano integralmente resi pubblici senza omissis.

Questa e' stata forse la porcata peggiore


Ed invece mi pare che non interessi granchè a parecchi media. Appare come "tutto normale".

Sarei curioso di sapere se i Benetton hanno partecipazioni (più o meno dirette) in qualche gruppo editoriale.


Non si sono fatti problemi a parlare di revoca della concessione, e passano tutto il tempo a usare parole molto dure rivolte alla Societa' Autostrade....dubito che la famiglia Benetton sia il problema qui. Credo che piu' semplicemente, rivangare il passato sia pericoloso per tutti i soggetti conivolti, il fango che ne viene fuori puo' schizzare tutti.
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da 330tr » 20/08/2018, 11:47

Pennywise ha scritto:Sarei curioso di sapere se i Benetton hanno partecipazioni (più o meno dirette) in qualche gruppo editoriale.


Le avevano:

Il 5,1% di Rcs MediaGroup (Corriere della Sera), il 2,24% di Caltagirone Editore (il Messaggero, il Gazzettino, il Mattino, Leggo) e il 2,00% di Il Sole 24 Ore SpA

Sempre dal Sole risulterebbe che non siano più presenti.

http://mobile.ilsole24ore.com/solemobile/main/art/notizie/2018-08-15/autostrade-e-l-europa-matrigna-vicepremier-hanno-gia-trovato-colpevoli-111924.shtml?uuid=AEq7UPbF

Per altri continuerebbero ad esser presenti nel Corriere.
Da approfondire.
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da Powerslide » 20/08/2018, 13:09

Ormai sono un po' di anni che non ho più occasione di venire a Genova.
Ricordo che, seppur con difficoltà dovute al traffico, era possibile attraversarla su quella che un tempo credo fosse l'Aurelia.
Esiste ancora questa possibilità o lo sviluppo della città ha fagocitato questo transito?
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da 330tr » 20/08/2018, 13:49

Intanto sono state rese pubbliche nuove immagini da telecamere di sorveglianza da sotto il ponte, ma nulla che aiuti a capire.

Il rimanente del ponte è stato segnalato scricchiolare. C'è da ricordare che allo stato attuale ha un carico asimmetrico, è sbilanciato. La porzione che aggetta è scarica, l'altra è caricata con metà peso di impalcato carreggiata appoggiata.
Dalle immagini, ma forse è solo suggestione, sembra di vedere gli stralli scarichi più "curvi" rispetto quelli caricati.
Dovrebbe essere stato dato il via alla demolizione.
Addio case sotto.
Mi chiedo se mai sarebbe possibile smantellarlo senza tirarlo giù..poi penso ai poveracci costretti a lavorare su una struttura così precaria..
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da Pennywise » 20/08/2018, 14:07

Powerslide ha scritto:Ormai sono un po' di anni che non ho più occasione di venire a Genova.
Ricordo che, seppur con difficoltà dovute al traffico, era possibile attraversarla su quella che un tempo credo fosse l'Aurelia.
Esiste ancora questa possibilità o lo sviluppo della città ha fagocitato questo transito?


Fattibile .... Meglio se in scooter .... :mrgreen: :doh:
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