Su Il Corriere della Sera odierno la proposta di alcuni cittadini e storici di cambiare nome alle vie e piazze intitolate al gen.Cadorna, proprio per gli eccessi ricordati pochi giorni fa!!
Udine ha già accetatto e cambiato il nome della Piazza Cadorna in Piazza Unità d'Italia.
Altre città (tra queste Genova, Savona, Spezia
...) valuteranno.....
Sono sicuramente cose ''inutili'', ma se ha un senso dare un nome/cognome a una via per ricordare le gesta del ''titolare'', allora forse la scelta è assai opportuna:per quanto mooooolto tardiva.
Sono contento per Greyeyes che mi fa sentire ''utile'' la condivisione dell'argomento anche in termine concreti e pratici oltre che emotivi, emozionali.
Penso che c'è sempre da imparare dalla Storia.
E che sappiamo sempre pochissimo.
Coll'enorme rispetto che ho per gli Alleati (il modello hitleriano non è esattamente al top della vita democratica, ritengo..) se si leggono certi episodi si resta sempre stupiti e perplessi delle contraddizioni umane, politiche....mio padre vide passare per tre giorni, nel Mugello, all'atto dell'avanzata del fronte (agosto 1944) in pratica solo soldati di colore, indiani col turbante, strani soldati col pastrano (i marocchini delle forze francesi liberi di de Gaulle agli ordini del Gen June che furono protagonisti delle violenze ricordate ne La ciociara), guidati da alcuni ufficiali bianchi.
Soldati tedeschi portati negli USA prigionieri furono accolti con i loro guardiani bianchi nella sala principale di un ristorante, mentre le truppe USA di colore, poichè negri, finirono a mangiare in cucina....
e poi altre storie di ''razza'', evidentemente presente anche nell'Esercito USA che combatteva l'idea razziale nazista, come avvenuto con i citati NISEI (che all'inizio del conflitto finirono al confino perchè di origine giapponese e poi per lo stesso governo che li aveva reclusi fecero gesti bellici sensazionali, risultando i più decorati di tutti) o i pellerosse Cherokee che furono addetti alle trasmissioni nel Pacifico per depistare lo spionaggio jap....al loro rientro finirono ovviamente in riserva....grande eh l'uomo....
''...chi e' stato Flavio Torello Baracchini? ...solo il più micidiale degli Assi dell'aviazione italica nel primo conflitto: Baracca abbattè 34 nemici in tre anni, Torello 31 in sei mesi di volo...''