[quote="Uitko"]
[quote="Niki"]
http://www.youtube.com/watch?v=j4JOjcDFtBEL'esplosione, o la disintegrazione del Challenger, l'ho vista in diretta, non l'ho letta su Wikipedia. Lo Shuttle non continuò proprio niente, dato che andò in pezzi al momento dell'esplosione del serbatoio principale, dato che questo è quasi il doppio delle dimensione della navicella. Nel filmato si possono vedere i vari frammenti, tra cui la cabina, che precipitano in mare.
Scrivere (o leggere) Wikipedia è un conto, vivere le cose di persona un altro.
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già, anche io lo vidi, a quell'epoca la partenza di uno shuttle era ancora qualcosa di straordinario, poi tutti i TG ne parlarono, ricordavo tutto disintegrato in effetti...
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Ed è qui che ti sbagli. Molta gente quando vede il disastro del Challenger è portata a pensare che quell'enorme nuvola bianca sia l'esplosione dello Shuttle, invece si tratta in realtà del serbatoio esterno dello Shuttle. La capsula con dentro gli astronauti (che erano certamente svenuti, ma non necessariamente morti continuò di moto parabolico schiantandosi molto lontano.
Ti riporto sempre da wikipedia:
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Nessuna esplosioneLo Shuttle e il serbatoio esterno non "esplosero" effettivamente. Essi vennero rapidamente disintegrati dalle tremende forze aerodinamiche, essendo lo Shuttle vicino al punto Max Q di massima pressione aerodinamica.
La cabina dell'equipaggio e gli SRB resistettero alla rottura. Mentre la cabina staccata continuava la sua traiettoria balistica, il carburante immagazzinato nel serbatoio esterno e nell'orbiter bruciarono per alcuni secondi, producendo un'enorme palla di fuoco.
Se ci fosse stata una vera esplosione, l'intero Shuttle sarebbe stato distrutto all'istante, uccidendo nello stesso momento l'equipaggio. I due razzi SRB, separatamente, continuarono a volare mentre si allontanavano dalla palla di fuoco.
Alla rottura del veicolo, la robusta cabina dell'equipaggio si staccò,
restando intera, e iniziò lentamente a cadere. Almeno qualche astronauta doveva essere vivo e cosciente dopo la rottura, perché tre delle quattro personal egress air pack PEAP nella cabina furono attivati.
La cabina dell'equipaggio impattò nell'oceano a circa 333 km/h (207 mph), con una decelerazione di più di 200 G, molto oltre i limiti strutturali della cabina e quelli di sopravvivenza dell'equipaggio.
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Come precisazione, ci tengo ad affermare che sulla storia dello spazio sono piuttosto ferrato, dato che non è stato solo argomento della mia tesi, ma costituisce anche il lavoro di tutti i giorni.
Ultima modifica di Mika84 il 28/07/2009, 20:58, modificato 1 volta in totale.