E' una cosa schifosa, d'altronde ha il presidente che merita.
Lo scorso fine settimana nelle finali di Rallycross c'è stato un grosso botto, il francese Knapick è uscito capottandosi varie volte.
Fortunatamente dovrebbe essere rimasto illeso o quasi, fortuna ancora maggiore dato che ha 71 anni.
Come sempre è scattata la censura con inquadrature sul pubblico ed altrove, sempre lontane dall'incidente.
Ogni tanto inquadravano da lontano e per parecchio tempo non si è saputo niente delle condizioni del pilota.
Questo comportamento è una porcheria infame perchè ipocrita all'ennesima potenza.
Posso immaginare che ogni qualvolta succeda un incidente i parenti del pilota coinvolto stiano sulle spine, per cui il non poter sapere subito come sta il pilota stesso è una cosa vergognosa.
La fia, organizzazione a delinquere che fa finta di interessarsi alla sicurezza ma della quale sicurezza non gli interessa una fava, si preoccupa che non si vedano incidenti perchè potrebbero provocare problemi economici in primis, legali in secundis. Con i secondi molto meno importanti dei primi.
Anche questo fa parte del totale sputt@namento della società che è basata esclusivamente sul denaro e alla quale gli esseri viventi, umani e non, servono come prodotti.
Sembra che sia uscito fuori tema ma è tutto collegato.
Fossi il genitore o avessi un collegamento con un pilota che ha un incidente, denuncerei subito la fia penalmente. Come fecero all'epoca i genitori di Bianchi.