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Si sa qualcosa della dinamica dell'incidente?

Fa sempre male leggere e vivere queste tragedie.
L'unica speranza è che queste tragedie siano la spinta a migliorarsi per evitarne altre in futuro.

Nella mia mente il Paul Ricard con la sua assenza di tribune, con i suoi spazi immensi ai lati della pista è un circuito dove è impossibile farsi male.
In una carambola al via poi 
E invece si parla di un impatto frontale contro le barriere in pieno rettifilo di partenza.
Un pilota morto e un altro ricoverato in gravi condizioni. Un bilancio assurdo 

Si è detto e ridetto praticamente da quando esiste lo sport a motore, ma è normale che prima o poi ci scappi il morto.
Nonostante tutte le precauzioni che si vogliano prendere, i sistemi si sicurezza (o meno) che esistono, le modifiche ai circuiti e alle auto, prima o poi arriva l'incidente brutto.
D'altronde l'unico modo per non correre il rischio di incidenti è quello di non entrare in macchina.
Anche se sembra una sciocca ovvietà.

E' che non ci siamo più abituati, è che poi, chissà perchè, esistono sempre dei periodi neri in cui le disgrazie si accumulano a breve distanza di tempo una dall'altra.

[quote="Powerslide"]
E' che non ci siamo più abituati, è che poi, chissà perchè, esistono sempre dei periodi neri in cui le disgrazie si accumulano a breve distanza di tempo una dall'altra.[/quote]

Vero.
Con qualche anno sulle spalle e molte cose viste andare fortunosamente bene o male, mi sono convinto che la Vita è una serie finita di circostanze e coincidenze; piccoli episodi che talvolta finiscono con il creare grandi eventi, a volte tragici.
Un abbraccio alla fidanzata, quel poco che possiamo fare.

Mi piacerebbe leggere le motivazioni per intero. Gli stralci riportati sono davvero interessanti

https://www.gazzetta.it/Auto/13-09-2019 ... resh_ce-cp

Molto, anche perché il Ricard è considerato uno degli autodromi più sicuri.

Se viene considerato inadeguato per le Gallardo, figurarsi una vettura di formula.