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Ce ne è voluto, ma sono riuscito a trovare la copertina dell'autobiografia di cui Bjorn parlava con Mario Donnini nell'intervista del CDC sulla Ford Escort RS a Goodwood. Peccato che sia solo in svedese....:

Ho scovato sull'AS n.51 del dicembre '92 questo trafiletto. Il Safari '92, disputato "una tantum" con la Lancia, resta quindi l'ultima gara iridata di Waldegard (ben 16 anni dopo quel famigerato Sanremo '76, sua ultima gara con la Stratos):

Divertentissima la guida con la grossa Mercedes 500 SLC, che Bjorn ha ritrovato l'anno scorso al Rally Legend (a proposito, domani parte l'edizione 2013):

Björn Waldegard & Hans Thorszelius in the Mercedes 500SLC in the Rallylegend

E' morto Bjorn

http://www.omnicorse.it/magazine/41134/ ... nei-rally#

R.I.P.

Grande grande tristezza.

R.I.P.

R.I.P.

RIP

Rivedendo la sua carriera, quello che ha fatto ma anche come generalmente se n'è sempre ricordato, viene fortemente da pensare che sia stato uno indubbiamentedei più grandi rallysti di tutti i tempi ma che nel contempo sia uno di quei classici nomi che più facilmente ci si dimentica quando si tratta di stilare l'elenco dei migliori: un Jack Brabham su terra per intenderci...

Non so se si riesce a vedere questo video:

https://www.facebook.com/video.php?v=1517621378481249

FINALMENTE! Lo cercavo da tempo:

http://www.youtube.com/watch?v=cdZEBmHy ... e=youtu.be

"La miglior tattica qui è... non fare tattiche. Le automobili sono sottoposte a fatiche incredibili, quindi si possono rompere da un momento all'altro e non importa dove. Se badi ai rumori che senti, sei finito. Devi pensare: macchina, ti hanno costruita per stare assieme e pertanto cerca di riuscirci almeno fino a Nairobi. E' stupido entrare in pieno in un fosso, ma lo è altrettanto rallentare prima di una buca, tanto poi ti infilerai in quella dopo e in quella dopo ancora. I primi tempi io chiudevo gli occhi e tenevo giù il piede quando mi sembrava di andare a fracassare tutto, poi, piano piano, rally dopo rally, ho imparato a tenere gli occhi aperti. Ho capito che è utile per andare più deciso nella curva dopo..."

Björn Waldegård, dopo la sua terza vittoria al Safari (1986).

Pubblicità del 1978. C'è un piccolo errore nella didascalia a destra: Bjorn aveva vinto il Safari nel '77 (su Ford Escort), non nel '76 (quando si ritirò con la Lancia Stratos).

Leggo sugli AS dell'epoca che Waldegard, per disputare il Safari '78 con la Porsche, venne pagato 25mila marchi equivalenti a 10 milioni di lire dell'epoca, che credo fossero davvero molti soldi.

Un servizio della rivista mensile Grace di ottobre 2014, dopo la scomparsa del campione.