da Powerslide » 13/11/2013, 12:54
Quel giorno a Monza diluviava. Le Formula 3 erano allineate in corsia box e un capannello di piloti stava animatamente discutendo con Maffezzoli, il direttore di corsa.
Il più agitato era un toscanaccio non proprio di primo pelo a cui i capelli già ingrigiti, nonostante avesse da poco raggiunto la trentina, davano un aspetto ancor più maturo.
Tra un bestemmione e l'altro tentava di spiegare che col Curvone allagato non si poteva correre sullo Stradale e che la gara andava spostata sulla Junior.
Non ricordo poi come e se la corsa venne disputata, ma ricordo tra le F3 in fila sotto la pioggia, un ombrello o un telo a riparare l'abitacolo, che quella dell'agitatissimo pistoiese era una bellissima Tecno di un celeste acceso.
Un colore che negli anni divenne famoso a scalar montagne in condizioni di rischio ben superiori a quelle di quel giorno.
R.I.P. Mauro ora che sei oltre le nuvole. Dove la pioggia non cade mai.
Io non accetto che per trovare l’effetto suolo si debba strisciare per terra. Secondo me è assurdo, è immorale da un punto di vista tecnico. (Mauro Forghieri)