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Re: Sport Prototipi anni '60-'70 e Gruppo C

MessaggioInviato: 19/02/2016, 12:45
da Baldi
Infatti io avevo letto che, almeno inizialmente, la 33 aveva risentito di vari problemi.

Non solo di affidabilità o potenza, ma generalizzati anche in fatto di telaistica.

Re: Sport Prototipi anni '60-'70 e Gruppo C

MessaggioInviato: 19/02/2016, 17:25
da Niki
Io ricordo bene questa, anche se era il prototipo:
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Feci uno scambio con mio cugino che ce l'aveva ma neanche ero tornato a casa la sera che la madre telefonò a mia madre dicendo che, tra un pianto e l'altro, quel vizioso la rivoleva.
La ricordavo rossa e ricordavo che ci fossero l'Alfa e la Matra, invece ci sono l'Alfa, in blu o rosso a seconda della serie, e la Ferrari 512M.

Re: Sport Prototipi anni '60-'70 e Gruppo C

MessaggioInviato: 19/02/2016, 20:13
da Pedro59
Baldi ha scritto:Infatti io avevo letto che, almeno inizialmente, la 33 aveva risentito di vari problemi.

Non solo di affidabilità o potenza, ma generalizzati anche in fatto di telaistica.


La "33" V8-2000cc era entrata in lizza nel 1967 e "Nanni" Galli me ne ha parlato come di una macchina difficile al limite della pericolosità.
Pesante, con sospensioni fragili (al Mugello su quattro vetture, quattro cedimenti delle sospensioni) la macchina esordisce e vince in una corsa in salita presso la cittadina belga di Fléron.
E come "33-Fléron" ci si riferisce al modello con il periscopio.
Nel '68 la macchina sviluppata diventa competitiva fra i prototipi due litri vincendo la classe a Daytona, Nurburgring, Targa Florio e Le Mans e l'assoluto al Circuito stradale del Mugello e alla 500 Km di Imola.
Nel '69 inizia lo sviluppo della "33-3", con il V8-3000. Anche in questo caso dopo un anno difficile la macchina diventa competitiva battendo la Porsche in tre prove del Mondiale Marche: Brands Hatch, Targa Florio e Watkins Glen.
Il '72, con il cambio di regolamento sembra avere nell'Alfa una sicura protagonista, ma per scelte progettuali (e di "politica sportiva"...) piuttosto discutibili non riesce ad opporsi allo strapotere Ferrari che dispone di una macchina più leggera e di un motore più potente.
Chiti (che allora già pensava alla F.1... ) decide di passare al 12 cilindri. Nasce la 33TT12 che, sviluppata nel '73, diventa competitiva nel '74 e vincente nel '75.
Dunque Baldi hai ragione a ricordare una macchina problematica nel primo anno dei tre progetti.

@Niki
La tua "33" mi sembra il modello '72... Chissà perché l'avevano realizzata anche in blu :think: :think:

Re: Sport Prototipi anni '60-'70 e Gruppo C

MessaggioInviato: 19/02/2016, 21:10
da Niki
Beh, una ce l'ho anche io: la versione stradale.
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Re: Sport Prototipi anni '60-'70 e Gruppo C

MessaggioInviato: 19/02/2016, 23:52
da Pedro59
Niki ha scritto:Beh, una ce l'ho anche io: la versione stradale.
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Mmmmhhh che meraviglia la "33" stradale di Chiti !!!
Una delle macchine sportive più belle di sempre (per me, sia chiaro, che non sono un esperto di design...)

Re: Sport Prototipi anni '60-'70 e Gruppo C

MessaggioInviato: 20/02/2016, 22:06
da romanobrusini
Pedro59 ha scritto:
romanobrusini ha scritto:Salve a tutti. Casualmente mi sono imbattuto in questo vostro foro di discussione (la pagina la conoscevo) e gradirei fare qualche chiarimento sulla carriera agonistica di Arturo Merzario con l'Alfa Romeo. A presto e grazie.


Benvenuto Romano.
Per gli amici di GPX, Romano Brusini è il biografo per me più accredidato di Arturio Merzario.
Da leggere assolutamente il suo "Il cowboy delle corse" - cito il titolo a memoria pertanto mi scuso preventivamente se sbaglio - quindi un acquisto che dà prestigio al forum e che ci può dare una chiave di lettura autorevole di un campione e di un periodo d'oro del Motorsport.

@Niki
Le macchine che Merzario definiva "facili da guidare" lo erano solo per lui... :lol:
Io, abitando nel Mugello che era il suo regno (specialmente il circuito stradale), non riesco ad essere obiettivo...
Gran manico: due vittorie (1969 e '70) con l'Abarth da cuore in gola... specialmente l'ultimo giro del '70 :clap:


Ciao e ben trovato "Pedro". A scanso di equivoci, il mio libello sull'avventura agonistica di Merzario (1962-1979) è esaurito. Citerò quindi qualche passo sulla stagione 1975. Purtroppo l'Ing.Severi ha commesso diversi errori nelle sue memorie che devono essere chiariti...

Re: Sport Prototipi anni '60-'70 e Gruppo C

MessaggioInviato: 20/02/2016, 23:33
da Pedro59
Ciao Romano e di nuovo benvenuto in questo covo di appassionati.
A scanso di equivoci vorrei precisare che quanto riportato nei miei post è un mix variabile fra quanto mi ha raccontato l'ing. Severi in occasione di un paio di incontri e quanto ho ... faticosamente ricostruito ricercando notizie sulla stampa dell'epoca (maxime Autosprint); pertanto è probabile che imprecisioni e refusi siano responsabilità mia. :oops: :oops:
In alcune parti che ha letto me li ha già segnalati e li sto correggendo e penso che presto anch'io dovrò fare delle precisazioni.
Attendo con impazienza i tuoi post per verificare quanto ho ricostruito.
A presto
Pedro

Re: Sport Prototipi anni '60-'70 e Gruppo C

MessaggioInviato: 21/02/2016, 12:46
da eddiesachs
Nel 1972 se non ricordo male la scuderia bresciana Brescia Corse utilizzò in qualche gara la 33, appunto nel colore blu o meglio azzurro, che era il colore sociale. Mi sembra che corse a Le Mans nel 1972, l'edizione vinta dalla Matra e contraddistinta dal gesto generoso di Elford che tentò di salvare Bonnier (ben evidenziato nel film 'The Speed Merchants').
Questo forse è il motivo per cui la Edison Giocattoli propose la 33 in quel colore.

Re: Sport Prototipi anni '60-'70 e Gruppo C

MessaggioInviato: 21/02/2016, 14:04
da Niki
Eddie, credo che più probabilmente differirono i colori a seconda delle serie.
La Edison produceva due serie: la Electric e la Dynamic. La prima mi sembra avesse le luci che si accendevano ed il suono del motore.
La seconda invece aveva un vero e proprio motore ed oltre alle caratteristiche sopra, camminava anche con un cambio a più rapporti.

Re: Sport Prototipi anni '60-'70 e Gruppo C

MessaggioInviato: 21/02/2016, 22:10
da eddiesachs
Niki,
ti ringrazio per la precisazione; in effetti non ricordavo che la Edison avesse prodotto due versioni costruttivamente diverse della 33, oltre al fatto che fosse disponibile in due colori diversi. Onestamente non l'avevo mai vista nei negozi, ma solo sulle pagine di 'Topolino' dove veniva pubblicizzata la versione blu. Davo quindi per scontato che fosse disponibile solo quel colore.

Re: Sport Prototipi anni '60-'70 e Gruppo C

MessaggioInviato: 21/02/2016, 22:54
da Niki
Eddie, non lo sapevo neanche io. L'ho letto in rete.
Anche io avevo visto la pubblicità su Topolino e avevo quasi avuto quella di mio cugino.
Anzi. Come ho scritto, pensavo che quella blu fosse una Matra.
Invece hanno fatto solo Alfa Romeo e Ferrari.

Re: Sport Prototipi anni '60-'70 e Gruppo C

MessaggioInviato: 14/04/2016, 18:39
da 330tr
Ritrovati vecchi disegni fine anni '90..un piccolo omaggio a Le Mans, il film, con disegni tratti da fotogrammi della videocassetta...

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E un "cartone animato"! (un pò take on me degli A-ha..)
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Re: Sport Prototipi anni '60-'70 e Gruppo C

MessaggioInviato: 14/04/2016, 23:10
da Skater
Se non sbaglio quest'anno è il 100nario della targa florio.
Diveri anni fà (circa 15 sig!!) ho avuto la fortuna di calcare un ,tratto di quell'asfalto tra Floriopoli, Cerda ed ancora piu in la.
Confesso che mi sono chiesto "come diavolo facevano a tenere in strada quei bolidi". Le P4 del 67, il "mostro alato Americano 67", le porsche 908 "bicicletta", la 512S del '70, le 312P del 72 (Merzario Munari)come diavolo facevano !!!!!
Ho rivisto alcun tra le piu belle lo scorso anno a Monza (10 luglio)

Re: Sport Prototipi anni '60-'70 e Gruppo C

MessaggioInviato: 15/04/2016, 13:28
da Pedro59
Skater ha scritto:Se non sbaglio quest'anno è il 100nario della targa florio.
Diveri anni fà (circa 15 sig!!) ho avuto la fortuna di calcare un ,tratto di quell'asfalto tra Floriopoli, Cerda ed ancora piu in la.
Confesso che mi sono chiesto "come diavolo facevano a tenere in strada quei bolidi". Le P4 del 67, il "mostro alato Americano 67", le porsche 908 "bicicletta", la 512S del '70, le 312P del 72 (Merzario Munari)come diavolo facevano !!!!!
Ho rivisto alcun tra le piu belle lo scorso anno a Monza (10 luglio)

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La Targa Florio ha attraversato la storia dell'automobilismo, anzi dell'automobile stessa, mantenendo intatto il suo fascino che tu hai mirabilmente racchiuso nella sintesi di una semplice domanda "come diavolo facevano... ?"
La Targa ha conosciuto tre tracciati: "Il grande delle Madonie" (148 km), "il medio (108 Km)" ed infine "il piccolo (72 Km)" che è quello che conosciamo noi.
Centodieci anni fa Alessandro Cagno coprì, in 9 ore e mezza più spiccioli, i tre giri (per quasi 450 Km di gara...) ad una media che sfiorò i 47 Km/h con le strade in condizioni inimmaginabili con il metro odierno.
E già qualcuno all'epoca si fece senz'altro la tua stessa domanda.
Un quarto di secolo dopo Varzi e Nuvolari portarono quel limite (ma sul medio delle Madonie) a circa 80 Km/h e sembrò nuovamente una follia...
A metà degli anni '50 Moss sfondò il muro psicologico dei 100 Km/h sul giro secco e assieme a Collins lo avvicinarono sulla distanza che ora superava i settecento chilometri, ma si era già sul "piccolo". Il muro cedette pochi anni dopo ad opera di Gendebien e Von Trips che nel 1961 vinsero la gara ad oltre 103 Km/h di media con la Ferrari 250 "Testa Rossa".
Da lì in poi è stato un crescendo. I motori sono diventati sempre più potenti, di conseguenza le macchine sempre più veloci, e soprattutto il loro comportamento sempre più legato all'aerodinamica. Logico che diventasse sempre più pericoloso correre con la gente a bordo strada e inspiegabile come
la festa possa essere durata fino a oltre la metà degli anni '70...
Credo che la prestazione più incredibile fra quelle che hai citato sia il terzo posto della mostruosa 512S terza assoluta nel '70 con Vaccarella e Giunti.
Il Professore non era nuovo a simili virtuosismi, assieme con De Adamich, infatti, l'anno prima aveva portato al terzo posto (e con la barra stabilizzatrice rotta...) la gigantesca Lola Chevrolet T70 al Circuito stradale del Mugello, che era considerato (con i suoi 66 Km di sviluppo e due passi appenninici) una sorta di "Targa continentale".
Se poi pensi che su quel tracciato, che conosco meglio delle Madonie, il record sul giro di "Nanni" Galli è di oltre 134 Km/h la tua domanda resta senza risposta... "ma come diavolo facevano..."

Re: Sport Prototipi anni '60-'70 e Gruppo C

MessaggioInviato: 15/04/2016, 14:13
da Powerslide
Forse occorre fare come Pratese con Mansell per scoprire come potesse affrontare la Copse in pieno: appoggiargli una mano sotto il cavallo dei pantaloni :shock: :mrgreen: :mrgreen: