[quote="Niki"]
Le gare prototipi erano veramente da pippa: auto di tutti i tipi correvano insieme, non come le fregnacce assurde che fanno ora con al massimo 4-5 marche differenti in pista. Ma tutte con la stessa cilindrata, o cilindrate simili, zavorre, ecc. ecc.
Se riesco ad avere un pò di tempo, è difficile ma proverò, vedrò di fare qualche scansione degli Autosprint '79 relativi al mondiale marche.
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Caro Niki, gli anni che citi tu erano già dopo l'epoca davvero aurea.
Io ero poco più di un pargolo, ma ti posso garantire che negli anni '70,'71,'72,'73 e '74 il Mondiale Marche era qualcosa di eccezionale, uno spettacolo senza paragoni, sullo stesso piano o addirittura superiore alla F1 (pre-Ecclestone) e le grandi case, Ferrari in testa, ci tenevano a vincerlo.
Si correva, con mostri come le Gulf Porsche 917, le Ferrari 512 le Alfa 33 3 litri sugli stessi circuiti della F1.
A parte Monza, citata da Power nel suo ricordo, e la classica 24 Ore di Le Mans c'erano Spa-Francorchamps, Nurburgring, Watkins Glen, Brands Hatch, Sebring, Daytona, Buenos Aires e "dulcis in fundo" le 700 curve (ogni giro) della Targa Florio.
E che piloti.
Stewart a parte, che aveva corso negli anni '60 per Ford e Ferrari negli anni della Sfida, e Fittipaldi, tutti gli altri si cimentavano anche nelle ruote coperte: Siffert e Rodriguez erano un palmo sopra a tutti gli altri, ma c'erano Ickx, Amon, Andretti, poi Peterson, Regazzoni e Carlos Pace: in pratica la Formula 1 al completo.
Uno spettacolo, gare incerte, combattute, velocissime.
Poi i costi, la preponderanza della F1, ridussero di molto il prestigio delle gare a ruote coperte che restarono comunque molto interessanti ma con pochi specialisti (Ickx e Bell su tutti, ma anche Pescarolo) e la Porsche a farla da padrona, insomma tutta un'altra storia.