Sport Prototipi anni '60-'70 e Gruppo C

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da Pedro59 » 30/01/2016, 15:48

Baldi ha scritto:Merzario e con lui tanti di quei piloti che nemeno ce lo immaginiamo, meritano il nostro rispetto per se stessi, con tutto il loro bene e cattivo o le buone o cattive prestazioni che hanno avuto.


Baldi, condivido in pieno il tuo pensiero.
Un pilota spesso ha un suo personaggio che si cuce addosso e nel quale tutti noi finiamo per identificarlo. Ognuno di questi personaggi ha più sfaccettature, e possiede i propri "spigoli".
Merzario non fa eccezione, ma nessuno fra quelli con cui ho parlato, Severi per primo, ma anche Vaccarella, Nanni Galli e altri suoi colleghi e avversari ha tralasciato di dire che era un gran manico.

@Beat
Grazie per il ricordo di Arturio (si chiama proprio così me l'ha detto il suo biografo Romano Brusini...). Anche altri mi avevano detto di questa sua particolarità: l'assetto con cui lui dava il massimo era spesso penalizzante per chi doveva guidare in coppia con lui.
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da groovestar » 30/01/2016, 16:16

Merzario è stato un grandissimo pilota, con la sfortuna di incappare nelle monoposto sbagliato e che lo hanno relegato al dimenticatoio della F1.
Certo però che con le ruote coperte è stato fra i migliori interpreti in una generazione che vedeva in pista Siffert, Rodriguez, Ickx, Andretti, Bell, Mass, Pescarolo, Schenken e diversi altri fenomeni.

Peccato che Lauda, Hunt e Fittipaldi abbiano speso davvero poco tempo fra i prototipi, perché si sarebbe potuto fare un bel raffronto
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da Powerslide » 30/01/2016, 17:08

Non metto certamente in dubbio la parola di Severi, ma nell'anno a cavallo tra il '74 e il '75 in cui l'Arturo correva in F1 con Laffite come compagno, sono più le volte che gli è stato davanti che viceversa. E Jacques, a mio parere, è stato un fortissimo pilota che ha raccolto molto meno di quanto meritasse.
So che Forghieri teneva in grande considerazione Merzario come tester, non vedo quindi come si possa imputargli di fare assetti particolari. D'altra parte è quello che si è sempre detto di Schumy e quindi il comasco è in buona compagnia.
Come poi si possa dire che la sua fama sia dovuta al soccorso di Lauda resta un mistero. Fu scelto personalmente dal Drake e solo questo gli valse grande attenzione dai media. Se poi si può dubitare che la casalinga di Voghera conoscesse le sue imprese la Mugello ci stà, ma anche lei imparò a conoscerlo quando vinse una Targa praticamente da solo perchè in quegli anni i giornali radio non parlavano solo di scaramucce politiche, ma si permettevano di dare con collegamenti in diretta anche avvenimenti motoristici.
E poi vinse così tanto con prototipi "italiani" che andavano come F1 che non conoscerlo sarebbe stato proprio strano.
Poi capisco che la sua grande colpa è stata quella di non genuflettersi e segnarsi davanti all'abitacolo prima di estrarre l'Immane, ma nessuno è perfetto :mrgreen:
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da Niki » 30/01/2016, 17:32

Powerslide ha scritto:Poi capisco che la sua grande colpa è stata quella di non genuflettersi e segnarsi davanti all'abitacolo prima di estrarre l'Immane, ma nessuno è perfetto :mrgreen:


:lol:
Il fatto che sia stato chiamato direttamente da Ferrari, come accadde anche per altri dopo di lui, non è chi abbia una valenza particolare solo per il fatto, come riportato anche da Pedro, che aveva la stampa che lo spingeva totalmente.
E ancora ho Autosprint '74 e '75 con articoli vergognosi che tendevano solo a ******* Lauda e promuovere Merzario. Che poi erano un attacco indiretto al vecchio, indiretto come usano fare gli itagliani. Neanche le OO di dire le cose in faccia.

@ Baldi. Io faccio il paragone tra i 4 (quattro) che hanno salvato Niki. In ordine alfabetico: Edwards, Ertl, Lunger, Merzario.
Gli altri 3 non hanno MAI profferito parola nè sbomballato con le richieste di ringraziamento scritte. Nè hanno pianto o fatto lamentele tutte le volte che si presentava un'occasione per farsi grandi davanti alle telecamere.
L'unico che l'ha fatta lunga ogni volta che ne ha avuta l'occasione è stato l'italico. E questo perchè Niki gli stava bellamente sui cosidetti. Come ha sempre ammesso lui, non io.
Allora in questi casi ci vuole coerenza: o ti fermi o non ti fermi. Se di una persona ti frega zero, o meglio, ti sta anche odiosa è lecito che non ti debba fermare.
Ma se lo fai , lo fai perchè vuoi farlo non perchè ti tengono un fucile puntato. A meno che tu lo faccia per poi usarlo a tuo vantaggio.
E l'ultima figuraccia è stata in occasione della lavorazione di Rush, quando si è lamentato, facendo una figura di nutella, perchè chi lo interpretava aveva un casco bianco e non il suo. Cosa che poi è stata fatta in post produzione.
Insomma, come dice Crozza-De Luca, un personaggetto.
Se poi ti dà fastidio che scriva quello che mi dà fastidio riguardo qualcuno piuttosto che qualcun altro, basta che me lo fai presente e mi limiterò a scrivere le poche fregnacce che possono leggersi in giro a centinaia.
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da bschenker » 30/01/2016, 18:43

Me va bene che uno diffende il suo preferito, pero Lauda (che sicuramente e un ottimo pilota e fra i migliori) sia il dio sopra dutti mi sembra un puo esageratto. Anche lui, oltre esere fortunato per il fondo di una famiglia benestanto e per quello meritevollo di un grande credito bancario, anche molto fortunato.

Lui era fortunato ad arrivare al momento giusto in Ferrari, grazia a dei sostengi, perche i risultati (pur la base finanziario) fino a quel momento non erano tale a prevedere il suo successo.

E io sono sicuro che ci sono molti altri che quelli sostegni avrebbeo fatto stesso se non di piu, come altri che il sostegno avevano di arivvare nelle vetture giusti e hanno fatto niente.

Che a Lauda si riconossca i sui meriti e piu che giusto, e un dovere. Altretanto giusto pero i meriti di altri, e non ogni volte cercare ad abbasarli in riferimenti a Lauda. Ci sono piloti che non hanno mai vinto il titolo e pure per me altretanto meritevolo se non di piu di Lauda.

Il Merzario ha fatto di risultati e non grazie al incidente di Lauda, che come già detto che al di fuori del Italia era malapena stato nottato, se non una certa stampa si accorto della polemica in atto in Italia. Tanto vero se oggi e nominato nella stampa spezialisato si parla dei sui meritti.

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da Powerslide » 30/01/2016, 18:50

@ Niki

Solo un paio di precisazioni.

Quando parlo dell'importanza dell'essere stato sceto dal Vecchio non lo dico per aumentare le capacità di guida dell'Arturo, ma per l'essere già ampiamente conosciuto da chi minimamente s'interessasse di corse.

Non so se Lauda gli stesse sulle palle, ci vuole poco perchè non è il massimo della simpatia, ma proprio oggi ho letto un articolo in cui gli da ragione al 100% su temi riguardanti l'attuale F1 e chiude dicendo che siccome l'austriaco è persona intelligente quasi sempre dice cose giuste. Quindi non gli starà simpatico, ma lo stima e non solo come pilota. E questo mi pare importante.

Edwards, Ertl e Lunger si fermarono perchè coinvolti nell'incidente. Merzario si fermò non per spirito samaritano, lo ha detto lui, ma semplicemente perchè da lì non si passava. Subito però si gettò nell'abitacolo, ma non una volta, bensì tre. Riuscì nell'intento perchè Edwards lo "coprì" con un estintore.
Insomma, dei quattro fu quello che si sbattè di più e non è vero che piatì e cercò l'applauso per il suo gesto. Quello caso mai lo richiesero i media visto anche il comportamento bifolco dell'Immane.
Solo dopo l'uscita di Rush gli sono girati, perchè giustamente s'aspettava un minimo di riconoscenza dopo 40 anni.
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da Pedro59 » 30/01/2016, 19:43

Sono un po' confuso per aver sollevato un polverone sull'Arturio tirando in mezzo anche l'Ing Severi che, conoscendolo, tutto avrebbe voluto fuorché questo :oops: ...
Lo ripeto, non sono in grado di dare giudizi tecnici fondati su un pilota, per me Merzario con le sue vittorie al Mugello ('69 e '70) era ovviamente diventato un idolo e (lo ripeto per non essere frainteso...) non ho mai sentito nessuno (neppure Severi) dire che non fosse veloce.
Come "stradista" Vaccarella mi disse che lo considerava addirittura il migliore (probabilmente dopo di lui, of course...) ed i risultati parlano per lui meglio di qualunque discorso tecnico.
Certo la sua "esuberanza" lo ha talvolta messo nei guai, ma ancora di più lo ha messo in cattiva luce il comportamento della stampa che lo appoggiava incondizionatamente, in maniera anche ottusa, danneggiando altri piloti, anche italiani (emblematico il "caso" con "Nanni" Galli a Imola nella prova iridata del '74...).
Cambierei discorso per il finale di stagione, lasciando da parte Arturio per evitare fraintesi...
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da Pedro59 » 01/02/2016, 20:05

Quanto segue è tratto fedelmente dalla cronaca della 1000Km di Zeltweg della stampa dell'epoca (Autosprint, Motorsport, L'Equipe ecc. ecc.)

La 1000 Km di Zeltweg fu il giorno della definitiva consacrazione, quello in cui si arrese anche l'aritmetica.
Oramai la conquista definitiva era considerata quasi una formalità, lo sapevano tutti e questo era il fatto più preoccupante.
Gli appassionati italiani più che il titolo iridato dell'Alfa aspettavano con trepidazione l'esito del Mondiale di Formula 1 che alla Ferrari e all'Italia mancava da undici interminabili anni e anche questo contribuì a mettere in secondo piano le vittorie di Merzario & C.
Per la gara austriaca Piedade aveva ingaggiato Vittorio Brambilla da affiancare a Merzario, confermando i soliti Pescarolo-Bell sull'altra macchina.
L'Alpine tornò in forze con due nuovissime A442 per due coppie di primo piano: Depailler-Scheckter e Larrousse-Jarier e proprio le due Renault erano le grandi favorite della vigilia e furono velocissime già in prova dove Brambilla riuscì a inserirsi in prima fila fra le due auto francesi. Durante le prove non mancarono i problemi di gomme che avevano accompagnato l'Alfa per tutta l'utima parte della stagione. Il guaio peggiore capitò a Brambilla con il dechappamento oltre 240 Km/h che provocò una paurosa uscita di strada, fortunatamente senza conseguenze per il pilota.
La corsa sarebbe dovuta iniziare sotto un autentico nubifragio con Lauda starter d'eccezione, ma le condizioni meteo particolarmente gravose consigliarono la Direzione di gara di rinviare la partenza di un quarto d'ora, ma al momento in cui il Direttore di gara diede il segnale di 1' al via sotto una tenda d'acqua, Merzario e Larrousse si slacciarono le cinture e scesero dalle auto seguiti da tutti gli altri.
Lauda nel frattempo era andato via. Dopo un momento di confusione la bandiera austriaca passò di mano e quando si abbassò la pioggia era appena diminuita ma ancora battente.
Come previsto le Alpine presero il comando, ma presto per i francesi cominciarono i guai: prima Larrousse forò una gomma, poi si fermò con la cinghia della distribuzione rotta, mentre Depailler iniziò ad aver problemi con l'accensione.
Con la pioggia i francesi avevano anche il vantaggio delle gomme Michelin che presto consentirono a Depailler di conquistare un vantaggio abissale che sfiorava il minuto su Derek Bell e il minuto e trenta su Merzario che accusava anche lui problemi di accensione.
Dopo poco più di venti giri l'unica Alpine rimasta era anche la sola macchina a giri pieni, ma dopo il cambio del pilota, quando aveva smesso di piovere, la pista si era quasi asciugata e tutti avevano montato le slick, Scheckter si era fermato con la cinghia rotta e una volta ripartito aveva un ritmo più lento di prima tanto che Brambilla si sdoppiò prima di cedere il volante a Merzario e prima che ricominciasse a piovere forte.
I problemi di accensione sull'Alpine si aggravarono tanto da costringere a una fermata imprevista sfruttata anche per il cambio pilota e la sostituzione delle gomme con quelle da pioggia.
Qui si decise la corsa e accadde un episodio che avrebbe dato modo alla stampa di intingere la penna nel veleno della polemica.
Sfruttando i problemi dell'Alpine Brambilla aveva preso il comando davanti a Pescarolo, al momento del rifornimento si fermò prima Vittorio che però, per non intasare i box fu fatto ripartire con le gomme da asciutto, mentre a Pescarolo oltre al pieno furono anche montate le gomme da pioggia ormai indispensabili.
Brambilla si fermò nuovamente il giro dopo per montare le gomme ed inevitabilmente perse la prima posizione in favore di Pescarolo...
Merzario si era lanciato all'inseguimento e lo stesso fece dopo di lui Brambilla che sull'acqua era davvero velocissimo, ma con le condizioni della pista il rischio di un incidente era elevatissimo e a quel punto con l'Alpine in difficoltà e le Porsche decisamente lente sarebbe stato da pazzi incoscienti rischiare la vittoria lottando in famiglia e pertanto esponemmo il cartello convenuto per l'ordine di mantenere le posizioni.
E così fu. L'intensità della pioggia, anche se sembrava impossibile, aumentò ancora e la pista presto si allagò completamente, Vittorio fece cenno di aver capito e mantenne la posizione fino a quando la direzione di corsa comunicò che la corsa si sarebbe chiusa non appena superato la distanza prevista dal regolamento per assegnare il punteggio intero.
Bell rischiò con un 360° al penultimo giro ma alla fine vinse con Brambilla secondo.
La stampa specializzata non mancò di far notare che dalle scelte del box erano stati "favoriti" gli "stranieri" e penalizzati due piloti italiani sia prima, quando era stato fatto ripartire Brambilla senza cambio gomme, sia dopo con l'esposizione del cartello che ordinava di non rischiare di buttare al vento una vittoria sicura.
[Questa versione dei fatti è riportata su Autosprint e vorrei chiederne conferma... Io mi ricordo vagamente di questa storia e del fatto che sulla "discriminazione" dei piloti italiani non soltanto all'Alfa, la testata diretta da Marcello Sabbatini all'epoca aveva fatto un'autentica ..."crociata" ndR]

A eventuale difesa delle scelte dell'Alfa c'era la considerazione che una volta assestate le posizioni aver fatto esporre il famoso cartello di mantenere le posizioni era una scelta logica per evitare di mettere a rischio una vittoria praticamente certa. Una mia ricostruzione è che Brambilla si era fermato abbastanza tardi e Pescarolo temeva di rimanere a "secco" e magari rischiare di fermarsi lungo il circuito, pertanto era rientrato anche lui. A quel punto sarebbe stato folle tenere bloccate due macchine al box e fecero ripartire Vittorio senza cambiare le gomme. Non c'era quindi stata nessuna premeditazione di penalizzare Brambilla e Merzario nella strategia, forse un po' di confusione...
Le polemiche poi non mancarono anche per il fatto che qualcuno scrisse che al via, poi "abortito" perché Merzario e Larrousse erano scesi seguiti da tutti gli altri, il gesto di Arturo era dovuto al fatto che si era accorto di avere una ruota posteriore più...grande e che Tetu si era opposto alla cessione di due gomme della dotazione riservata a Bell e Pescarolo... [Su questo nutro qualche perplessità e chiederò spiegazioni...ndR]
Polemiche a parte l'Alfa poteva festeggiare la sesta vittoria consecutiva e la conquista del Mondiale Marche, una vittoria ingiustamente passata come scontata, invece conquistata a dispetto di molti, se non di tutti, e contro avversari tutt'altro che arrendevoli. Qui è giusto sottolineare il pensiero dell'Ing. Severi sulla ...consistenza degli avversari: "(...) non era certo colpa nostra se, alla ricerca delle prestazioni per il motore di Formula 1, alla Renault era stato trascurato lo sviluppo del 2 litri turbocompresso con tutti i conseguenti problemi di affidabilità..."
(continua)
Allegati
Severi-Brambilla.JPG
L'Ing Severi, a sinistra, riceve il pollice su da Vittorio Brambilla durante le prove.Sulla destra Manfredini storico meccanico Autodelta.
Severi-Brambilla.JPG (105.92 KiB) Osservato 6975 volte
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da Niki » 02/02/2016, 9:09

Per carità, Pedro. Non devi nè scusarti di niente, nè evitare di scrivere alcunchè. Ci mancherebbe altro.
Credo sia normale commentare, dare pareri quando si scrive. Altrimenti leggeremmo acriticamente come robot.
Ben vengano i tuoi racconti: n volte meglio quelli che il nulla più totale che c'è ora.
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da Baldi » 02/02/2016, 14:48

Niki ha scritto:
Powerslide ha scritto:Poi capisco che la sua grande colpa è stata quella di non genuflettersi e segnarsi davanti all'abitacolo prima di estrarre l'Immane, ma nessuno è perfetto :mrgreen:


:lol:


@ Baldi. Io faccio il paragone tra i 4 (quattro) che hanno salvato Niki. In ordine alfabetico: Edwards, Ertl, Lunger, Merzario.
Gli altri 3 non hanno MAI profferito parola nè sbomballato con le richieste di ringraziamento scritte. Nè hanno pianto o fatto lamentele tutte le volte che si presentava un'occasione per farsi grandi davanti alle telecamere.
L'unico che l'ha fatta lunga ogni volta che ne ha avuta l'occasione è stato l'italico. E questo perchè Niki gli stava bellamente sui cosidetti. Come ha sempre ammesso lui, non io.
Allora in questi casi ci vuole coerenza: o ti fermi o non ti fermi. Se di una persona ti frega zero, o meglio, ti sta anche odiosa è lecito che non ti debba fermare.
Ma se lo fai , lo fai perchè vuoi farlo non perchè ti tengono un fucile puntato. A meno che tu lo faccia per poi usarlo a tuo vantaggio.
E l'ultima figuraccia è stata in occasione della lavorazione di Rush, quando si è lamentato, facendo una figura di nutella, perchè chi lo interpretava aveva un casco bianco e non il suo. Cosa che poi è stata fatta in post produzione.
Insomma, come dice Crozza-De Luca, un personaggetto.
Se poi ti dà fastidio che scriva quello che mi dà fastidio riguardo qualcuno piuttosto che qualcun altro, basta che me lo fai presente e mi limiterò a scrivere le poche fregnacce che possono leggersi in giro a centinaia.



Io non ho assolutamente confutato le tue esternazioni, ma solo il fatto che son cose che oramai sono state dette, ridette, scritte e riscritte ormai una miriade di volte qua dentro, ormai lo sanno i muri.
Come sempre accade non perdi mai l'occasione ogni volta che si scrive su Merzario o l'incidente del Nurburgring di ripetere, ripetere e ripetere.

Forse sarebbe più semplice se inserissimo tutto questo nelle regole del forum così ogni nuovo arrivato si fa subito un'idea della cosa senza costringerti a ripeterti ogni volta che si accenna ai suddetti argomenti.


Non ragioniamo poi sul modo...

Se poi aggiungiamo il tuo "comunque, un'altra dimostrazione matematica, semmai ce ne sia bisogno, che Merzario è sempre stato uno ******* (mi auto censuro)" e gli ennesimi e ripetuti "itaglioti" e potrei continuare molto a lungo, credimi... direi che ho tutte le ragioni per intervenire.
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da Baldi » 02/02/2016, 14:56

@Pedro: Tu devi scrivere esattamente le cose come devi raccontarle, come ha scritto Niki, non bisogna evitare di scrivere alcunchè.

La memoria "storica" è qualcosa che deve essere tramandata;
Chi ha avuto la fortuna di vivere certe cose ha quasi l' "obbligo" di farlo prima che il tempo ce li porti via e, con loro, i ricordi diretti.
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da romanobrusini » 19/02/2016, 1:30

Salve a tutti. Casualmente mi sono imbattuto in questo vostro foro di discussione (la pagina la conoscevo) e gradirei fare qualche chiarimento sulla carriera agonistica di Arturo Merzario con l'Alfa Romeo. A presto e grazie.
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da Baldi » 19/02/2016, 9:09

Benvenuto.

Tutto è ben accetto, ovviamente.
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da Niki » 19/02/2016, 10:02

Benvenuto.
Intanto ieri sera nella puntata di "Auto da rockstar" (non ricordo bene come si chiami), quello con Brian Johnson degli ACDC, era al Museo dell'Alfa Romeo, credo, parlava della storia del marchi e ha fatto vedere vari modelli tra cui la 33T: da megapippa.
Alla fine ha guidato la P3: da ejaculatio.
Purtroppo ho acceso solo quando la puntata era quasi terminata, ma la 33T l'ha guidata con Merzario a fianco per le strade di Modena.
Parlando della 33 vincitrice del mondiale, Merzario ha detto che era un'auto facilissima da guidare.
E pensando a quello che ha scritto Pedro mi è venuto da ridere.
Ma auto spaziali, capolavori semoventi.
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da Pedro59 » 19/02/2016, 12:08

romanobrusini ha scritto:Salve a tutti. Casualmente mi sono imbattuto in questo vostro foro di discussione (la pagina la conoscevo) e gradirei fare qualche chiarimento sulla carriera agonistica di Arturo Merzario con l'Alfa Romeo. A presto e grazie.


Benvenuto Romano.
Per gli amici di GPX, Romano Brusini è il biografo per me più accredidato di Arturio Merzario.
Da leggere assolutamente il suo "Il cowboy delle corse" - cito il titolo a memoria pertanto mi scuso preventivamente se sbaglio - quindi un acquisto che dà prestigio al forum e che ci può dare una chiave di lettura autorevole di un campione e di un periodo d'oro del Motorsport.

@Niki
Le macchine che Merzario definiva "facili da guidare" lo erano solo per lui... :lol:
Io, abitando nel Mugello che era il suo regno (specialmente il circuito stradale), non riesco ad essere obiettivo...
Gran manico: due vittorie (1969 e '70) con l'Abarth da cuore in gola... specialmente l'ultimo giro del '70 :clap:
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