Sport Prototipi anni '60-'70 e Gruppo C

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da Pedro59 » 05/06/2019, 11:14

Powerslide ha scritto:Avrebbero fatto bene a chiedere la consulenza di Pedro 8-) :mrgreen:


Power, troppo buono.
Per il film mi aspetto una ricostruzione ... "celebrativa" della prima vittoria Ford a Le Mans e sono curioso di vedere se ricorderanno la brutta storia dell'Hat trick "scippato" al grande Ken Miles che, per venti metri, non divenne il primo pilota a vincere 24 ore di Daytona, 12 Ore di Sebring e 24 Ore di Le Mans nello stesso anno...
Immagini d'epoca ce ne sono di splendide e la storia sembra fatta apposta per il grande schermo.
Non vedo l'ora... :clap:
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da sundance76 » 15/06/2019, 15:21

70 ANNI FA LA PRIMA VITTORIA FERRARI A LE MANS

Luigi Chinetti, divenuto famoso col suo NART (North American Racing Team), aveva già vinto come pilota la 24 ore di Le Mans nel 1932 (come "secondo" di Sommer) e nel 1934 (con Etancelin), entrambe le volte su Alfa Romeo.
Nel 1949 andò a Maranello ad acquistare due Ferrari 166 MM, otto meccanici e due piloti da affiancare a lui e a Dreyfus, per partecipare alla prima Le Mans del dopoguerra.
Ma, come ricordò Franco Gozzi, Enzo Ferrari fu irremovibile: "Io le macchine le vendo, e uomini non ne ho perché voglio concentrare le risorse su Monza. Quello che posso fare è prestare due meccanici".
Chinetti insisteva, spalleggiato anche dai tecnici della Ferrari Gioachino Colombo e Aurelio Lampredi, che urlarono: "Non si accontenti di vincere al circuito di Vigevano o a Forlì, bisogna puntare più in alto".
Niente da fare. Comunque Ferrari fornì i due meccanici promessi, Adelmo Marchetti e Mario Guerzoni, mentre Chinetti trovò qualche finanziamento da Lord Selsdon, ingaggiò Dreyfus e Lucas, e per il personale svuotò per due settimane il suo garage-officina di New York.
In gara la coppia Lucas-Dreyfus si ritirò per rottura dello sterzo, mentre invece Chinetti rimase al volante ben 22 ore, lasciandone solo due a Lord Selsdon e vinse: 1° assoluto e 1° all'indice di prestazione.
Con questa vittoria, Chinetti indicò a Ferrari la strada "mondiale", smuovendolo dal provincialismo artigianale a cui era ancora legato.

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da leon_90 » 15/06/2019, 18:40

sundance76 ha scritto:invece Chinetti rimase al volante ben 22 ore, lasciandone solo due a Lord Selsdon e vinse: 1° assoluto e 1° all'indice di prestazione.
Con questa vittoria, Chinetti indicò a Ferrari la strada "mondiale", smuovendolo dal provincialismo artigianale a cui era ancora legato.


Ricordo che Chinetti guidò per 23 ore e 30'. Lord Seldson guidò per soli 30'.

Attenzione, Enzo Ferrari aveva già guidato la Scuderia sulle piste di tutto il mondo prima della guerra. Le motivazioni per cui fece quel che fece in quella particolare occasione sono differenti. Sapeva, o piuttosto temeva che le sue auto non fossero ancora pronte a uno sforzo tale era quello richiesto da Le Mans. Non volle quindi far in alcun modo intendere che vi fosse un impegno ufficiale della casa (ricordate anche l'avventura Indy di Ascari, con lo scudetto rimosso?). Se Chinetti avesse vinto, magna gloria anche (e sopratutto) a Ferrari. Se avesse perso, era un equipaggio privato e nessuno ci avrebbe fatto caso.
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da sundance76 » 15/06/2019, 18:56

leon_90 ha scritto:
Ricordo che Chinetti guidò per 23 ore e 30'. Lord Seldson guidò per soli 30'.

Attenzione, Enzo Ferrari aveva già guidato la Scuderia sulle piste di tutto il mondo prima della guerra. Le motivazioni per cui fece quel che fece in quella particolare occasione sono differenti. Sapeva, o piuttosto temeva che le sue auto non fossero ancora pronte a uno sforzo tale era quello richiesto da Le Mans. Non volle quindi far in alcun modo intendere che vi fosse un impegno ufficiale della casa (ricordate anche l'avventura Indy di Ascari, con lo scudetto rimosso?). Se Chinetti avesse vinto, magna gloria anche (e sopratutto) a Ferrari. Se avesse perso, era un equipaggio privato e nessuno ci avrebbe fatto caso.


Sulla durata dei turni di guida ho trovato dati contrastanti. Ho letto che nel '50 fu Louis Rosier a guidare per 23 ore e 15', lasciando al figlio il resto.


Sappiamo che negli anni '30 la Scuderia con auto Alfa Romeo correva moltissimo all'estero. Potrebbe benissimo esserci la cautela da te citata, alla base della ritrosia di Ferrari.
Però è anche vero che Ferrari ancora negli anni '50 spesso a una conferenza invitava cronisti di giornali regionali, e magari non chiamava l'Equipe o l'Auto. Forse una minima dose di provincialismo residuo rimaneva, come affermava Gozzi.
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da Mclaren7C » 27/03/2020, 9:45

La Ferrari 250 GTO - 330LM di Bandini/Parkes durante la 24h di Le Mans del '62. Di questo preciso momento ne esistono altre?
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Ciao! :D
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da sundance76 » 05/04/2020, 10:47

Sul numero di aprile di EpocaAuto (€ 2,80) c'è un bel servizio sulla 1000 km di Monza 1970, con testo e foto a colori di Aldo Zana, che era presente alla gara come commissario di pista. Zana come sapete ha anche dedicato un librone alla storia della 1000 km.
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da Mclaren7C » 19/04/2020, 9:32

Ciao! ;)

Che differenza c'era tra la Ferrari 250 GT SWB e la 250 GT SWB EXP (experimental) che hanno gareggiato anche alla 24h di Le Mans?

Grazie! :D
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da Powerslide » 19/04/2020, 10:05

Hai una foto della EXP?
E' la prima volta che la sento chiamare con questo nome.
Per caso è quella che davanti sembra una GTO e dietro una Superamerica?
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da sundance76 » 19/04/2020, 12:07

Powerslide ha scritto:Hai una foto della EXP?
E' la prima volta che la sento chiamare con questo nome.
Per caso è quella che davanti sembra una GTO e dietro una Superamerica?


Penso sia questa:

https://www.racingsportscars.com/suffix ... 20EXP.html
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https://www.youtube.com/watch?v=ygd67cDAmDI
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da Powerslide » 19/04/2020, 14:09

sundance76 ha scritto:
Powerslide ha scritto:Hai una foto della EXP?
E' la prima volta che la sento chiamare con questo nome.
Per caso è quella che davanti sembra una GTO e dietro una Superamerica?


Penso sia questa:

https://www.racingsportscars.com/suffix ... 20EXP.html


E' anche chiamata 250 GT Speciale Pininfarina.
Ne furono fatte 5 che differivano tra loro per il frontale: alcune ricordavano la Superamerica con i fari carenati, altri a vista ed una la 2643 con una presa d'aria ogivale.
E' la più famosa perché disputò alcune gare, l'esordio la 24 ore di Le Mans dove si ritirò per rottura del motore. Durante le prove fu notata una grande instabilità alle alte velocità e le furono applicate due alette sul muso e, molto più visibile, uno spoiler a metà della coda. L'anno successivo, il 1962, alla 3 ore di Daytona si classificò prima di categoria con il grande Stirling Moss al volante.
Nella meccanica differiva dalle SWB per l'adozione di un motore più potente derivato dalla TR e successivamente impiegato sulle GTO.
Più che altro ero uno studio stilistico per la Pininfarina ed aerodinamico per la Ferrari.
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da Mclaren7C » 20/04/2020, 9:22

sundance76 ha scritto:
Powerslide ha scritto:Hai una foto della EXP?
E' la prima volta che la sento chiamare con questo nome.
Per caso è quella che davanti sembra una GTO e dietro una Superamerica?


Penso sia questa:

https://www.racingsportscars.com/suffix ... 20EXP.html


Grazie mille per le informazioni! :D

Questa è la Ferrari del '61 a Le Mans.
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Invece questa è del 1962, sempre alla 24h di Le Mans.
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da Powerslide » 20/04/2020, 15:16

Interessante come all'inizio degli anni 60 si fosse acceso un grande interesse per l'aerodinamica posteriore.
Da tempo si era notato come il disegno ad anatra con la coda discendente ad angolo costante fino a raggiungere il piano di riferimento migliorasse la massima velocità raggiungibile. Non si creavano cioè quei vortici tipici della coda arrotondata che tendevano a risucchiare la vettura.
Tuttavia questa conformazione aveva il difetto di creare uno sbalzo al retrotreno molto pronunciato con conseguente sbilanciamento in curva.
Si faceva quindi strada un nuovo concetto: la coda tronca. Gli studi sembravano confermare che troncando la coda ad anatra a circa 2/3 dello sviluppo si venivano ad evitare masse a sbalzo pronunciate e contemporaneamente si contenevano i vortici in misura più che soddisfacente.
La 250 GT SWB aveva certamente un aspetto migliorabile nella penetrazione aerodinamica e forse la 250 Speciale venne fatta per ovviare a ciò. Le nuove teorie sulla coda tronca ebbero però la meglio e infatti la GTO nacque con questa conformazione.
Coda tronca che divenne immediatamente sinonimo di sportività e che venne adottata su tutte le successive berlinette del Cavallino.
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da Baldi » 21/04/2020, 9:44

Della fomosa "coda tronca" me ne aveva parlato mio papò quando ero piccolo come una innovazione illuminata...
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da Mclaren7C » 21/04/2020, 14:30

Concetto di coda tronca. Entrambe le foto si riferiscono alla Ferrari 250 GTO, durante la 24h di Le Mans del 1962.

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da Powerslide » 21/04/2020, 14:54

Lo spoiler contrasta col concetto di coda tronca, infatti la prima GTO nacque senza. Poi ci si rese conto che metterlo valeva la pena :mrgreen:

Nota: le targhe sono consecutive :D
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