da Mclaren7C » 11/01/2010, 11:36
Ottime notizie per quanto riguarda un pezzo storico delle corse automobilistiche, una notizia che certmente non mi sarei mai aspettato. Pare infatti che le istituzioni regionali (Toscana) e comunali (Livorno) vogliono far rivivere il circuito di Montenero con la sfilata di auto storiche e non solo. Per ulteriori notizie posto gli articoli apparsi sul giornale e sito del "Il Tirreno".
La Coppa Montenero per far rivivere il mito di Nuvolari
il Tirreno — 10 gennaio 2010 pagina 09 sezione: LIVORNO
LIVORNO. Leggenda vuole che su quelle curve polverose il grande “Nivola” Tazio Nuvolari, a bordo della sua rossa Alfa Romeo, una volta corresse perfino ingessato. Lì, sul circuito di Montenero, in un ghiribizzo di tornanti incastonati tra spicchi di mare, spruzzi di macchia verde, ammiccamenti di isole all’orizzonte e frustate di libeccio. Ora quella mitica corsa che ha infiammato generazioni di livornesi tornerà a vivere a metà giugno. Rispolverando un po’ di quel fascino scenografico che tra gli anni Venti e Trenta fece divenire Livorno l’ombelico rombante delle corse automobilistiche d’Italia. L’annuncio lo dà Fausto Bonsignori, vicepresidente della Provincia e assessore con deleghe a sport, cultura e istruzione, soffiando forte sul ritorno di immagine che l’evento potrebbe avere per Livorno. «Perché non parliamo di una semplice giornata amarcord con auto d’epoca - rivela - ma di un vero evento di quattro giorni che, con l’Alto patrocinio della Presidenza della Repubblica, punterà i riflettori nazionali su Livorno coniugando sport, cultura, scuola e turismo». Non sarà una semplice passerella di auto retrò, ma una kermesse a tutto tondo che avrà al suo interno anche delle vere gare di regolarità. L’evento, che coinvolge anche Comune e Regione, avrà un’appendice che interesserà il sud della provincia: con le auto d’epoca a scorazzare lungo la Strada del Vino e il celebre Viale dei Cipressi di Bolgheri. Le date ci sono già: nel lungo week-end che inizia giovedì 17 fino a domenica 20 giugno con un programma definito nei suoi dettagli di massima. «L’idea - continua Bonsignori - mi è venuta assistendo ad una riedizione della Targa Florio in Sicilia. Lì ho preso contatto con gli organizzatori della Emmeventi che si sono subito entusiasmati. L’intento è riproporre a Livorno la promozione del territorio che oggi si portano dietro i collaudati amarcord della Florio e della Mille Miglia». La Provincia mira dunque a far diventare col tempo la Coppa Montenero l’evento-copertina dell’inizio dell’estate livornese. Gli ingredienti ci sono. Per questa prima edizione si partirà il giovedì 17 con i 60-80 equipaggi di auto d’epoca che faranno la punzonatura davanti alla Terrazza Mascagni a cui seguirà una sfilata in centro. Sabato 19 la vera e propria gara sul Circuito di Montenero-Castellaccio ripercorrendo il tracciato storico (circa 20 km): partenza dalla Rotonda, poi da Ardenza su per il colle di Montenero, da lì al Castellaccio, discesa a Quercianella, curve del Romito, rettilineo di Antignano per tornare alla Rotonda. Prima di giugno una serie di eventi collaterali saranno gli ingredienti di “Aspettando la Coppa Montenero”. Un mese prima sarà allestita al Museo di via Roma una mostra sulla Coppa con filmati dell’Istituto Luce, ritagli di giornali e foto, auto d’epoca delle scuderie Alfa Romeo e Ferrari. Il Teatro Goldoni sarà invece palcoscenico di una serata all’insegna della musica classica, con arie di Mascagni. - Gianluca della Maggiore
Quando il circuito ospitò il Gp d Italia
il Tirreno — 10 gennaio 2010 pagina 09 sezione: LIVORNO
LIVORNO. Livorno come Monza. Pochi lo ricordano: ma il leggendario circuito di Montenero nel 1937 ospitò il XV Gran Premio d’Italia, attirando in città più di 100mila persone e scalzando il posto per la massima competizione automobilistica nazionale all’autodromo monzese, tempio della velocità del Bel Paese. Complice certo la longa manus di “Ganascia” Costanzo Ciano, allora influentissimo ministro e consuocero del Duce. Tant’è che per qualche anno la Coppa Montenero, che aveva preso le mosse nel 1921, fu ribattezzata anche Coppa Ciano ed ebbe il suo crepuscolo nel ’39, proprio l’anno della morte del “conte di Cortellazzo”, paralizzata dal fiato nero della guerra. La corsa rialzò la testa nel dopoguerra (1947 e ’53) senza però trovare più la formula magica del Ventennio. Grande fortuna ebbe anche la Coppa del Mare per le motociclette che si corse pressoché sullo stesso circuito delle auto per 12 edizioni dal ’24 al ’36 (qualche edizione anche nel dopoguerra, l’ultima nel 1973). Proprio sulle due ruote cominciarono i duelli tra Achille Varzi e il “mantovano volante” Nuvolari, che divennero mitici sulle quattro ruote. Nuvolari vinse in totale 5 edizioni, e il curvone del Castellaccio che porta il suo nome ce lo ricorda tutt’oggi.
L'amarcord col Sorpasso di Dino Risi
il Tirreno — 10 gennaio 2010 pagina 09 sezione: LIVORNO
LIVORNO. Auto e curve del Romito. Un binomio che porta alle mente anche la mitica lancia Aurelia B24 del film “Il sorpasso” di Dino Risi del ’62, manifesto dell’Italia del boom economico. Con la sequenza finale dell’auto con a bordo Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignant che finisce la corsa sulla scogliera uscendo di strada alla curva di Calafuria. A Bonsignori non sfugge anche la valenza che l’evento della riedizione della Coppa Montenero può avere per i cultori di cinema. «Siamo già in contatto con gli agenti di Alessandro Gassman e Catherine Spaak per portare uno dei due in città, dedicando spazio anche ad una manifestazione che ricordi il film». Ma in Provincia si lavora anche su altri fronti. «Non c’è vecchio livornese che non abbia ricordi legati al Circuito di Montenero - dice l’assessore - ma tanti sono anche i livornesi che hanno costruito auto o hanno partecipato da protagonisti alla Coppa. Per questo stiamo contattando le famiglie per organizzare qualcosa che li ricordi». Come già ha fatto in parte Maurizio Mazzoni nel bel libro “Lampi sul Tirreno” del 2006, pubblicato a cura della Regione, da cui sono tratte le immagini in questa pagina. g.d.m.