da DanieleSkywalker » 06/05/2007, 22:11
Vedo che il post è stato moderato dall'admin dietro richiesta di qualche utente, per cui il titolo è stato cambiato, un paio di faccine e una parola sono state eliminate. C'è da dire che gli stessi concetti sono stati espressi ne più e ne meno in almeno un altro paio di topic in questo forum, ma non ho notato le stesse reazioni. Chiaramente l'obiettivo è la discussione e il rispetto reciproco tra tutti, quindi raccolgo l'invito dell'admin e torno a parlare del contenuto del topic senza soffermarmi troppo su alcune cose che sono state dette non di merito.
Anche perchè in risposta al contenuto di un mio intervento è stato detto che ci sarebbe molto da discutere ma ancora non è stato fatto (ad eccezione di Jackie.)
Per quanto ho potuto documentarmi il tale che è morto correva si con successo da molti anni, ma come navigatore in competizioni rallystiche.
Per il resto si cimentava come pilota nelle manifestazioni storiche, come il Festival of Speed di Goodwood. Di sicuro era conosciuto nell'ambiente anche perchè si occupava delle organizzazioni delle manifestazioni.
In merito all'incidente è stata anche aperta (e chiusa visto che non si era in Italia..) un'inchiesta. Per lui il verdetto è stato all'unanimità l'incidente fatale, mentre per i commissari non c'è stata l'unanimità, ma comunque si è stabilita a maggioranza la fatalità. Di un possibile guasto ai freni non si parla. Probabilmente l'ipotesi era stata fatta poichè dal momento in cui il conducente ha perso il controllo fino al momento dell'impatto non c'è traccia di frenata. Anzi dall'inchiesta è risultato che il conducente non ha nemmeno alzato il piede dall'acceleratore.
Tra le altre cose il collezionista viene segnalato come "molto attento" al tema della sicurezza nelle gare storiche, ma ,ironia della sorte, il casco che indossava il giorno dell'incidente non era conforme a quanto imposto dalla Royal Automobile Club Motor Sports Association. Certo vista la dinamica dell'incidente un casco appropriato molto probabilmente non gli avrebbe salvato la vita, sicuramente non al commissario morto.
Da qualche parte ho pure letto che era stato proposto di abolire la gara competitiva, ma non so se poi la cosa ha avuto seguito, probabilmente no.
Come detto sono dell'idea che per certe attività bisognerebbe fare più attenzione a come si svolgono e chi compete.
Non so se per partecipare a queste gare sia necessario avere una licenza o qualcosa del genere, ma ne dubito. Credo che basti possedere un auto appropriata o almeno averne a disposizione una.
Da notare come in Formula1 esista una licenza per corrervi. Può sembrare più una formalità che altro, ma lo scorso anno ad Ide è stata tolta e a ragion veduta. Quindi non vedo perchè in manifestazioni si minori ma dove le misure di sicurezza sono quasi inesistenti non si possa avere qualcosa del genere.
Chiaramente chi decide di cimentarsi sa benisismo ai rischi che va incontro, e sa che può succedere quello che è successo al collezionista australiano. Altrimenti sarebbe solamente incosciente.
Quello che reputo non accetabile è che si facciano male oppure muoiano i marshall. Questo vale in generale, figuriamoci poi in un incidente del genere.