Scopriamo il problema dell'edilizia antisismica dopo i terremoti, la pericolosità dei guard rail dopo gli incidenti che hanno visibilità mediatica.
Mi ci metto io per primo in questa schiera.
Secondo me la questione è diversa: quanto spendiamo per la sicurezza dei cittadini ?
Non sono uno specialista, non conosco le regole da osservare (centimetri da terra, da lama a lama, geometria delle putrelle, distanza fra una e l'altra, posizionamento dell'inizio rispetto alla traiettoria di ingresso in curva...) ma conosco bene le strade di casa mia e come si presentano i guard rail molti dei quali installati negli anni '70... E' la loro palese inadeguatezza perché in molti casi vecchi, danneggiati,usurati dalla furia degli elementi (bella questa !

Certo che per i motociclisti i rail sono troppo spesso una trappola (ma io nel '75, dopo il Mondiale al Mugello, ho visto morire un ragazzo sulla ringhiera di una fabbrica perché qualcosa di duro, o peggio di appuntito e tagliente lo puoi trovare sempre...) ma in molti casi il rail ha evitato guai peggiori per gli automobilisti. Certo che andrebbero manutenuti e verificati con maggior frequenza e attenzione, con soldi che non ci sono.
Non voglio scoprire l'acqua calda, ma il prodotto di decine dianni di riduzione delle spese in questi ambiti minori a favore di opere faraoniche con investimenti multimiliardari non può che essere questo. Chi mira ( e magari con ragione) a realizzare la Torino - Lione o il Ponte sullo stretto non può curarsi di qualche migliaio di chilometri di rail fatiscente o pericoloso da aggiornare o sostituire, che oltretutto non attirerebbe investimenti. Questo,ovviamente,in my opinion...