da Elio11 » 01/08/2009, 18:05
Da 422race.com gli ultimi due pezzi di Alessandro Abramo Carretti:
Analizzati Toronto ed Edmonton.
Toronto: CART Shadow
Potremmo provare un destabilizzante dejá-vù questa sera durante la visione della gara dell’Ontario. Anche la griglia parla chiaro. Dario Franchitti ha conquistato una pole che per Ganassi vale doppio viste le posizioni in cui partiranno due dei tre alfieri Penske. Se Will Power ha conquistato la seconda piazza dietro l’italo-scozzese, CastroNeves e Briscoe partiranno decimo ed undicesimo, alleggerendo non poco l’animo del buon rubicondo Chip. Anche Dixon, seppur sensibilmente indietro, partirà, col suo ottavo posto, davanti alle Penske. A vederla così, considerata la tortuosità del tracciato canadese, potremmo dire che le Ganassi daranno l’ennesimo colpo di coda alle vetture del Generale. Su tutto e tutti peserà l’ombra della storica CART che a Toronto ha corso per ben 22 stagioni ininterrottamente. Anche la griglia di partenza conta nella top-10 cinque piloti ex-CART e altri quattro che ci hanno corso in passato. I driver tradizionalmente Indy sono rimasti tutti piuttosto arretrati, anche se un pilota come Carpenter è riuscito a mettersi dietro gente che avrebbe i numeri per stargli davanti su un tracciato misto non-permanente. Gente come Dan Wheldon, per esempio.
In oltre venti anni Toronto, come Long Beach in California, ha rappresentato IL Grand Prix canadese per eccellenza della CART. Lo USAC/IRL iniziò a correre in Canada dagli anni ’60. Il tracciato, neanche a farlo apposta, è Mosport, dove la F1 era approdata dall’inizio degli anni ’60 correndovi per quasi tutto il decennio e alternandosi con Mont-Tremblant St. Jovite negli ultimi anni del decennio. Evidentemente entrambi i tracciati rispondevano bene sia per pubblico che per organizzazione, tanto che anche il Campionato Americano vide la possibilità fin da subito di farci correre le proprie monoposto senza problemi. Ed eccoci allora nel biennio 1967-1968 sia in Ontario che in Québec. Lo USAC ritornerà a Mosport in Ontario un decennio dopo, ancora un biennio nel 1977-1978. Per tutti gli anni Settanta anche la F1 tiene banco a Mosport mentre sul finire del decennio Montreal ‘ruberà’ la corsa all’Ontario portandosela in terra francofona. Per la F1 sarà un viaggio senza ritorno, mettendo radici nel Québec, mentre lo USAC chiuderà nel 1978 i rapporti canadesi fino al nuovo millennio. La CART nata nel 1979 stringerà rapporti sempre più forti con il Canada a cominciare dal 1984. Sanair ospiterà la prima gara canadese per tre stagioni, ma a cominciare dal 1986, Toronto diventerà la sede stabile canadese del Campionato Automobilistico per Scuderie da Corsa. Già dal 1990 Vancouver si affiancherà a Toronto e nel 2002 una terza gara, quella di Montreal, si aggiungerà alle altre due facendo del Canada la periferia più importante della CART. Chiusi i rapporti con Vancouver nel 2004, l’anno seguente sarà Edmonton in Alberta a rimpiazzare la gara del British Columbia. Nel 2004 la NASCAR strapperà Montreal alla CART e per restare in Québec la formula di Gurney ‘ripiegherà’ al St. Jovite di Mont-Tremblant. Durerà comunque un solo anno. A dicembre la CART conclude il suo 29° anno di vita e a gennaio 2008 Kalkhoven dichiara bancarotta e chiude i giochi.
Lo stesso anno grazie al ripescaggio di Edmonton nel calendario, il Campionato Americano dopo trent’anni torna in Canada. Quest’anno lo USAC/IRL torna anche in Ontario; ultimo stato canadese dove disputò una gara decenni fa riallacciandosi con il passato.
Grazie alla CART Toronto ha una lunga lista di nomi che ne hanno costellato di gloria le strade cittadine. All’Exhibition Place molti campioni titolati hanno impresso il proprio nome sull’asfalto, oggi un po’ accidentato, di questa classica non-permanente. E’ Michael Andretti ad averci vinto più di tutti. Sette trionfi in tanti anni di partecipazioni. E pensare che stasera le sue 4 vetture in griglia partiranno da posizioni talmente imbarazzanti da gridare al disastro! Dei piloti ancor oggi in pista, ben quattro hanno trionfato a Toronto. Paul Tracy, che qui ha vinto due volte nel 1993 e nel 2003 (anno del suo titolo), partirà piuttosto arretrato addirittura 15°. Dario Franchitti ne conquistò la coppa nel 1999, l’anno in cui duellò per il titolo con Montoya. Titolo che perse a fine stagione a parità di punti ma con meno vittorie all’attivo una delle quali qui in Ontario. E guarda il caso l’italo-scozzese di Ganassi partirà in pole position. Il reduce della vittoria di Watkins Glen, Justin Wilson vinse nel 2005 mentre staserà scatterà dalla quarta posizione. Infine l’aussie Will Power. Il ‘canguro’ vinse l’ultima Toronto di CART nel 2007 e anche lui in griglia è piazzato decisamente bene. Seconda piazza, rinfrancando una Penske che qui ha fatto schiettamente schifo! Volendo essere pignoli anche un quinto pilota ha vinto a Toronto e ha corso oggi. Si tratta di Sébastien Bourdais, e nell’odierno GP di Germania sul Nürburgring ha forse scritto l’ultima (?) sua pagina di F1 ritirandosi mestamente anzi tempo. Curiosamente Bourdais su 4 titoli conquistati in CART, ha vinto a Toronto soltanto nel 2004.
La situazione in campionato vede le due Ganassi di Dixon-Franchitti davanti a tutti, staccate le Penske di Briscoe-CastroNeves con la prima delle AGR in quinta posizione, quella di Danica Patrick tentare di inseguire i primi quattro. Se qui anche una Ganassi dovesse vincere, per la scuderia di Chip sarebbe un titolo già ipotecato, per la Penske sarebbe una bastonata sonora senza riserve. Quello che vedremo sarà un morso al cuore con atmosfera molto CART ed effetti di ricordi decisamente pesanti, ma purtroppo, non sarà la CART.
Su tutto quanto, dobbiamo dire che: dopo l’uscita di Montreal dal calendario di F1, la chiusura della CART con la sua triade di gare canadesi, di cui Edmonton e Toronto ripescate dal Campionato Americano, la gara dell’Ontario diventa il primo e più importante Gran Premio canadese al livello internazionale. Pertanto da quest’anno fino a data da destinarsi dobbiamo considerare Toronto, anche in virtù della sua lunga storia, IL GP del Canada a livello mondiale oltre che quello dello stato di cui è capitale per il Campionato Americano. CART permettendo, lunga vita a Toronto.
Albo d’oro: GP del Canada di F1
1961 Peter Ryan (CDN)
1962 Masten Gregory (USA)
1963 Pedro Rodríguez (MEX)
1964 Pedro Rodríguez (MEX)
1965 Jim Hall (USA)
1966 Mark Donohue (USA)
1967 Jack Brabham (AUS)
1968 Danny Hulme (NZ)
1969 Jacky Ickx (B)
1970 Jacky Ickx (B)
1971 Jackie Stewart (GB)
1972 Jackie Stewart (GB)
1973 Peter Revson (USA)
1974 Emerson Fittipaldi (BR)
1976 James Hunt (GB)
1977 Jody Scheckter (ZA)
1978 Gilles Villeneuve (CDN)
1979 Alan Jones (AUS)
1980 Alan Jones (AUS)
1981 Jacques Laffite (F)
1982 Nelson Piquet (BR)
1983 René Arnoux (F)
1984 Nelson Piquet (BR)
1985 Michele Alboreto (I)
1986 Nigel Mansell (GB)
1988 Ayrton Senna (BR)
1989 Thierry Boutsen (B)
1990 Ayrton Senna (BR)
1991 Nelson Piquet (BR)
1992 Gerhard Berger (A)
1993 Alain Prost (F)
1994 Michael Schumacher (D)
1995 Jean Alesi (F)
1996 Damon Hill (GB)
1997 Michael Schumacher (D)
1998 Michael Schumacher (D)
1999 Mika Häkkinen (SF/FIN)
2000 Michael Schumacher (D)
2001 Ralf Schumacher (D)
2002 Michael Schumacher (D)
2003 Michael Schumacher (D)
2004 Michael Schumacher (D)
2005 Kimi Räikkönen (SF/FIN)
2006 Fernando Alonso (E)
2007 Lewis Hamilton (GB)
2008 Robert Kubica (PL)
Albo d’oro: Ontario USAC/IRL
1967 heat 1 Bobby Unser (USA-Colorado)
1967 heat 2 Bobby Unser (USA-Colorado)
1968 heat 1 Dan Gurney (USA-New York)
1968 heat 2 Dan Gurney (USA-New York)
1977 A. J. Foyt (USA-Texas)
1978 Danny Ongais (USA-Hawaii)
Albo d’oro: Québec USAC/IRL
1967 heat 1 Mario Andretti (USA/I)
1967 heat 2 Mario Andretti (USA/I)
1968 heat 1 Mario Andretti (USA/I)
1968 heat 2 Mario Andretti (USA/I)
Albo d’oro: Québec CART
1984 Danny Sullivan (USA-Kentucky)
1985 Johnny Rutherford (USA-Kansas)
1986 Bobby Rahal (USA-Ohio)
2002 Dario Franchitti (GB)
2003 Michel Jourdain Jr. (MEX)
2004 Bruno Junqueira (BR)
2005 Oriol Servià (E)
2006 Sébastien Bourdais (F)
2007 Robert Doornbos (NL)
2008 cancellato
Albo d’oro: Ontario CART
1986 Bobby Rahal (USA-Ohio)
1987 Emerson Fittipaldi (BR)
1988 Al Unser, Jr. (USA-New Mexico)
1989 Michael Andretti (USA-Pennsylvania)
1990 Al Unser, Jr. (USA-New Mexico)
1991 Michael Andretti (USA-Pennsylvania)
1992 Michael Andretti (USA-Pennsylvania)
1993 Paul Tracy (CDN-Ontario)
1994 Michael Andretti (USA-Pennsylvania)
1995 Michael Andretti (USA-Pennsylvania)
1996 Adrián Fernández (MEX)
1997 Mark Blundell (GB)
1998 Alessandro Zanardi (I)
1999 Dario Franchitti (GB)
2000 Michael Andretti (USA-Pennsylvania)
2001 Michael Andretti (USA-Pennsylvania)
2002 Cristiano Da Matta (BR)
2003 Paul Tracy (CDN-Ontario)
2004 Sébastien Bourdais (F)
2005 Justin Wilson (GB)
2006 A.J.Allmendinger (USA-California)
2007 Will Power (AUS)
2008 cancellato
Albo d’oro: British Columbia CART
1990 Al Unser, Jr. (USA-New Mexico)
1991 Michael Andretti (USA-Pennsylvania)
1992 Michael Andretti (USA-Pennsylvania)
1993 Al Unser, Jr. (USA-New Mexico)
1994 Al Unser, Jr. (USA-New Mexico)
1995 Al Unser, Jr. (USA-New Mexico)
1996 Michael Andretti (USA-Pennsylvania)
1997 Mauricio Gugelmin (BR)
1998 Dario Franchitti (GB)
1999 Juan Pablo Montoya (COL)
2000 Paul Tracy (CDN-Ontario)
2001 Roberto Moreno (BR)
2002 Dario Franchitti (GB)
2003 Paul Tracy (CDN-Ontario)
2004 Paul Tracy (CDN-Ontario)
Albo d’oro: Alberta CART
2005 Sébastien Bourdais (F)
2006 Justin Wilson (GB)
2007 Sébastien Bourdais (F)
2008 cancellato
Albo d’oro: Alberta USAC/IRL
2008 Scott Dixon (NZ)
Edmonton: Andata e Ritorno
Ultima tappa in Canada per il Campionato Americano, che disputa la sua seconda gara in Alberta nella sua storia. Dopo avervi raccontato le vicende canadesi nell’ambito di tutte e tre le massime ruote scoperte, per Edmonton facciamo un quadro generale per una stagione estremamente equilibrata per i piloti, ma sensibilmente pendente a favore delle Ganassi. Nelle ultime due settimane non vi sono state grandi rivoluzioni nei team, ma la IndyCar ha perso un altro uomo chiave in favore della NASCAR: Joie Chitwood, vice-presidente di Indianapolis dal 2004, passato alla concorrenza dei France e delle ruote coperte. Ennesima manovra di ristrutturazione da parte dei capi IRL o manovra dai risvolti ancora misteriosi? E intanto la Honda chiede i nuovi regolamenti dei propulsori per dicembre prossimo. La casa giapponese che ha mollato la F1 per concentrarsi sull’USAC, si ritroverà dal 2011 a ballare con ben tre motoristi europei e si profila una competizione tutta da seguire considerando che Honda dovrebbe partire avvantaggiata dai tanti anni di militanza.
Il Grand Prix di Edmonton è un evento nuovo che ha preso il via nel 2005 con la CART, quando la gara nel British Columbia è venuta meno. La CART ‘ripiegò’ sullo stato dell’Alberta per mantenere la triade canadese riscotendo un successo sul cittadino di Edmonton che in pochi si aspettavano. In quattro edizioni a farla da padrone è stato Sébastien Bourdais, che al debutto del tracciato vinse, ripetendosi nel 2007 e detenendo ancor oggi il record di vittorie. Il 2006 poteva essere l’anno in cui il francese, appiedato prima dell’Ungheria dalla Toro Rosso, avrebbe potuto trovare un avversario di valore. Justin Wilson vinse ad Edmonton ma quell’anno il vero antagonista del transalpino sarebbe stato A.J. Allmendinger. Nonostante un’unica vittoria, Wilson si piazzò secondo in campionato mentre Allmendinger con ben cinque trionfi giunse terzo. Come sempre Bourdais stralciò tutti a fine stagione.
Nel 2008, chiusa la CART, rilevato Edmonton dalla IndyCar, Scott Dixon impose subito il suo dominio anche in Alberta con una gara da manuale tenendo costantemente dietro Castro-Neves, che negli ultimi giri si stava riavvicinando al neozelandese tenta l’ultima carta del sorpasso azzardato. Ma Scott Dixon è il più grande pilota neozelandese della storia, emulo di Hulme in F1 ed il maestro vivente di Watkins Glen. Dixon chiude, Helio scansa ma la ‘spadellata’ sui freni lo spedisce fuori pista, rientra ma ormai il kiwi è lontano e va a festeggiare l’ennesimo trionfo che lo porterà a vincere il titolo su Castro-Neves a fine stagione. Gara bellissima che ritrova un Paul Tracy giunto 4° dopo mesi e mesi di appiedamento.
Ci troviamo al fine al 12 luglio scorso. Toronto, Ontario, la gara dello stato omonimo dopo l’interruzione per cancellazione dalla chiusura della CART, ritorna e regala dopo 10 lunghi anni la vittoria a Dario Franchitti allora in CART ed in lotta con Montoya per il titolo che perderà a fine stagione a pari punti, ma per un numero di vittorie inferiore nei confronti del colombiano. Darione partito dalla pole regola la concorrenza nonostante un pit difficoltoso che a metà gara lo aveva relegato in mezzo al gruppo. Chi stupirà ancora sarà il solido Briscoe che, partendo undicesimo, taglia il traguardo dietro all’italo-scozzese, precedendo il compagno di squadra Power secondo in griglia alla partenza. Dixon che partiva ottavo si porta al 4° posto arginando la bella prestazione degli australiani Penske. Ancora da segnalare Paul Tracy. Il canadese in una rimonta da antologia aggredisce Castro-Neves passato poco prima dallo stesso Franchitti. Il brasiliano, in netta difficoltà in Ontario, chiude la porta al campione CART 2003. Tracy si ritrova schiacciato fra le barriere e la Penske del brasiliano. Entrambi si ritirano per danni alle vetture. Peccato per Tracy che stava ancora una volta disputando una gara di carattere.
Arriviamo alle libere di ieri in Alberta. Se nella prima sessione il solo Power era davanti alla Luczo-Dragon di Matos, nel secondo turno tutte e tre le Penske occupano i primissimi posti della griglia provvisoria. Dixon da solo a difendere la bandiera Ganassi si piazza subito dietro le vetture del Generale, mentre Franchitti si ritrova là dietro in 13° piazza. Le qualifiche di oggi ci daranno la ‘cartina al tornasole’ di queste libere, che potrebbero concretizzarsi nella risposta Penske al dominio Ganassi della stagione. A questo punto della stagione, in Ganassi devono capire se puntare sul veterano oppure decidere di dare carta bianca a Briscoe e lanciarlo all’assalto scoto-zelandese del patron Chip.
Albo d’oro:
2005 Sébastien Bourdais (F)
2006 Justin Wilson (GB)
2007 Sébastien Bourdais (F)
2008 Scott Dixon (NZ)