Rally Targa Florio

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da Pedro59 » 21/06/2012, 11:21

Siamo un popolo umorale.
Scopriamo il problema dell'edilizia antisismica dopo i terremoti, la pericolosità dei guard rail dopo gli incidenti che hanno visibilità mediatica.
Mi ci metto io per primo in questa schiera.
Secondo me la questione è diversa: quanto spendiamo per la sicurezza dei cittadini ?
Non sono uno specialista, non conosco le regole da osservare (centimetri da terra, da lama a lama, geometria delle putrelle, distanza fra una e l'altra, posizionamento dell'inizio rispetto alla traiettoria di ingresso in curva...) ma conosco bene le strade di casa mia e come si presentano i guard rail molti dei quali installati negli anni '70... E' la loro palese inadeguatezza perché in molti casi vecchi, danneggiati,usurati dalla furia degli elementi (bella questa !  :thumbup:) che fa fare di ogni erba un fascio. Non ci confondiamo: quanti rail in perfetta efficienza avrebbero causato la tragedia della Targa ? Tanti capannoni sono crollati in Emilia,ma quanti sono rimasti in piedi ? Invece di strillare come hanno fatto in TV, cerchiamo di capire perchè...
Certo che per i motociclisti i rail sono troppo spesso una trappola (ma io nel '75, dopo il Mondiale al Mugello, ho visto morire un ragazzo sulla ringhiera di una fabbrica perché qualcosa di duro, o peggio di appuntito e tagliente lo puoi trovare sempre...) ma in molti casi il rail ha evitato guai peggiori per gli automobilisti. Certo che andrebbero manutenuti e verificati con maggior frequenza e attenzione, con soldi che non ci sono.
Non voglio scoprire l'acqua calda, ma il prodotto di decine dianni di riduzione delle spese in questi ambiti minori a favore di opere faraoniche con investimenti multimiliardari non può che essere questo. Chi mira ( e magari con ragione) a realizzare la Torino - Lione o il Ponte sullo stretto non può curarsi di qualche migliaio di chilometri di rail fatiscente o pericoloso da aggiornare o sostituire, che oltretutto non attirerebbe investimenti. Questo,ovviamente,in my opinion...
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da Powerslide » 21/06/2012, 13:07

Come al solito Pedro ha colto il nocciolo problema e lo ha espresso con la chiarezza che lo contraddistingue  :thumbup:

La politica difficilmente si fa carico di opere che non abbiano un grande riscontro mediatico ed un altrettanto ritorno in termini di voti.
Mettere in sicurezza i cittadini con opere di ordinaria cura e manutenzione sarebbe la normalità e la normalità non fa audience  :'(
Neppure quando viene continuamente disattesa  >:( 
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da Pennywise » 21/06/2012, 14:09

Riguardo ai capannoni crollati chi strilla certe cose, ignora che le normative antisismiche possono cambiare in maniera radicale da un anno all'altro. Ovviamente strillano ed ignorano per fare lo scoop e se ne fregno se ******* qualcuno.

non fregherà una mazza a nessuno, ma un po di normativa

http://www.marcegaglia.com/pdf/download/gr_2007mar.pdf
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da Niki » 21/06/2012, 14:15

Pedro, il caso dei rally fà poco testo. E' un caso limite, ossia una gara con un'auto lanciata a 100-150 all'ora su strade in cui in situazioni normali si va a meno della metà della velocità. Non credo possa esistere un rail che non reagisca come è successo nei casi di Kubica e di Roberts. Forse un tipo completamente imbullonato o saldato, non sono un tecnico per dirlo.
Ma di incidenti del genere probabilmente ne succedono a iosa. Quando accadde quello di Robert, Gilles mi mandò una foto fatta da lui su un'autostrada dalle sue parti, dove era successo lo stesso tipo di incidente che vedeva coinvolto un furgone.
Quando sono nate le autostrade non credo esistessero i jersey, per cui la tecnologia più avanzata era quella dei rails.
Ma ora, decenni dopo, la tecnologia ha fatto passi da gigante e sarebbe ora di metterla a frutto come si dovrebbe. I muretti potrebbero frenare lo scolo dell'acqua? Beh si potrebbero forare sotto, si potrebbero fare delle scanalature, insomma credo che una soluzione si potrebbe trovare.
Per quanto riguarda il terremoto è lo stesso discorso, così come per le alluvioni e tutte le catastrofi annunciate e non che accadono in questo paese.
Non sono un ingegnere edile ma mi chiedevo: quanto costa un fabbricato costruito secondo le norme antisismiche, sia esso abitazione privata che capannone ecc. ecc., rispetto ad uno costruito senza tali norme? Ma visto che l'italia è comunque tutta a rischio sismico, non si potrebbe costruire tutto secondo le norme di cui sopra?
E' come il discorso dei morti in formula 1: si aspetta il morto e poi si cambiano le regole.
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da Powerslide » 24/06/2012, 16:11

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da Pennywise » 24/06/2012, 16:29

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Rally Bulgaria


Intervista a Luca Rossetti

rosetti 2011Non ha saputo resistere al richiamo di Ypres, Luca Rossetti che è venuto a trovare stamane i suoi "colleghi". Ne abbiamo approfittato per fare quattro chiacchere con lui:

Luca Rossetti, quale è il segreto per vincere ad Ypres ?
Il Rally di Ypres è una gara particolarissima e le condizioni meteo sono molto più importanti che in qualsiasi altro rally, in quanto si corre nella campagna su strade strette e si taglia moltissimo, quindi se c'è bel tempo è una questione di velocità e bisogna essere appunto più veloci possibili mentre se invece piove e le strade sono completamente ricoperte dal fango, è più importante cercare di restare in strada invece che andare forte. Quest'anno abbiamo visto che lo shakedown era molto infangato e mi ha ricordato l'edizione 2007, quella che ho vinto, dove praticamente quando in curva acceleravi, invece che andare dritto, scivolavi di lato! Quest'anno per la gara invece sembra solo un discorso di massima velocità.

Dopo i tragici fatti della Targa Florio, sembra ritornato il concetto di velocità = pericolo. Cosa ne pensi?

Secondo me non è assolutamente una questione di media, anzi come avevo già scritto, noi in Italia non siamo assolutamente abituati ad andare su prove speciali a medie elevate che sono invece assolutamente usuali al di fuori del nostro Paese: abbiamo infatti visto al Targa Florio, sia nello Junior che nel trofeo Twingo che nell'assoluta, hanno primeggiato piloti che sono abituati a correre su strade a medie molto elevate.

Per il discorso sicurezza io mi sono fatto un'idea di quello che è accaduto e credo che la regola dei due passaggi a prova per chi fa le gare per la prima volta sia una regola killer, specialmente quando le prove durante le ricognizioni non sono sgombere o non sono allestite: da quello che so c'era un camion parcheggiato nella curva dove Breen era uscito e probabilmente si è trattato di un errore di valutazione durante la stesura delle note: per lui era la prima volta alla Targa. Io mi sono fatto questa idea, ed e' un idea che è anche suffragata dall'esperienza, perchè i due più grossi incidenti che ho fatto, li ho fatti proprio perchè durante le ricognizioni non si riusciva a fare una correzione idonea delle note: ad Adriatico 2006 c'era il commissario che ci fermava sulla curva per timbrare il passaggio ed in gara avevo una nota in più su quella curva: sono uscito pieno e ho tirato un gran botto; idem a Madeira con una prova con tanto traffico di pullman. Per certe tipologie di gare la regola dei due passaggi secondo me andrebbe rivista altrimenti rischiamo il ripetersi di queste tragedie! Nello stesso weekend ci sono stati altri drammatici indicenti, sia in Repubblica Ceca che in Francia, con macchine “piccole”, quindi il discorso velocità è relativo: bisogna sempre cercare di fare un'analisi il più corretta possibile e non farsi prendere dalle emozioni, perchè altrimenti non facciamo più le gare su asfalto ma solo su terra dove non ci sono rail: anche oggi a Lugano ho sentito che è entrato un rail in una vettura: sicuramente in questo momento qui sembra si stia concentrando tutto adesso: bisognerà fare qualcosa ma è auspicabile vengano fatte scelte intelligenti e non solo prese dall'emozione del caso.

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