da Laffite26 » 16/09/2024, 12:02
Piastri mi ricorda un pò Raikkonen per l'atteggiamento e per il suo apparire quasi imperturbabile ma più loquace. E' un ragazzo che pare abbia paura di poche cose in pista e il sorpasso su Leclerc era da pelo sullo stomaco benchè consapevole di trovarsi il muretto a un centimetro.
Un pilota così è certamente più centrato in gara e più quadrato nella sua lettura rispetto a Norris ma gli manca ancora il guizzo del giro veloce, ma sono diversi i campioni di questo sport deficitari su questo aspetto ma che invece hanno un posto nell' Olimpo, basti pensare a Lauda, Prost o Alonso. Ergo, essere pole man non è un fattore determinante per vincere e forse questo lo sa anche Piastri.
Per questa stagione le cose per lui non gli arridono molto e dovrebbe recitare la parte dello scuderio per Norris nella lotta (ancora improbabile) per il titolo, ma se la McLaren si dovesse riconfermare ai vertici nella prossima stagione se fossi in Stella punterei su di lui per il mondiale.
Al di là del fatto che Ferrari abbia gestito un pò malino la seconda parte di gara è più Leclerc che questa volta non è riuscito a gettarsi oltre l'ostacolo, è mancato il suo guizzo come per esempio lo scorso anno a Las Vegas nel passare Perez all'ultimo giro. E' mancato il momento giusto che il monegasco non è riuscito a cogliere, ma poco male in quanto la Ferrari si è mostrata comunque competitiva su un pista per metà velocissima e per l'altra lentissima.
Russell dopo una vittoria insperata in Austria coglie un podio quasi nelle medesime circostanze raddrizzando un pò una Mercedes in lieve flessione rispetto all'inizio dell'estate dove sono stati capaci di vincere tre gare, probabilmente il calendario sta offrendo circuiti un pò ostici per le loro caratteristiche
Fronte RB con l'avvenuto sorpasso della McLaren ai loro danni nel mondiale costruttori ed anche la Ferrari non è così lontana per la seconda piazza. Il fatto che Verstappen arrivi dietro Perez non è altro che la cartina di tornasole dello stato dell'arte a Milton Kaynes. Mi sembra ovvio che se una macchina perde di competitività trascini con sè anche chi la guida pur se grande campione, ed è capitato a chiunque, vedi Hamilton nelle ultime due stagioni, Leclerc quando trova una Ferrari lunatica oppure in passato Vettel, probabilmente quello che soffriva più di tutti le prestazioni di un mezzo.
Tra Sainz e Perez vorrei solamente dire che con questo episodio spero si capisca dove deve pendere la bilancia nel raffronto definitivo tra compagni di squadra in Ferrari dopo quattro stagioni.
Ancora complimenti per Colapinto per essere arrivato a punti su un pista difficile che non conosceva. Peccato che non lo vedremo in griglia l'anno prossimo al contrario di Bearman, bene anche lui, che invece sarà titolare in Haas.
"A special hello to our dear friend Alain, we all miss you Alain."