da groovestar » 04/02/2024, 10:43
Bah, la stampa nostra, Alonso escluso, è sempre stata schierata dalla parte del pilota meno performante.
Negli ultimi 50 anni hanno beatificato Merzario, Regazzoni, Alesi, Irvine, Massa ed ora Sainz, non perdonando nulla a grandi campioni di questo sport come Lauda, Prost, Schumacher, Raikkonen e Vettel.
Non so che santi in paradiso abbiamo Alonso e Sainz, ma vengono esaltati ben oltre misura e, ben troppo spesso, passano in cavalleria errori (che ricadono sul team).
Sainz è un ottimo e regolare pilota, ma negli anni ferraristi ha ampiamente dimostrato di non avere quella cattiveria necessaria per diventare campione. Veloce, diligente, concreto, ma sempre con l'impressione di non riuscire a dare la zampata decisiva.
Quando è stato chiamato, nel 2022, a concretizzare, si è visto sopravanzare da Verstappen, anche quando la Ferrari era in vantaggio prestazionale.
Per qualche ameno motivo Binotto aveva puntato su di lui, regalandogli la vittoria a Silvestone ed incasinando tutto a Monaco e rivedendo il progetto 2023 perché fosse più in linea con le sue esigenze di guida, ma cambiato il manico, sono partite le campagne stampa per riconoscerlo come caposquadra.
Sainz, a mio avviso, non è un leader ed ha un entourage troppo invadente.
Leclerc invece, è un leader.
Charles ha dimostrato di avere una velocità fuori dal comune (sul giro singolo è il migliore al momento) e di essere sempre pronto a mordere, quando c'è la possibilità di farlo.
Una volta che imparerà a non strafare, sarà un pilota alla pari di Verstappen.
Inoltre, come ha imparato molto con Vettel, imparerà molto con Hamilton.
Infine su Lewis: davvero troppa negatività e troppe critiche ingiustificate.
Io non lo sopporto particolarmente, ma a costo di ripetermi, se vogliamo valutare solo l'aspetto sportivo, non esiste un profilo migliore da inserire in una squadra che vuole ambire a tornare a dominare.
Ma davvero, se hai Hamilton sul mercato, preferisci rinnovare con Sainz?
Comprendo che Redbull possa aver detto di no, ma sono in una posizione privilegiata, con una simbiosi perfetta fra team e pilota, ma un team che vuole rilanciarsi (ed indebolire la concorrenza) se può permetterselo, fa bene ad accaparrarsi il nome migliore del lotto.
Ma detto questo, occorrerà solo capire come investirà Ferrari dal punto di vista tecnico.
Io sono fiducioso, perché Hamilton non si sarebbe mosso se non avesse visto delle carte vincenti sul tavolo. Del resto, da diversi anni, Ferrari ha saccheggiato la Mercedes e non è detto che, dietro le quinte, non si sia acquisito del materiale umano all'altezza.