da Laffite26 » 30/07/2023, 22:41
Se fosse un mondiale piloti Verstappen riuscirebbe comunque a prevalere sugli altri in questo momento dato che ha qualcosa in più, ma Leclerc, Hamilton, Norris o Russell occasionalmente potrebbero batterlo ma solo se ci fosse una competizione più equilibrata. Vedete la Indycar dove Palou è certamente il più forte ma gli altri piloti hanno comunque opportunità di batterlo, cosa che ormai in questa Formula 1 non è più permessa.
Comunque a Spa ci ha impiegato più di quanto avevo preventivato nel recuperare cinque posizioni e portarsi in testa agilmente alla gara, soltanto a poco meno metà della corsa, segno che fino a quel momento Perez stava facendo comunque del suo, poteva avere le sue carte ma Max semplicemente va forte il doppio. L'unico grattacapo gli è venuto dai rimbrotti del suo ingegnere il quale rivendicava il suo lavoro ridefinendo i compiti tra sè e il pilota. D'altro canto l'atteggiamento di Verstappen dimostra come tiene sempre alla frusta i suoi cercando di massimizzare ogni situazione. Se avesse avuto i secondi sufficienti per un terza sosta non ci avrebbe pensato due volte a togliere il gpv ad Hamilton.
Ferrari sul podio senza brillare particolarmente, se non nel respingere gli attacchi della Mercedes, era pura utopia mantenere la prima posizione dopo il via. E' un risultato che sta lì, non fa morale e nemmeno troppe recriminazioni data la situazione della rossa. Un pò più di rammarico invece sicuramente può averlo Sainz che per un contatto con Piastri poco dopo si ritira, forse aveva il passo per restare nei primi 5 ma ormai in queste gare per avere un minimo di imprevedibilità si deve aspettare l'avvenimento fortuito, un contatto al limite, qualcosa che non dovrebbe succedere ma che invece serve per dare pepe a questa minestra surgelata. Ormai i ritiri sono diventati il vero evento di questa Formula 1, se ne accorgeranno quando all'olandese salterà una biella.
Peccato per Piastri che passa da un sabato da eroe a una domenica avara di soddisfazioni. Il giovane australiano mi ricorda il Raikkonen esordiente alla Sauber, ovvero riesce a portare punti importanti per il team in silenzio, senza clamori e senza troppe parole, ha già avuto un assaggio di cosa significa correre in mezzo ai grandi ed è in continua crescita. Lo ripeto ancora, è più gratificante per un appassionato di Formula 1 trovare nelle prime posizioni un giovane rampante alla ricerca del primo successo che un quarantenne che per conto personale si ostina a inseguire traguardi. Uno può scrivere la storia di questo sport, l'altro invece aggiunge capitoli alla sua. Cos'è meglio?
Solite botte da orbi per entrare in zona punti dove troviamo le Alpine in spolvero dopo il terrificante gp di Ungheria, Zhou e Bottas propositivi, uno Tsunoda che mostra i muscoli, Albon che prova la carta del terzo pit stop per guadagnare posizioni, mentre Haas e Sargent si affannano per non finire ultimi. Bisogna dire però che Ricciardo pare essere lo stesso che abbiamo lasciato in McLaren l'anno scorso, pochi acuti mentre Tsunoda lo sta mettendo dietro senza problemi. Vediamo quanti punti riuscirà a portare a fine anno per giustificare il cambio piloti.
"A special hello to our dear friend Alain, we all miss you Alain."