da Laffite26 » 29/05/2023, 2:26
E' esattamente così, è un Verstappen che ricorda molto lo Schumacher dei titoli con la Benetton, quello spavaldo e soprattutto cattivo. Non esiste in questo momento nessuno che può tenergli testa considerando che Perez guida la stessa macchina, e la differenza non va notata neppure. Veleggia verso il terzo titolo e non si fermerà, è a meno di due vittorie da Senna e a una manciata da Prost, basta solo questo.
Alonso ha dato una dimostrazione guida ed era il minimo che potevano aspettarci da lui. Non penso però che sarebbe stato capace di vincere anche con una sosta in meno e la chiamata giusta delle intermedie in tempo. Max stava allungando comodamente lo stint, era questione di chi sarebbe entrato per primo. Monaco rappresentava l'occasione più ghiotta per tornare davanti a tutti dopo 10 anni ma ha dovuto fare i conti con un pilota monumentale. Ci riproverà ancora, finchè non avrà ottenuto quello che cerca.
Ocon non ha sbagliato nulla e giustamente sale sul podio davanti alle Mercedes rinnovate nell'aspetto ma non ancora nelle prestazioni. La Alpine se avesse un organizzazione simile a quella dei top team poteva mettere paura a molti.
Non dobbiamo mitigare la delusione Ferrari con il fatto che a Monaco praticamente non si può sorpassare, e quindi è meglio accontentarsi. E' un grave errore perchè la gara ha dimostrato che la situazione della rossa è più critica di quello che si crede. La macchina non ha passo, ha gravi problemi di assetto e non riesce ad avere ritmo. Se a questo ci aggiungiamo le topiche del muretto, di strategie puntualmente disattese, e soprattutto di piloti cui gara dopo gara dimostrano un nervosismo sempre più crescente è sempre più vicino il punto di non ritorno dalla mediocrità. E'stata la peggior gara della stagione e non ci sono attenuanti, tale da mettere in imbarazzo Vasseur che si trincera dietro la solita promessa di innesto di nuovi aggiornamenti alla prossima gara. Favoletta che piace alle stampa ma che sta mettendo a dura prova la pazienza dei tifosi.
Coraggioso Tsunoda tradito dai freni, McLaren pessime in qualifica ma in gara qualcosa riescono comunque a riaddrizzare, Alfa Romeo e Williams non pervenute mentre Perez e Stroll meritano di stare dietro la lavagna. Con il tipo di auto a loro disposizione non è concepibile una gara del genere anche se sei indietro. Haas pronte per il demolition derby, strategia senza senso di far restare Magnussen, autore fin lì di una buona gara, sotto l'acqua senza chiamarlo ai box.
Due considerazioni, la prima riguarda il circuito. Monaco è un evento caro ad ogni appassionato, ma più gli anni passano più ho la sensazione che sia un circuito inadeguato per questa formula 1 che privilegia ormai cittadini iperveloci come Baku e Gedda. Le stradine del principato hanno una storia e un fascino innegabile, ma vedere le macchine troppo caute alla Lowes e che quasi faticavano a sterzare, era come vedere un quadro post modernista nei musei vaticani, ormai corpi estranei a quella cornice e in quel contesto.
La seconda considerazione è su Gabriele Minì e il suo successo in F3. Adesso che pare che abbiamo trovato un pilotino davvero talentuoso, fa specie che sia stato quasi snobbato dalla cerchia di quelli che piacciono e sono i primi a salire su qualsiasi carro. Probabilmente perchè Minì non fa parte della loro esclusiva parrocchietta oppure perchè non frequenta agriturismi pugliesi, oppure perchè sa davvero correre e questo mette in imbarazzo chi sosteneva come futuri campioni gli eterni terzo pilota o nuovi Alboreto in pectore, fallendo tutte le aspettative. Ah sì, c'è sempre un distinguo per queste persone.
"A special hello to our dear friend Alain, we all miss you Alain."