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Mi prendo la briga di aprire il post sul GP di Miami, una corsa che si disputa proprio nel cuore di questo nuovo "impero" che si è costruito questa Formula 1 iper-moderna, politically correct e social netword addicted.
Le qualifiche sono state caratterizzate dall'errore di Leclerc che ha perso la sua vettura in curva, il quale ha causato la bandiera rossa a un minuto e mezzo circa dal termine delle qualifiche (curioso notare come una bandiera rossa per causa di forza maggiore induca più raziocinio nella direzione gara senza inventarsi chiamate strane che non era escluso operassero). Di questo errore del monegasco ne gode Sergio Perez il quale parte a sorpresa dalla pole nella gara di domani, a fianco a lui in prima fila un fortunato Alonso su Aston Martin, davanti a Sainz e alla sorprendente Haas di Magnussen, mentre chi mastica davvero amaro è Verstappen che non è riuscito praticamente a mettere in fila un giro buono in q3 e a differenza di Leclerc è riuscito a rimanere in pista avendo compiuto il medesimo errore. Probabilmente la differenza tra Red Bull e Ferrari nel bilanciamento si nota in questo episodio dove la vettura più maneggevole ha consentito un rapida correzione all'olandese, cosa non riuscita al 16 della Ferrari. Questa è solo una mia ipotesi.
Continuano ad annaspare le Mercedes le quali hanno rischiato addirittura di non passare entrambe in q2 con Hamilton che partirà 13esimo. Figuraccia Stroll che viene tagliato in q3. Domani comunque è prevista pioggia e le carte potranno cambiare volto.

Grazie a quanto successo Q3 potremmo assistere ad una gara divertente, magari con l'aggiunta di un po' di pioggia.

Pensate che Alonso possa vincere?

Perez ha la gara in mano e l'occasione buona di mettere sotto pressione Verstappen, che sta partendo più guai del solito.

Leclerc commette un brutto errore, ma si vedeva che correva sul filo. Non mi sento di gettare la croce su chi sta cercando di andare oltre il limite di una vettura tutt'altro che semplice.
Sainz, come sempre, non pervenuto: se Leclerc sbaglia cercando di essere un valore aggiunto, Sainz galleggia guidando la vettura. Porterà magari qualche punto, ma non sarà mai pilota da salto di qualità.

Magnussen sorprendente, mentre per Alonso la vedo disperata l'impresa di vincere, soprattutto con una vettura con problemi di drs...

Condivido quasi tutto.Quel che non capisco è il perdono perpetuo agli errori di Leclerc. Per meno, a Vettel, hanno distrutto la carriera e la permanenza in ferrari...

Durante la notte ha piovuto abbastanza intensamente, lavando la gommatuea di due giorni di prove. Altra variabile per una gara che mi auguro sia divertente per noi da vedere.

Lo show lo hanno già fatto prima della gara e a quanto pare sono già tutti soddisfatti.

Speriamo in pista si veda qualcosa di decente per noi ultimi appassionati di corse e non di buffonate

Hanno fatto un'americanata.....

Che gara Max !!!! Vittoria conquista in pista senza aiuti da SC o VSC !!!!! Che paga Perez

Circuito di cui fatico a capire l'esistenza.
Gara noiosa come prevedibile, nonostante la griglia scompigliata.

Max è nettamente più forte di un buon pilota come Perez.
La lotta in pista non esiste salvo situazioni particolari.

Per il resto la Ferrari sprofonda con le dure dietro anche alle Mercedes.
Alonso al solito ottimo.

Le altre creano trenini di DRS in cui è dura sorpassare.

Per la Ferrari è notte fonda, non riuscire a stare davanti a Magnussen è indice che questa macchina è anche peggiore di quel che si pensi. Sainz poi riesce a rovinare una gara che sembrava positiva per lui. Ferrari forse addirittura quinta forza in pista.

Verstappen vince con facilità, partendo nono, ed eliminando, di fatto, l'ultimo motivo di interesse verso questo show.
Nettamente più forte e senza aiutini.

Alonso invece, assieme a Max, si dimostra il migliore in pista, con una costanza di rendimento mai vista in carriera, se non ai tempi Renault.

Ferrari notte fonda.
Vettura nervosa e veloce solo se scarica. Pare evidente come meccanica ed aerodinamica non lavorino in sinergia.
Chi ha lavorato su questa vettura, partendo da una base ottima, merita il licenziamento senza troppi rimpianti.
Tuttavia i correttivi paiono del tutto ininfluenti

Va in archivio anche questo Gp di Francia 1993 con una scialba prestazione delle due F93A, una ai margini della zona punti e l'altra addirittura dodicesima per gran parte della gara

Le due rosse mostrano un po' di potenziale, soprattutto in qualifica anche se in gara rimane una vettura difficile da interpretare, mettendo spesso in difficoltà Alesi e Berger

Vediamo se il nuovo corso inaugurato da Montezemolo dará i frutti sperati

Todt ha ereditato una situazione difficile e ha iniziato una profonda ristrutturazione, sicuramente ci vorrà tempo

Ormai siamo nell'epoca dei domini quinquennali? Decennali? Da Mercedes in poi, insomma.
Perez non vale Verstappe e lo si sapeva, la RB vincerebbe anche se partisse ultima e zavorrata.
I rossi non sono neanche vergognosi, meno. La macchina non riesce a stare dietro le altre con il drs aperto, e viene raggiunta dagli altri quando ha il drs chiuso, come gli altri stessi.
A parte la diversità delle piste, le gare saranno tutte uguali tranne eventi epocali.

La possibilità di un dominio assoluto da parte di Redbull esiste.

La Aston Martin è semplicemente troppo lontana per poterli impensierire ed, inoltre, si nota quanta differenza stia facendo Alonso rispetto a Stroll. Fernando si sta divertendo molto e con poca fatica, dimostrando che la sua esperienza in tema di gestione della monoposto può fare la differenza.

Ferrari e Mercedes semplicemente non le vedo.
I tedeschi magari riescono a ricavare qualcosa grazie alla fame di Russell, ma il progetto appare del tutto incostante sul passo gara e lento in qualifica. Anche Hamilton fa del suo meglio, ma penso che le sue motivazioni stiano calando.
La Ferrari invece pare semplicemente incapace di correggere errori ben poco comprensibili, su una vettura che, sul giro singolo, può battere chiunque, ma in gara non può essere gestita.

La Redbull mi ricorda la Mp4/2. Vettura efficiente in ogni condizione, bilanciata ed implacabile.

Infine per quanto riguarda gli errori dei ferraristi...
E' vero, per molto meno hanno demolito Vettel, e su di lui si è scagliata una ridicola ed ingiusta campagna stampa, credendolo responsabile del mancato raggiungimento dell'iride.
Come spesso capita nelle questioni legate alla "famiglia", si cerca il capro espiatorio per allontanare la critica dai reali problemi.
Criticare i piloti, per quanto stiano davvero facendo male in alcune occasioni, è ingeneroso ed inutile, dato che si ritrovano fra le mani un mezzo che, in altri tempi, sarebbe stato cestinato.

In ogni caso, se si guarda a Ferrari e Juventus, si trovano dei parallelismi non indifferenti, con problematiche tecniche e legali molto simili, che denotano una totale ed assoluta carenza a livello manageriale ed un pressochè totale disinteresse da parte della proprietà nel porre dei correttivi.