L'unica volta in cui l'opinione pubblica ha lodato Adrian Newey è stato in funzione anti Vettel attribuendo a lui il segreto dei suoi successi, cosa vera in parte, ma poi quando il tedesco è passato in Ferrari questa teoria se la sono dimenticata.
Penso che sia un grave errore per la Ferrari puntare consapevolmente al terzo posto e lasciare il passo alla Mercedes. Sarebbe un fallimento conclamato di una stagione iniziata in gloria e finita in tragedia, sportiva e di risultati si intende. E' da rigettare come una boiata il fatto che spendere più tempo in galleria del vento possa abbassare di alcuni decimi qualsivoglia progetto di vettura in essere. Nessuno ha mai vinto titoli solo con i dati CFD. Nonchè potrebbe rappresentare uno scarso guadagno a livello economico. Meglio ottenere un bonus del secondo posto piuttosto che del terzo.
Non mi piace parlare male dei piloti ma se Leclerc finirà la stagione alle spalle di Perez quello sì che rappresenterebbe un onta per la Ferrari e per lui stesso, perchè finire dietro un pilota che per dieci anni della sua carriera non ha combinato quasi niente prima di essere ripescato dalla Red Bull sarebbe una cosa difficile da spiegare per chi vede il 16 come il futuro di questo sport. Brutta situazione in cui ovviamente ci si sono ficcati da soli con scelte e strategie, non solo in pista ma di programmazione, poco chiare.
Questa F1 75 ha saputo reggere il passo della RB almeno fino a Budapest apparendo il più delle volte la vettura più bilanciata sul giro secco in qualifica per poi spesso smarrirsi in gara complice le topiche del muretto e alcuni errori dei piloti certo, ma senza questi episodi forse il mondiale non si sarebbe chiuso in quel modo o almeno Verstappen non avrebbe lo stesso vantaggio siderale che ha oggi. Quindi una Ferrari competitiva è stata una certezza ma non una solida realtà, ma è stata incapace di completare il suo ciclo di sviluppo. E' come se una volta uscita dalla fabbrica a febbraio appare subito una macchina eccezionale corroborata dai test invernali e dalla prima gara per poi non seguire più un crono programma volto a farla progredire. E non è la prima volta che succede anzi è una costante degli ultimi anni, dove una alla volta le lacune tecniche prendono il sopravvento.
Ma la cosa che lascia basiti è che la squadra è incapace di porre dei correttivi, sanno solo progettare e disegnare ma non trovare soluzione ai problemi come sono in grado di fare i suoi avversari. Non è normale che Binotto sia assente da tre gare al muretto, e non significa solo aver gettato la spugna, ma è la prova che in Ferrari purtroppo non hanno una direzione da seguire.