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I covidioti prestati alla formula 1

groovestar ha scritto:Nel 2010 Alonso, Webber, Vettel ed Hamilton si giocarono il titolo all'ultima gara.

Hamilton no.

330tr ha scritto:Vettel propone di almeno provare (bestemmia!) se si può far meno di usare il drs.
Pronta la risposta univoca del nuovo "popolo" della F1.

Il problema è che il DRS e i commentatori e media che lavorano per la Formula 1 hanno ormai fatto passare il concetto allo "spettatore medio" che più sorpassi è meglio, addirittura idealmente uno che sorpassa deve essere ri-sorpassato subito dopo così almeno il giro dopo il circo si ripete; salvo poi contraddirsi quando ogni volta che si va ad Imola celebrano il grande duello Alonso-Schumacher che tutti ricordano (0 sorpassi ma grande gara).
Qualcuno invece si ricorda il GP di Cina 2016? A quanto pare ci sono stati 161 sorpassi, ma nessuno sa chi ha vinto.

E ormai anche i circuiti vengono disgnati di conseguenza: mix di curve senza senso e poi delle piste aeroportuali di 1km, larghe 18 metri, dove i piloti si "sorpassano" con 20km/h di differenza.

Le ricerche di mercato e sondaggi sono aperti a tutti, mica c'è un certificato che attesta che segui la Formula 1 dagli anni 70 o che sei un ingengere; quindi la gara di Imola di 10 giorni fa è identificata come pallosa, Interlagos dello scorso anno un gara eccitante.
Dobbiamo semplicemente rassegnarci.

Per superare bisogna ridare modo ai piloti di gestire le staccate e avere macchine con caratteristiche diverse in griglia...concetto ormai troppo complesso da elaborare

Un dritto kilometrico con un'ala apribile costano meno

Avere nuovi circuiti concettualmente tutti uguali (così non perdi nemmeno troppo tempo a fare un assetto) poi è anche meglio

Benvenuti nel futuro...

Comunque Vettel, ribadisco, è una mosca bianca da almeno venti anni a questa parte.
Avrebbe potuto correre all'epoca dei Titani, nei '60 e nei '70.

È morto Tony Brooks

Jackie_83 ha scritto:È morto Tony Brooks

Mi dispiace un casino, l'ultimo testimone degli anni '50.

In attesa del gp di Silverstone, la F1 si addentra nell'ennesima, ed a mio avviso, inutile polemica.

Protagonista di questa querelle è Piquet, reo di aver chiamato neguinho (negretto) Hamilton, in un'intervista di circa 9 (NOVE) mesi fa, commentando l'incidente che ha mandato all'ospedale il fidanzato di sua figlia.

Premettendo che il razzismo è una piaga che va assolutamente combattuta, trovo che tutto questo abbia raggiunto oltre vette di stucchevole "buonismo" (termine che odio) viste raramente, unite al vittimismo di Hamilton ed alla difesa d'ufficio di quasi tutti i protagonisti.

Certo, si parla di una Formula 1 a trazione americana, dove la N word è certamente off limits ed intollerabile, ma occorre anche tener conto del contesto culturale in cui le parole vengono utilizzati: in sudamerica, tanto in Argentina quanto in Brasile, è pressochè normale utilizzare vezzeggiativi che, a livello colloquiale, non implicano connotazioni negative o, quantomeno, non di natura discriminatoria (El Chino, El Negro, El Gordito, El Chueco, El Pelado etc etc). Semmai è il mondo anglosassone che utilizza il termine Nigger come dispregiativo.

Capisco che si vivano tempi complicati, e la N word non debba essere utilizzata, tuttavia questa ipocrita standardizzazione culturale sta diventando stucchevole, ipocrita e meramente di facciata.

Piquet è stato decisamente superficiale ad utilizzare quel vezzeggiativo, ben sapendo - da uomo intelligente e di mondo - che in questo momento storico certe parole non si possono pronunciare, tuttavia...chiunque conosce il personaggio, ed avesse voluto offenderlo od essere discriminatorio, avrebbe certamente termini diversi. E se c'è un contenuto denigratorio, è il suffusso "inho" che si usa per apostrofare i ragazzini (peraltro negrinho è un termine che viene comunemente utilizzato in Brasile...)

Chissà che non gli ritirino i 3 titoli mondiali vinti...

groovestar ha scritto:Certo, si parla di una Formula 1 a trazione americana, dove la N word è certamente off limits ed intollerabile

Se a usarla non è un nero. Questa è la vera assurdità. I neri usano continuamente quel termine, anche e sopratutto coi/nei mezzi di comunicazione. Sui social, youtube, canzoni, film, serie, senti persone di colore usare quella parola come appellativo CONTINUAMENTE, però tutto ok.
Invece no. È un insulto, una parola diminuitiva del valore di una persona? Allora va condannata sempre, senza esclusione. O tutti possono usarla oppure nessuno.

Parallelamente anche la questione Vips sta diventando paradossale: l'estone (un vero cretino) viene scaricato da Redbull, che non si fa problemi nel liberarsi di giovani piantagrane.
Il suo team invece decide di non licenziarlo. È un buon pilota, con ottime qualità e crede - vero o meno che sia - che ad una persona debba essere data una a seconda possibilità.
Entrambe sono scelte condivisibili: chi mette i soldi giustamente non investe su chi crea danni all'immagine e chi invece mette l'auto, patimenti giustamente, vuole tenere un dipendente che reputa possa portare dei risultati.

Fin qui tutto bene, ma chi regge la baracca della F2 si dice sorpreso della decisione di non appiedarlo, sostenendo che avrebbe scelto una strada diversa (ovvero la cacciata) e che monitorerà la situazione.

Immagino che non spetti alla F2 stabilire chi debba correre o essere appiedato. La Reb Bull aveva il diritto di licenziare Vips, la sua squadra in F2 ha lo stesso diritto di continuare la stagione con lui. Togliergli anche il diritto di correre, seppur dopo aver commesso uno sbaglio, mi sembra inaccettabile.

Soprattutto in assenza di un codice etico che, eventualmente, sanzioni tali comportamenti (soprattutto se avvenuti nel privato).

Se qualcuno trova quel nome spendibile, e se porta risultati, perché dovrebbe stare a casa per qualcosa riguardante la sfera privata?
Poi insomma, parliamo di ragazzini che devono imparare a stare al mondo.
Capisco che il linguaggio sia importante, ma guardiamo la sostanza.

Peraltro si tratta di una ipocrisia enorme per un circo che passa per nazioni che discriminano omosessuali, censurano le libertà e sono dannatamente razzisti.
Solo che portano soldi...

Pensate al controsenso di lasciare a casa un pilota solo perché, giocando ai videogiochi, si è espresso da ragazzino sboccato (sappiamo se è realmente omofobo o razzista?) ma di correre con la puzza del petrolio bruciato in un attacco missilistico...

Pensiero 1: quando la gente capirà che fare dirette social per qualunque pisciata al bagno può essere un'arma a doppio taglio sarà sempre troppo tardi...

Pensiero 2: io di tutti sti vippettoni megamilionari (piloti o attori che siano) che fondamentalmente vivono fuori dal mondo ma ci fanno la morale a noi ne ho pieni i cosiddetti...iniziassero a tacere sarebbe meglio

Pensiero 3: Piquet è uno che non ha mai fatto dichiarazioni entro gli schemi, pescare qualcosa che lo riguardi per fare un pó di caciara è più facile che trovare la sabbia nel deserto...adesso che hanno preso il via sarà un tutt'uno

Fa sorridere che ora Hamilton e la F1 siano tornati amiconi, quando a dicembre Lewis disertava gli eventi ufficiali.

La sagra dell'ipocrisia e dei piagnoni.

Pensare che vorrebbero anche Stewart fuori perché ero di aver consigliato ad Hamilton il ritiro.

groovestar ha scritto:Fa sorridere che ora Hamilton e la F1 siano tornati amiconi, quando a dicembre Lewis disertava gli eventi ufficiali.

La sagra dell'ipocrisia e dei piagnoni.

Pensare che vorrebbero anche Stewart fuori perché ero di aver consigliato ad Hamilton il ritiro.

A me infatti sembra tutto montato ad arte per dare un pó di luce al loro Supereroe alla vigilia del suo GP di casa...dato che quest'anno ha avuto poche occasioni per pontificare causa forza maggiore