[04] - GP di Spagna - Barcellona

[Laffite26]

Sono certo che anche negli anni 80 c'era qualcuno nostalgico degli anni 50 e 60 senza risparmiare critiche ai piloti, le macchine e i circuiti. Credo che tra 30 anni, è difficile a credersi, ma qualcuno potrà rimpiangere Hamilton e la Mercedes e tutto quello che gira attorno. E'nell'ordine delle cose, non è solo un si stava meglio quando si stava peggio eccetera. Sono tempi che cambiano, in qualsiasi ambito economico,sociale,eccetera... Anche negli anni 70 esistevano gran premi al cloroformio, soprattutto negli anni di dominio di Lauda o Andretti. E' inevitabile, perchè la perfezione non ammette repliche. Se hai a disposizione il miglior mezzo in pista,e penso valga per ogni epoca del motorsport, la noia è una conseguenza naturale in queste condizioni. Parti, fai il vuoto ed arrivi al traguardo. E' quello che vorrebbero tutti i piloti, gli ingegneri e i manager. Gli scontri in pista o la bagarre piacciono ai tifosi ma non sono certo graditi ai protagonisti, perchè appunto vorrebbero sempre vincere senza nessuno tra i piedi. Ovviamente però ci sono piloti che si divertono e si esaltano nei momenti di difficoltà, ma rischi veri nessuno a quei tempi voleva prenderli. Oggi invece, con l'obiettivo supremo della FIA di eliminare qualsiasi rischio per i piloti e la sicurezza al 100%, si è raggiunto un livello dove questo appiattimento non solo è voluto ma quasi irreversibile. E' una formula 1 che non ammette imperfezioni, vedi le assurdità dei track limits, ed è questo il vero dramma.

[330tr]

Autosprint n.26 giugno/luglio 1993.
Ah, i bei tempi andati..

[sundance76]

Secondo me si sta facendo confusione tra diversi livelli.

A me tantissime gare degli anni '80 e '90 viste in dirette mi parevano noiosissime e ancora oggi non cambio idea.

La differenza con oggi è la filosofia alla base della disciplina, dai regolamenti alle piste, all'adeguamento televisivo degli stessi regolamenti e delle piste, e adesso il successivo adeguamento social.

Ad esempio, io non rimpiango un GP Messico '92 o un GP Germania '86. Mi sembravano palle mortali e mi sembrano tali anche adesso.

Oggi invece la F1 non sa più cosa vuole essere: vuole fare l'americana standardizzata ma con Costruttori differenti, vuole il balance of performance ma solo in parte.

Questa indecisione, tra il realissimo rischio di noia anni '80-'90 (accentuato dalla mancanza di guasti meccanici) e la totale standardizzazione di plastica, ha creato un ineffabile guazzabuglio, che è qualcosa di inedito e di slegato dalla consueta sequenza della nostalgia del passato.

Io non ho propriamente nostalgia degli anni '80 e '90, casomai di specifici aspetti dell'epoca o di episodi vari, o magari delle personalità forgiate da carriere non programmate in laboratorio. Sono semplicemente critico verso la deriva che da oltre 25 anni ha caratterizzato l'evoluzione della baracca.

[groovestar]

Tema credibilità:

Redbull soffia alcuni motoristi esperti a Mercedes e scoppia la polemica.
I tedeschi si soffermano sulle ali flessibili degli inglesi che, da almeno il 2010, sono maestri nell'aggirare ostacoli regolamentali.

Risultato?
Dal prossimo gp nuove verifiche per la flessibilità delle ali.

Prova di forza del potere Mercedes.

In un decennio, quando la Redbull dominava, la Fia di trincerava dietro al fatto che passassero severi test, con buona pace di Ferrari e McLaren.
Oggi si muove Toto e fioccano i controlli, esattamente come accaduto per la Ferrari e le sue PU.

Sinceramente lo sport perde di credibilità quando si assiste a decisioni simili ed, al contempo, se ne registrano altre molto dubbie.

Mercedes lamenta regole atte a danneggiarla, ma negli anni ha fruito di grossi aiuti, dal Das ai cerchi, passando per il caso Racing Point e certe decisioni dei commissari sportivi.

Saranno anche i migliori, non ci piove, ma così è davvero farsesco.

[Laffite26]

In Formula 1 chi vince non lo fa solo in pista. E' quasi sempre stato così, è la legge del più forte.

[330tr]

[groovestar]

Miseria, mi sono perso il video